“11.12.23
Caro Diario,
oggi è venerdì, 23 Dicembre, e lui non è qui. Mi aveva promesso che avremmo passato i giorni di natale insieme, ma invece si trova in Giappone per lavoro. Avevamo in programma di fare molte cose, tra l’altro avrebbe dovuto essere presente domani al mio spettacolo di danza, l’aveva promesso. Sono quasi due settimane che non lo vedo, ultimamente è sempre in giro per il mondo. Si starà dimenticando pian piano di me? “
 
Mi chiamo Jin, ho 18 anni e sono all’ultimo anno delle superiori. Vivo a Seoul con la mia famiglia e ho una sorellina di 8 anni, Min, il giocattolo preferito del mio ragazzo. Stiamo insieme quasi da un anno, ha 21 anni e siccome è un idol diciamo che la nostra relazione vive in una serie di difficoltà, come in questo caso la lontananza.
Cerca sempre di essere presente e di ritagliarsi del tempo libero da poter passare insieme, ma ultimamente la sua agenzia l’ha messo ai lavori forzati insieme ai suoi compagni.
23.30, mi trovo in camera davanti al mio diario a scrivere, fuori dalla finestra si vedono le mille lucine sbrilluccicanti che addobbando le strade, mi mettono malinconia sapendo che passeremo natale separati. Doveva essere il nostro primo natale. Eh, alla fine non è colpa sua, forse sono egoista a prendermela cosi tanto? Ma dovevano essere dei giorni speciali.
Mi butto sul letto quando inizia a squillare il cellulare, uffa mi sono appena sdraiata, mi alzo a prendere l’iPhone, che si trova sulla scrivania.
Oh è lui, finalmente!
 
-Ehi piccola- ha una voce allegra e estremamente dolce.
-Ciao amore-
-Come stai? Scusa, ti avevo detto che ti chiamavo intorno alle 21, ma c’è stato un contrattempo-
-Tranquillo, comunque tutto bene dai.. te? Come va la caviglia?-
-Sicura che è tutto okay? Hai una voce un po’ strana.. Si dai, oggi non ho usato le stampelle, ma migliora molto lentamente. Adesso si sta facendo abbastanza sentire-
-Perché non le hai usate? Sei stupido eh! Hai messo il ghiaccio?-
-Dai non ne avevo voglia, mi sento un menomato con quelle cose uff.. comunque no, adesso ce lo metto però.. Sei andata a danza stasera?-
-Ecco ti conviene! Si si sono andata, avevo le prove per domani-
-Le prove per domani? Ah già! Hai lo spettacolo giusto?-
-Già, avresti dovuto esserci anche tu domani-
-…Non dire così, mi fai sentire in colpa. Lo sai che se potessi scegliere sarei lì con te-
-..Si lo so-
-Sei così per questo? Perché non ci sono?-
-Beh mi sembra un po’ ovvia lo cosa..-
-Aigo Jin! Mi irriti quando mi rispondi cosi.. Mi manchi-
-Anche tu, tanto anche-
-Ma il mio pupazzetto preferito? Dorme?-
-Ahahah si, è crollata ancora alle 21.30-
-Povera! Dalle un bacio da parte mia.. Mi mancano le mie donnine-
-Ci manchi anche tu, anche oggi mi avrà chiesto almeno 5 volte quand’è che vieni a giocare con lei-
-Nooo ma che dolce!-
-Che stai facendo?-
-Mah niente di che, sono qua in camera con Yoseob, stiamo guardando un film.. tu?-
-Niente sono a letto, tra poco vado anche a dormire perché sono cotta-
-Dai allora se sei stanca ti lascio andare a dormire e ci sentiamo domani ok?-
-Va bene, ma per caso sai quando torni?-
-No, per il momento si parla del 27, non prima-
-Ah capito.. Dai vado che sono stanca. Buona notte e saluta Yo, un bacio-
-Buonanotte e sogni d’oro tesoro, e non odiarmi-
-Ahahah tranquillo non ti odio ancora-
-Maaa? Dai buonanotte, un bacione-
 
Uff.. Sono stufa di sentirlo solo per telefono, ho bisogno di vederlo!
Mi in filo a letto, davanti a me, vicino alla televisione, si vedono quattro pacchi regali, sono quelli che ho comprato per natale a Kikwang. Non vedevo l’ora di darglieli, ma dovrò aspettare quando torna, però almeno sono sicura che gli piaceranno.
Bene, è il caso di spegnere la luce e dormirci sopra.
 
