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Autore: Bigfootlouis    05/04/2012    2 recensioni
Io l'amavo, non ho mai cercato di dimenticarla, le scrivevo tutti i giorni, mi rendeva felice e sapevo che lei amava me, era arrivato il momento di salvare il suo cuore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Guardi ancora Harry Potter? » disse il biondo chiudendo la porta alle sue spalle. La ragazza annuì, quasi fiera.   «Sono venuto a salutare la mia migliore amica. » si lanciò sul divano come un sacco di patate.   «Zitto, zitto, adesso viene la parte migliore. »  sussurrò lei mettendogli una mano sulla bocca.  «Che evidentemente è troppo impegnata per ascoltarmi. » Continuò lui fregandosene del film.   «Il rosso si chiama Ron vero? » disse la prima cosa che gli venne in mente per ricevere la sua attenzione.  «Esatto. » annuì lei soddisfatta, c’era voluto un mese per insegnarglielo ma ce l’aveva fatta. « Che sfigato. »  Lei lo fulminò con gli occhi avvicinandosi al suo viso
.«Dovrebbe darglielo a Ermiona, Hermina.. » la ragazza scoppiò a ridere e si alzò finalmente da quel divano. « cosa devi dirmi Liam? » Liam la seguì alzandosi anche lui.. «Sei la mia migliore, sei davvero una frana in tutto, ma i tuoi capelli sono bellissimi.» Disse lui passandogli una mano tra i suoi ricci.    « Liam, sei bravo con le bugie quanto Ron è bra.. » non fece in tempo a finire che il ragazzo la fermò.
« Ho capito, ho capito, Ron è il rosso giusto? Continuò lui indicando la tv.  « Si è lui..ma smettila di cambiare argomento, sputa il rospo. »
la ragazza incrociò le braccia al petto, picchiettando con un piede sul pavimento.
« Vado a Londra Jal. » emanò un grido di gioia facendo gelare il cuore della ragazza. 
« Cosa c’è a Londra? Una mostra di Toy Story? » la mora scoppiò a ridere ma la sua risposta la gelò nuovamente.
« Mi trasferisco.» sussurrò facendo tornare seria la ragazza. « Perché? » gli occhi erano concentrati sul soffitto così da non far cadere nessuna lacrima. «Vedi, vorrei cantare e  Wolverhampton non può regalarmi quello che può offrirmi Londra. » fece le spallucce e abbracciò la ragazza che si trovò di fronte in lacrime.           
« Liam ricordi cos’è successo? Ti hanno rifiutato, ed io c’ero, a Londra non potrò esserci. » « Tu ci sarai, sempre, io lo so. » lasciò la presa per poi asciugargli le lacrime.  « E se avrò bisogno di te? » sussurrò lei, ma fu coperta da un singhiozzo. « Chiamami ed io correrò da te. » sorrise  come se tutto fosse naturale, facile. « Lo farò, buona fortuna Liam » Buona fortuna Liam? Che gli passò per la testa, stava dicendo addio al suo migliore amico, alla persona che amava, ‘buona fortuna amore’, queste erano le parole giuste.

Passarono due anni, erano tempi duri per Wolverhampton, erano tempi duri per le amicizie, erano tempi duri per le speranze ed erano tempi duri per l’amore.

«Non sono pronto, scusami» Il riccio saltò dal letto, catapultandosi in bagno, con se portò il cellulare, l’unica via di fuga che possedeva in quel momento. ‘Ho bisogno di te Jal, chiamami mi manchi.’  La risposta fu immediata, come un messaggio già salvata in bozze e solo da mandare.

‘Liam scusa, non posso più risolvere i tuoi problemi, mi dispiace, giovedì mi sposo, i miei genitori hanno venduto la loro casa e adesso siamo rimasti a dormire in ospedale,mio padre ha conosciuto un ricco imprenditore che vorrebbe sposarmi, non è assurdo? Non so cosa fare,scusa.’                      Il ragazzo uscì velocemente da quella casa, senza badar alla donna nuda che l’aspettava in camera da letto, non se ne ricordò nemmeno a dir la verità, forse l’unica cosa che ricordava erano i suoi ricci, ma per adesso voleva correre da Jal.

Era il giovedì più freddo che si fosse mai verificato a Wolverhampton, ma poco importava, il tempo non avrebbe fermato nessuno.

Picchiettarono di nuovo, lei ci avrebbe scommesso la pelle che era ancora quel cretino dell’imprenditore magari per ricordargli quanto fosse schifosamente disperata la sua famiglia, la ragazza si catapultò alla porta urlando.« La sposa la vedi tra poco coglione, adesso vattene. » urlò aggrappandosi alla porta per poi scoppiare in lacrime nuovamente.
« Jal, sono io Liam » sussurrò, ci fu del silenzio prima che la ragazza aprì velocemente la porta catapultandosi tra le braccia del ragazzo. « mi sei mancato cogl.. » Il ragazzo gli mise una mano sulla bocca per poi entrare in camera e sbattere velocemente la porta. Gli baciò delicatamente le labbra, fino a diventare un vero bacio, il migliore, e la sposa non oppose resistenza, gli poggiò velocemente le mani sul viso e lui fece lo stesso con i suoi capelli che amava tanto. Il ragazzo alzò la gonna che copriva le gambe della ragazza, una volta presa la fece sedere sul tavolo più vicino, continuò a baciarla, finché un suono non li fermò, qualcuno continuava a picchiettare alla porta. « chi è?» sbuffò la futura sposa « Sono io, William.» La ragazza lasciò velocemente la presa di Liam facendogli segno di nascondersi, e lui così fece, mandandogli un bacio da lontano come fanno i bambini. « Come siamo belle. » il vecchietto gli accarezzò il collo facendo diventare il ragazzo nascosto sotto il letto preda di gelosia. « Potresti uscire?» disse lei tremolante.« certo, voglio che sia perfetta questa sera, non vorrei fare brutta figura.» il vecchio sorrise maliziosamente chiudendo la porta alle sue spalle.                                                                             
Il ragazzo uscì dal nascondiglio andando verso la ragazza. « E tu dovresti sposare quest’essere? E volevo solo dirti che sei più bella di quanto ricordavo.» sussurrò mentre i suoi occhi caddero sulla scollatura che mostrava il petto della ragazza.
« E queste? Dove erano nascoste? » scoppiò a ridere facendo innervosire la mora.«Dovresti chiedere al tuo collega Harry allora. » disse lei trattenendo una risata. «Sei venuta una sola volta a trovarmi, una sola sera..ma quel porco di Harry. »
la ragazza scoppiò a ridere, nonostante fosse una bugia fu contenta del risultato avuto.
« Liam perché sei qui? » « Per salvare il tuo cuore, solo questa notte e se vorrai tutta la vita. »

                                                               

 

 
  
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