Non dimenticherò il tocco della tua mano.

Non lo farò.

E l’ultimo sorriso che mi hai regalato.

E i tuoi verdi occhi raggianti.

Non lo farò.

Non dimenticherò i gesti.

Quei gesti.

E la mano calda.

Solo per me.

Non lo farò.

Quando mi hai detto di non voltarmi.

Di non guardarti per l’ultima volta.

Quando ho visto la tua mano rimanere ferma/

da sola/

immobile/

muta

e/

solitaria.

Ho continuato ad andare avanti.

Quando ho corso con il pianto nel cuore,

sull’erba della città incantata,

/non più oceano/

e ho alzato gli occhi al cielo azzurro.

/il mondo capovolto/

Ecco, quel giorno ho conosciuto il dolore sposato con la gioia.

Lasciarti lì,

come potevo?

Eppure l’ho fatto.

Il fiume che mi salvò la vita.

Il fiume che mi travolse.

Come potevo abbandonarti, e stare senza di te.

Come potevo vivere senza

la tua voce rassicurante.

Sempre con me.

Me lo hai promesso.

Glielo hai promesso.

….kanashimi wa kazuo…

Ti sto aspettando da sempre.

Con ancora i sentimenti della bambina che più non sono.

…itsumo nando demo…

Mi manchi tanto Haku, veramente tanto.

Voglio sentirti accanto a me.

Voglio voltarmi e vedere il tuo sguardo sorridente e voglio sentire la tua mano sulla mia spalla.

Voglio sentire il tuo respiro sulle mie guance.

E voglio poter ballare con te sulle note di questa canzone.

So che le tue mani delicate mi porteranno dolcemente.

Basterà chiudere gli occhi, e lasciarsi trasportare dalla corrente.

Siamo solo bambini,

lasciateci giocare,

lasciateci sognare.

Siamo solo bambini.

E in noi rivive la magia dell’amore.

Da voi dimenticata,

uccisa,

straziata e abbandonata.

Siamo solo bambini,

stiamo riportando in terra il sogno.

Siamo felicità pura,

non abbiamo macchie.

Siamo le stelle della notte,

siamo le stelle danzanti,

che sfiorano i vostri pensieri.

Siamo coloro che vedete quando alzate

i vostri occhi al cielo,

occhi colmi di una muta preghiera.

Siamo i sentimenti,

e coloro che spingono gli uomini a provarne.

Sono stati solamente tre giorni.

Eppure sono certa che non li dimenticherò mai più. Ora sono cresciuta, non sono più quella bambina, ma ancora vive in me il ricordo.

Puro come l’acqua che in quei giorni vedevo dalla mia stanza.

Il ricordò è vivo dentro di me.

Sempre presente.

Sempre con me.

Non mi stupisco di vedere bagnati questi fogli,

il sapore amaro delle mie lacrime mi ricorda la sensazione che provai

quando mi sentii in trappola, il primo giorno che mi ritrovai lì.

Il primo giorno che ci incontrammo.

Non riesco a smettere di piangere, proprio non ce la faccio.

Ormai ho la vista annebbiata.

E’ dolore puro questo, sono i sentimenti che si provano diventando grandi.

E’ il distacco.

E la menzogna.

E la paura

Dove sei?

Non lo percepisce il tuo cuore il mio richiamo?

Non sei qui con me.

Hai rinnegato la tua promessa.

Perché lo hai fatto Haku?

Sto annegando.

Ma non in te.

Ho paura.

Ho paura.

Ho paura.

Apro gli occhi.

E’ notte.

Mi sono addormentata sulla mia scrivania. Devo avere le guance sporche di lacrime.

Saranno almeno le quattro, entra una bella brezza estiva dalla finestra aperta, mi accarezza i capelli.

Sembrano le tue mani.

Hanno un tocco troppo dolce.

Quelle mani.

Che stringevo forte.

Ricordi intensi.

Parole non dette.

La gioia di una bambina.

Gli occhi della sincerità.

Dove sei?

"Sempre con te."

La tua voce è sempre un sussurro.

Ho paura che tutto sia falso.

Non respiro.

Appoggi sulla mia spalla la tua testa.

Sento i tuoi capelli,

sento la tua pelle.

Ti sento.

Mi circondi con le tue braccia, e prendi la mia mano nella tua.

Perché sto ancora piangendo?

Forse sto solo dormendo.

Domani mi sveglierò.

Forse fra poco

o/

forse mai più.

Lievemente la tua mano asciuga le mie lacrime.

Come facesti un tempo.

Come fai tuttora.

Trovo la forza di aprire gli occhi.

La musica che mi accompagnò è tornata insieme a te.

…inochi no namae…

Trovo la forza di muovermi.

Esercita nuovamente su di me la tua magia.

O forse tutto ciò è già magia?

Trovo la forza di guardarti.

Solo il cielo sa quanto ho aspettato questo momento.

Solo il cielo sa quanto ho aspettato questo momento.

Finalmente ti ho fra le braccia, mia piccola Chihiro.

Sei così piccola che ho paura di farti del male,

te ne ho fatto già abbastanza.

Voglio solo continuare ad abbracciarti, mia piccola Chihiro.

Non romperò questa magia.

Tutto ciò sta rivivendo in noi.

Sono tornato, te lo avevo promesso, tempo fa.

Sei debole, ti abbandoni a me, come una piuma in balia dell’acqua.

Abbandonati a me,

ti cullerò e viaggeremo insieme fino a quando lo vorrai.

Dormirai fra le mie braccia come adesso?

Ho sentito la tua mancanza e ho sentito il tuo dolore.

Mi sono ripromesso di proteggerti e non mancherò la mia promessa.

Sempre con te.

Questo è il mio desiderio.

Mia piccola Chihiro.

Sono le note di un pianoforte quelle che riempiono l’aria,

e una donna, con la sua voce sottile canta la nostra canzone,

è la nostra musica.

Proromperà dai nostri cuori ogni volta che saremo felici come adesso,

e ogni cosa vibrerà a questo suono.

E’ magia.

Siamo noi.

La mia piccola Chihiro si muove, ha voglia di guardarmi.

Ancora maggiore è la mia voglia di guardare lei.

"Pensavo di averti perso."

"Ti avevo promesso che sarei tornato da te."

"Ma io ho avuto tanto paura."

"…"

"Haku?"

"Si Chihiro?"

"Sempre con me?"

"Sempre con te."

La finestra è ancora aperta.

Haku mi prende la mano e si volta per guardarmi.

I capelli neri gli svolazzano attorno,

mi porge la sua mano.

La prendo e lui me la stringe dolcemente.

Mi tira a se come quella volta sull’oceano e insieme corriamo via,

verso la notte.

Quella notte molte persone dissero di aver visto una cometa che risaliva il cielo.

Fulgida e brillante come non si era mai visto.

Quella notte io tornai stella.

E insieme al mio Haku sono tornata a danzare nei cieli.

E ancora oggi non mi sono fermata mai.

Perché la nostra musica non si è mai spenta,

ne mai più si spegnerà.