Aigo, mi sento in colpa a essere qua in Giappone durante quei giorni che avrebbero dovuto essere i nostri giorni.
Eh va beh, tanto non ci posso fare niente. Certo che questo film è proprio noioso.
-Yo ma che film è?-
-Boh! Era già iniziato-
-Ah bene, cambia-
-No, a me piace… Che ha detto Jin?-
-Ti saluta, vado a farmi una doccia-
Mi alzo dal letto, mi viene troppo da ridere a vedere Yoseob con quel suo pigiama di Spongebob.
Lascio l’iPhone sul letto e entro in bagno, un bagno minuscolo. Ci sono giusto la doccia, il lavandino con uno specchio e il wc. Certo che la Cube avrebbe potuto scegliere un alloggio migliore.
Inizio a spogliarmi, entro nella doccia e via d’acqua bollente. Ho bisogno di scacciare via un po’ di pensieri che mi tormentano.
L’acqua mi scorre su tutto il corpo, inizio a sentire le forze e i pensieri abbandonarmi quando suona il cellulare. E’ un messaggio, tanto adesso Yoseob se lo legge come al solito.
Esco dalla doccia, fa freddissimo! Forse perché dentro c’era una temperatura di 30°? Mi asciugo velocemente e mi rivesto dei miei boxer.
Prendo l’asciugamano e mi asciugo un po’ i capelli ed esco dal bagno.
-Ti è arrivato un messaggio- dice subito Yoseob ridendosela.
-E tu ovviamente non l’hai letto?-
-Certo che l’ho letto, era Jin e le ho pure risposto ahah-
-Ecco mi sembrava strano-
Mi butto a peso morto sul letto e apro il messaggio di Jin.
 
“Ehi amore chiamami tu domani, ho le prove dalle 11 alle 14 quindi ci sentiamo dopo..Ti amo (Ciao Seobie tanto so che lo leggerai, fai il bravo e controlla Kwangie)”
R:
“Ciao Jin! Kwangie è in doccia quindi ovviamente ti rispondo io ahah, comunque certo che faccio il bravo e stai tranquilla che è sempre sotto controllo. In bocca al lupo per domani (: Ah e tanto ti ama anche lui :P”
 
Leggendo i messaggi mi è uscito un sorriso, e ovviamente Yoseob se n’è accorto.
-Cos’è quel sorriso?-
-Niente..-
-Dai comunque non devi essere triste, ci sono io qua con te!-
-Ehm.. senza offesa Yo, ma preferirei essere con lei magari in altri atteggiamenti, invece di stare qua con il tuo pigiama di Spongebob ahahah-
-Ma che stronzo!-
-Ti voglio bene Seobie-
-Anche io ahah-
-Bene, ora abbassa la televisione che mi metto a cercare di dormire-
-A gli ordini, buona notte Kwangie!-
 
«Suona la sveglia»
Mmm..sono già le 9.30? Oddio che sonno, non ce la posso fare ad alzarmi! NO, NON POSSO ARRIVARE TARDI IN TEATRO!
Salto fuori dal letto e mi dirigo in bagno, brrr si stava bene nel letto!
Mi lavo denti, faccia e intanto mi fisso allo specchio. Certo che sono proprio orrida di mattina, no beh anche di pomeriggio o di notte! Voglio essere come HyunA, uff perché è sempre cosi dannatamente perfetta? Accidenti!
Torno in camera, prendo il borsone di danza dall’armadio, ed ecco che nel casino cade dall’armadio una maglia.
Ma è la maglia di Kwangie! Ecco dove cavolo era, non la trovavamo più!
Bene, me la metto stamattina.
Maglia di Kwang, jeans stretti, felpa nera, Ugg e sono pronta, inizio a spostare le cose nel borsone.
Mezze punte, punte, scaldamuscoli, body, tutù morbido, collant e maglione. Le altre cose per stasera le porto oggi pomeriggio.
Corro in bagno, mi raccolgo i capelli in uno chignon altissimo e pettino la frangetta rimasta fuori a coprire la fronte.
Pronta!
Dopo aver preso borsone e telefono corro giù in cucina, ovviamente mia madre era già sveglia e faceva colazione.
-L’hai sentito?-
Ma deve ricordarlo già di mattina? Che palle!
-Si non torna prima del 27. Vado!-
Esco di casa in fretta e furia per evitare qualsiasi sua possibilità di riposta.
Uscita dal cancelletto di casa, misi le cuffiette dell’ipod e iniziai a camminare, dopo 10 minuti mi arrivò un messaggio.
 
