Cioccolata.
Si dice che le persone,al termine della loro vita,si riguardino indietro e,molto spesso,individuino un particolare che l’ha caratterizzata.
Il mio potrebbe essere la cioccolata. Cosa c’è di più perfetto e migliore?
È così buona. Soprattutto un tipo in particolare,fondente. E poi è legata a te,amore.
Quella che mangio a tonnellate quando ti penso.
Quella che mi hai comprato tu l’altro giorno.
Anche le cioccolaterie sono bei posti,credo. Non ci sono mai stata,ma le immagino come grandi locali dallo stile antico,con rifiniture in legno e nell’aria uno squisito odore di cacao che mette sempre di buon umore. Potremmo andarci un pomeriggio,no?
Guardo fuori dalla finestra e vedo un anziano signore attraversare,curvo,si tiene stretto il suo bastone. Poco dietro una madre con il figlio discutono e due amiche chiacchierano.
Chissà quale sarà il loro,di elemento. Chissà se sanno di averne uno.
Dalla cucina sento il familiare “drin” del timer del microonde,che mi riporta alla realtà : la cioccolata calda è pronta.
Prendo un cucchiaino,mischio e soffio per un po’.
Ha un buon odore,come te quella volta che mangiasti cioccolata prima di venire da me.
Io me ne accorsi subito.
Bhè,con il tuo volto sarebbe stato difficile il contrario.
:- Hai preso del cioccolato?- chiesi.
:- Questa mattina e prima,perché,si sente?-
Annuii.
Poi ti venne la geniale idea di farmi arrossire sbottando con quell’imbarazzante :- Quindi so di cioccolata?- quasi sussurrato,in mezzo ad una folla rumorosa,ma strillato nel mio cervello. E quel tuo ghigno bastardo sul tuo volto.
Mi venne troppo da ridere. Poi mi baciasti.
Sapevi di cioccolata al latte.
Tante cose nella mia vita non sono andate esattamente bene, o comunque non come speravo,però almeno una certezza ce l’ho: senza cioccolata avrei perso tanti di quei momenti stupendi che forse oggi sarei stata una persona ancora più triste,e perciò ecco qual è il mio elemento.
Non importa se fondente,al latte o alla gianduia,solo….cioccolata.