La "Supercazzola69Fanfiction"
a cura di Sashaprati, telesette e Lilith Noor Daimon

PRESENTA:

La Favola dello scrittore bianco

Si ringraziano inoltre:

 il Trio Medusa per la canzone
Giovanni Ognibene per l'idea & il suggerimento
e i tre "matti" qua sopra per aver scritto il tutto...

BUON DIVERTIMENTO !!!

Tanto e tanto tempo fa, in un luogo lontano lontano, c'era una cittadina lontana lontana con valli, siepi e foreste che la circondavano completamente. Era un luogo molto bello, anche se un po'...

- Lontano ?!?

Sì, ecco, appunto... Motivo per cui, per raggiungerlo, all'epoca occorreva camminare parecchio.
Un nobile e fiero scrittore bianco, alla ricerca della propria ispirazione, scelse un giorno di incamminarsi per raggiungere quella terra lontana e bearsi dello spettacolo che avrebbe sicuramente offerto ai suoi occhi. Tuttavia, per consentire il passaggio lungo la strada, gli scrittori locali interrogavano tutti i forestieri per sapere esattamente che cosa erano capaci di scrivere.
Accadde così che, mentre lo scrittore bianco camminava tranquillo e beato per i fatti suoi, uno scrittore rosso gli si parò davanti e gli rivolse la consueta domanda.

- Dimmi, scrittore bianco, che cosa scrivi ?

Lo scrittore bianco non rispose, chiaramente infastidito, ma poiché l'altro insisteva nella sua domanda e gli sbarrava il passo con altrettanta insistenza... Senza pensarci due volte, lo scrittore bianco tirò fuori una penna d'acciaio brunito (calibro 45, doppia punta, inchiostro di china a ripetizione) e la scaricò completamente sullo scrittore rosso impiccione.
Una volta liberata la strada, lo scrittore bianco rinfoderò la penna nell'astuccio e proseguì dunque il suo cammino.
Mentre osservava rapito gli alberi e il paesaggio, rimuginando sul canto degli uccelli e sul frinìre delle cicale, di nuovo fu interrotto dai suoi tranquilli pensieri creativi.

- Dicci, scrittore bianco, che cosa scrivi ?

Lo scrittore bianco si fermò, sbarrando gli occhi seccato.
Quattro scrittori rossi erano fermi lungo la strada, compatti come un muro di mattoni, e ripeterono la domanda con grande arroganza e sfacciataggine. Dal momento che lo scrittore bianco non aveva alcuna intenzione di rispondere, e che i quattro scocciatori non avevano la minima intenzione di lasciarlo passare finché non avesse risposto alla loro domanda, ciò che accadde fu molto simile all'episodio precedente.
Senza emettere un fiato, lo scrittore bianco tirò fuori un inchiostrìle M-60 di precisione e, dopo aver preso accuratamente la mira, sparò quattro potenti raffiche d'inchiostro contro gli importuni e la strada fu nuovamente libera.
Ancora una volta, cammina cammina, lo scrittore bianco ritrova dunque il filo dei propri pensieri e delle proprie idee. Ma poiché i rompiscatole abbondano lungo la strada, ancora una volta, si ritrova davanti ben otto scrittori rossi...

***

Mentre lo scrittore bianco si accinge a lucidare il suo enorme inchiostratore, incurante della quantità spaventosa di inchiostro che ha sparato per liberarsi degli importuni, tre scrittori neutri (ovvero i testimoni che hanno assistito a tutta la vicenda fin dall'inizio) lo avvicinano cautamente per domandargli il motivo di queste sue reazioni eccessive.
Subito lo scrittore bianco si alza fiero, scrutando attentamente i tre da capo a piedi, e incredibilmente risponde loro con voce ferma e chiarissima.

- E' molto semplice - esclama. - Nel caso non lo abbiate capito, lo scrittore bianco scrive "solo" quello che gli pare... E nessuno deve rompergli le scatole!

***

MUSICA DI SOTTOFONDO

"Questa è proprio una CA...
una vera CA-ZZA...
una grande
gigantesca
strepitosa CAZZATA !!!

***

FINE

Sashaprati, telesette e Lilith Noor Daimon ringraziano il gentile pubblico e vi danno appuntamento, assieme alla "Supercazzola69Fanfiction", con la loro prossima divertente follìa...
^__^ Grazie & Arrivederci !!!