“Buon giorno (: sei già a danza?”
R:
“Buongiorno :3 comunque no ci sto andando, già sveglio?
R:
“Eh la sveglia è suonata ancora alle 8 .-. ora scappo buona giornata piccola <3”
R:
“Buona giornata anche a te amore <3”
 
Dopo altri 5 minuti di camminata arrivai davanti al teatro, in lontananza vidi la mia amica Kim sbracciarsi per far in modo che la notassi, ahah che scema!
-Jiiiiin aspettami!- mi urla.
Mi fermai cosi davanti al teatro per aspettarla, intanto mi guardai attorno. Il teatro si presentava maestoso e imponente, ho paura di ballarci stasera, magari sbaglio? Ed ecco che una pacca sulla spalla mi fece tornare alla realtà.
-Allora entriamo?-
-Si si andiamo prima che arriviamo in ritardo-
Entrammo in teatro dal retro, davanti a noi si aprì un corridoio stretto ed estremamente lungo, iniziammo a camminare e sui lati si vedevano una serie di porte “Camerino I” “Camerino II” e cosi via finché non siamo arrivate al “Camerino V”, è il nostro!
Entrai e appoggiai il borsone e la mia amica fece la stessa cosa. Kim si sedette su una sedia davanti alla postazione trucco.
-Ci cambiamo o aspettiamo?- le chiesi.
-Io direi di cambiarci cosi siamo a posto e possiamo andare a fare un po’ di riscaldamento prima delle prove-
Iniziai a cambiarmi mettendo il body da lezione, i collant e sopra la mia cara tuta di pile con i miei stivaletti scalda piedi.
Uscite dal camerino andammo in platea passando dal palco.
Sul palco l’odore del parque era fortissimo, camminandoci  iniziai a sentire un nodo alla gola, forse la paura o forse il fatto che lui stasera non ci sarà?
Ci sedemmo sul pavimento della platea, c’era un grande spazio tra il palco e l’inizio dei posti, così iniziamo a fare un po’ di stretching.
-Ma allora Kwang c’è stasera? Che posti gli hai dato?- mi disse Kim tutta entusiasta.
-Ehm..veramente..-
-ODDIO NON VIENE?-
-Eh..già..è ancora in Giappone, ha detto che non torna prima del 27-
-No ma cavolo! Mi dispiace tantissimo Jin-
-Ma si tranquilla, tanto non si perde niente..-
-Come non si perde niente?! Si perde la sua ragazza ballare nel più grande teatro di Seoul!-
-Amen tanto andrà uno schifo, me lo sento-
-No Jin! Non iniziare a dire cosi! Te la faccio passare io la tristezza a suon di sberle però!-
Ed ecco che arrivano gli insegnanti urlando a tutti i ballerini di salire sul palco per le prove.
Iniziarono cosi le prove per il “Lago dei Cigni”, io avrei interpretato il cigno nero nello spettacolo.
Le prove iniziarono alle 11.30 e finirono alle 15.00, ci fecero ritardare di un’ora dall’orario originario.
Sono stanchissima, dove la trovo la forza di rifare tutto questo stasera? Uff meglio che vado a cambiarmi e corro a casa prima di dover ritornare.
Entro in camerino e sento la suoneria del mio telefono, è un messaggio. Oddio è vero! Ho finito un’ora dopo! Cerco velocemente il telefono del casino del borsone e quando sono riuscita a trovarlo mi accorgo di avere due chiamate perse e due messaggi, ovviamente era Kikwang.
 
“Ehi tesoro come sono andate le prove? Come mai non mi hai risposto?”
“Jin? Non hai ancora finito o non vuoi parlarmi? Sto iniziando a preoccuparmi”.
 
Cavolo! Povero mi ha scritto un’ora fa, meglio che lo chiamo va!
-Kwangie!-
-Jin! Ma allora non sei morta!-
-Scusa ma ci hanno fatto finire un’ora dopo!- *voce da vittima*
-Povera! Allora pronta per stasera?-
-No affatto! Andrà una merda me lo sento..-
-Ma come? Scusa tu volevi farmi venire a vedere uno schifo?-
-No..è che non ci sarai-
-Aigo! Non la voglio più sentire questa storia ok? Non ci sarò io ma ci saranno un sacco di persone a vedere il mio cignetto nero!-
-Vero…Ma dove sei? Sento un casino-
-Ehm..dove sono? Sono con gli altri in metropolitana stiamo andando in uno studio, dai ti scrivo dopo un bacione-
-Ah.. va bene a dopo, ti amo-
-Anche io-
 
Oddio pericolo scampato, meno male che non ha sospettato niente! «Attenzione il volo delle ore 17.00 diretto a Pechino ritarderà di 30 minuti alla partenza»
-Come farà ritardo di 30 minuti?!-
-No, dai che palle non possono iniziare a far ritardare tutti i voli eh- disse Jun scocciato.
-Ma infatti! Daaai non posso arrivare tardi stasera!-
- Dai Kwangie tranquillo, me lo sento. Il nostro volo partirà puntualissimo alle 18.00- disse il caro leader.
«Ore: 18.30»
-Doojoon perché non te ne sei stato zitto prima? Ora dobbiamo aspettare le 19!-
-Eh ma io… meglio che sto zitto va- disse Doojoon sentendosi estremamente in colpa.
-Ecco ti conviene anche. Dai teoricamente per le 20.30/21 dovremmo essere a Seoul no?-
-Teoricamente.. a che ora inizia lo spettacolo?- chiese Dongwoon
-Se non ricordo male alle 21.00 o era alle 21.30…non me lo ricordo! Devo chiedere alla mamma di Jin-
-Eh dai allora chiamala e dille che il volo è in ritardo. Comunque secondo me stasera le fai prendere un infarto a Jin- disse Yoseob
-Ahahah dici? Secondo me mi ammazza, altro che infarto!-
 
