“Her
fragile soul reflected.
In
her eyes.
Her
life
slowly slipping away.
Haunted
dreams in her black hair.
Tears
of
sorrow on her pale skin.
Black
lace,
white death.
Dead
angels
sing a requiem.
For
her
doomed soul.
Sleep,
little angel, sleep.
Close
your
derry eyes
Forget
your
pain
Forget
your
sorrow
Forget
your
tears.
Sleep.
Let
your
head stop screamin’
Let
your
soul stop weepin’
Sink
in the
darkness
Breathe
the
darkness
Be
the
darkness”
Questa canzone le risuonava in testa. Parlava di lei. Qualcuno tempo prima l’aveva scritta per lei.
Qualcuno...Non si ricordava chi.
Era passato tanto tempo, ma ormai il tempo non contava più niente.
Il suo nome era Luxy ed era la principessa degli Inferi e ormai era dannata per sempre.
Agli occhi degli altri era sempre la stessa ragazza,dal lunghi capelli neri e dalle penetranti iridi rosse.
Ma dentro era accaduto qualcosa.
La perdita di una persona cara.
Una lacrima amara rosso sangue sgorgò dai suoi occhi,per poi seccarsi prima di toccare la candida gota.
Strano,i malvagi non provavano nessun tipo si sentimenti,sarà stata un tipo difettosa.
La persona a lei più cara l’aveva lasciata per sempre,era stato cacciato perché passato dalla parte dei nemici…perché aveva sposato una di loro,perché aveva rinunciato alla vita eterna,alle ali e a lei per una che non l’avrebbe mai fatto felice.
“Fu
consegnato a me
nell’infanzia il più spericolato dei ragazzi che
sarebbe diventato il più
desiderabile degli uomini.
Resto
custode
io,adesso della nostra storia pazza,del segretissimo segreto, di quanto
sempre
fu condannato sulla terra e assolto dal nostro desiderio insopprimibile.
Se mai ci fu
amore
come il nostro,noi abbiamo sempre pensato di essere unici.
C’è
un sole nei miei
occhi,quando ti penso vivo e mio,quando penso agli innumerevoli giochi
del
nostro completo assorbimento l’uno
dell’altra,c’è un sole abbagliante che
ha
brillato per tutti questi anni.
I pensieri
affiorano e
svaniscono come la tua immagine,le tue tante immagini impresse nel mio
cervello.
Ho sempre
avuto una
memoria robusta,ero io la custode del tempo,del tempio,anche prima
della
fine,la tua fine,la tua morte,no non era morte,non è fine.
Rifiuto di
vederla
così.
Amore mio
grandioso e
infimo. Anch’io potrò invecchiare e farmi
umana,smettermi pensarmi bambina e
angelo. Grazie a te ermafrodita,creatura d’altro regno e
altro pianeta,solare e
immorale, amorale e divina.
Mai
più amata e
accettata e adorata e pronta a uguale perfetto amore e accettazione e
adorazione.
Questa
è la nostra
casa.
Resterà
la nostra
casa,perché mai ci sarà più
intensità e più amore di quanto noi abbiamo
lasciato su queste pietre,perché ci sono persone
più vive di altre,perché i
nostri fantasmi verranno qui a cercarsi e tenteranno di raccontare la
loro
storia.
Scherziamo
in
continuazione con i sentimenti credendo di giocare solo col corpo,ma i
sentimenti sono delicati e ci franano dentro lasciando un tappeto di
detriti
che rendono ogni volta più difficile dare qualcosa di
puro.”[tratto dal diario
di Luxy]
Prima di lasciarla per sempre il fratello le sorrise.
Lei disse solamente “Amore mio ci rivedremo presto” E sparì in una fiamma nera.
Tutto questo era successo cent’anni prima.
E d’allora non l’aveva più visto...