Bene, sono le 20.00 e tra un ora lo spettacolo avrà inizio.
L’ansia e il panico stanno iniziando ad assalirmi, maledizione devo stare rilassata!
Guardo il telefono, l’ultimo suo messaggio risale alle 15, non si è più fatto sentire. Cavolo Kwang potresti pure farti sentire in una situazione del genere oh!
-Jin tocca a te venire per il trucco!- gridò la truccatrice.
Mi alzai e andai nella sala trucco, mi sedetti davanti allo specchio e mi concentrai sulla mia figura riflessa.
Anche se stasera non ci sarà devo dare il massimo, sarò il Cigno Nero per qualcosa no?! Però l’aveva promesso…
«Ore:20.50»
Mancano 10 minuti, non riesco a trovare la giusta concentrazione. Sguardo glaciale, freddezza e passione nei movimenti e spavalderia al massimo; tutte cose che non centrano niente con il mio vero io, devo dare il massimo.
Corro nel camerino per mettere via il cellulare quando mi arriva un messaggio.
 
“In bocca al lupo tesoro! Mi raccomando dai il massimo come ti ho sempre insegnato. Stasera devi ballare per ogni singola persona presente in teatro. Devi colpire l’animo di tutti, pensa come se ci fossi anche io lì a vederti. Conquistami di nuovo. Ti amo <3”
 
Questo messaggio mi ci voleva. Butto il telefono nel borsone e faccio un grande sospiro, è ora di salire su quel palco.
Lo spettacolo ebbe così inizio e si concluse intorno a mezzanotte, riuscii a restare concentrata e ad immedesimarmi a pieno con il mio personaggio.
Quando il sipario si chiuse ci furono almeno 5 minuti buoni di applausi, eravamo tutti distrutti, ma lo spettacolo ebbe un successone.
Tornai nello spogliatoio, ero talmente di buon umore da prendere l’iPhone, scattarmi una foto con ancora l’abito di scena e inviarla a Kikwang.
 
“Spettacolo concluso! E’ stato un successone, sono riuscita a stare tranquilla e a divertirmi allo stesso tempo. Hanno applaudito un sacco appena finito! Ma sai che alla fine quando si stava chiudendo il sipario, per un momento mi è sembrato di vederti in platea…eh lo so sono stanca ahahah! Ecco il tuo cignetto ammaccato!<3”
 
Nessuna risposta, forse si sarà addormentato?
Dopo essermi cambiata sono uscita dagli spogliatoi per incontrare mia madre ed andare a casa. Mentre la cercavo un sacco di persone mi hanno fermato facendomi i complimenti ed è stato il massimo!
-Tesoro!- sentii urlare la voce di mia madre.
-Sei stata bravissima! Erano anni che non ti vedevo ballare con quella luce negli occhi! Sei stata fenomenale!- mi disse mia madre tutta eccitata.
-Grazie Ma! Andiamo a casa?-
-Certo, andiamo che sarai distrutta!-
 
Arrivammo a casa, faceva freddissimo e secondo me stava iniziando a tirare aria da neve. Entrai in camera e gettai la roba in un angolo della stanza, mi sedetti sul letto e fissai quei pacchetti che aspettavano di essere consegnati.
Era già il 25 Dicembre e ci trovavamo uno in Giappone e l’altro a Seoul, bel natale.
Sottovoce dissi “Auguri”, quando sentii il mio telefono suonare.
Vidi che era Kikwang cosi risposi subito
-Buon Natale amore!-
-Affacciati alla finestra- mi disse con un tono secco/dolce
-Eh?-
-Affacciati alla finestra- ridisse
Mi affacciai alla finestra, ma non vidi nulla tranne che aveva iniziato a nevicare.
-Che c’è alla finestra? Si sta nevicando se volevi saperlo- gli risposi un po’ scocciata
-Guarda meglio- mi ridisse ridendo
-Aigoo Kwang!-
Mi riavvicinai alla finestra…e vidi un idiota passeggiare davanti al cancelletto di casa, fermarsi, girarsi verso la mia finestra e dire al telefono “Buon Natale principessa”.