-
Anche se vivrò come un uccello in
gabbia, non mi importa...voglio restare per sempre
legata al tuo amore...
purchè io
possa ridurre il sangue delle tue ferite causate dalla corona di rovi
...rimarrò
per sempre come una bambola, solo per te -
*****
Gli piaceva l'alba.
O
almeno gli piaceva quella determinata ora in quel determinato periodo
dell'anno.
Anche se
faceva freddo.
Ma gli
piaceva guardare i raggi del sole appena sorto bruciare sulla pietra del
memoriale.
Un suo piccolo vizio.
Che in
quel momento gli era vietato.
Quel giorno no.
Era diverso.
Perché anche
il cielo sembrava ammonirlo.
E
pioveva.
Pioveva da giorni.
Ininterrottamente.
Da quanto tempo era li?
Esattamente non lo sapeva nemmeno lui...
Sentiva solo l'acqua impregnargli i vestiti e
scorrergli lungo la pelle fredda.
Ma non
ci faceva molto caso.
Solo...rimaneva immobile.
Figura dagli strani colori che si stagliava
contro il nero paesaggio.
Lo sguardo fisso su un punto davanti a se.
La pietra nera del memoriale, lucida a causa
della pioggia, lo scherniva.
Gli occhi su un unico nome.
Uchiha.
Un nome che in modo o nell'altro lo tormentava da
più di dieci anni.
Inciso nella pietra per ricordargli la sua colpa.
Inciso nel suo occhio per ricordargli la sua
stupidità.
Inciso su una tomba per ricordargli la sua
superbia.
Inciso nella sua anima per ricordargli il suo
peccato.
Sentimento che gli opprimeva il petto,
impedendogli di respirare.
Era scappato.
Aveva dovuto.
Nonostante il piccolo fiore
che riposava fra le sue braccia.
Nonostante
avesse passato ore ad osservarla.
A studiarne ogni piccolo dettaglio mentre il suo
respiro s'infrangeva contro il suo petto.
I rosei capelli sparsi sul cuscino come petali al
vento mentre tranquilla e fiduciosa riposava tra
lenzuola stropicciate dopo una lunga notte di passione.
Bellissima.
Semplicemente.
Piccolo fiore che aveva voluto avvolgerlo nel suo
calore, strappandolo dalla fredda solitudine che era la sua vita.
E non
riusciva a capire perché.
Di donne ne aveva avute
a centinaia: nomi, facce e corpi che si confondevano nella sua mente per la
troppa fretta di dimenticarli.
Il grande copia ninja
non aveva bisogno di chiedere...tutto gli era dovuto.
Ma lei no.
Lei era diversa...
Era andata al di là del
suo nome, dei suoi titoli altisonanti e delle sue maschere...aveva visto
l'uomo, quell’uomo che cercava di scappare dal suo
passato, dal suo nome e dal suo stesso viso.
Si era donata a lui.
Ed ora si ritrovava ad aggrapparsi a quella innocenza che per la prima volta nella sua vita lo
faceva sentire...
Giusto...
In un modo o nell'altro.
Ma
c'erano sempre quelle circostanze.
Speciali circostanze.
Differenti, anormali, inaccettabili, blasfeme
circostanze...
Una studentessa.
Una giovane ragazza che si innamorava
del suo insegnante era considerata adorabile...e si rideva di questo...
Ma un insegnante che si innamorava
di lei...era considerato un criminale e questo portava a crudeli conseguenze...
Arresto, punizione, pubblica accusa...morte...
Sapeva che era sbagliato, che c'era qualcosa di
orribilmente e terribilmente sbagliato...in lui, in quello che faceva ma...
Non riusciva...a smettere...
Come una droga.
Aveva un bisogno disperato di lei, del suo
profumo, della sua presenza...
Di lei
Lei
Solo di lei
Lei sola era completamente sua.
Eppure...c'era qualcosa dentro di lui che si
agitava e che sussurrava al suo orecchie parole che
non voleva sentire...
La stava rovinando col suo egoistico desiderio di averla accanto?
Credeva veramente che essere il suo amante
l'avrebbe ripagata di quello che stava perdendo?
Un
sospiro stanco sfuggì alle sue labbra contratte.
Timori che nemmeno lui credeva di avere lo
stavano uccidendo...
Un
breve battito di ciglia e lo sguardo d'ossidiana lasciò
la lucida pietra del memoriale, unica compagna nelle lunghe ore di veglia,
spostandosi sull'ombra alle sue spalle.
Il respiro forzatamente controllato.
Rabbia.
Odio.
Li percepiva chiaramente nell'aria.
Un
tuono accompagnato da un lampo di luce cadde non molto lontano.
Un urlo di rabbia.
-
Sapevo di trovarti qui...-
L'occhio
color pece si fissò qualche momento sul fradicio ragazzo biondo appena dietro
alle sue spalle.
Occhi cobalto pieni di
rabbia.
Non mostrò la sua sorpresa.
Un bravo ninja non
mostra i suoi sentimenti.
Mai.
In nessuna circostanza.
Un ninja non deve
provare odio.
Paura.
Amore.
Anche se la
sua mente si preparava silenziosamente al peggio.
L'inevitabile.
Lesse
ancora una volta i nomi che oramai conosceva a memoria.
Quasi a scusarsi.
- Naruto...- lentamente le parole uscirono dalla sua bocca
-...come posso aiutarti a quest'ora del mattino? -
Il silenzio che seguì forse fu più eloquente di mille parole.
Imperterrita la pioggia li accompagnava, ignara
del loro turbamento.
- E'
vero? -
Resa
più roca dalla furia la voce del ragazzo era irriconoscibile.
L'aria crepitava.
Sembrava elettrica.
- Che cosa è vero? -
I pugni si strinsero, le unghie nei palmi, le
nocche bianche.
- Tu e
Sakura-chan! E' vero! -
La voce rotta.
Un'affermazione, non una domanda.
Sbatté
lentamente le palpebre.
Tranquillo.
Rilassato.
Dentro moriva.
- Ho
paura che tu debba essere un po' più specifico di questo -
Le ossa delle mani scricchiolavano sinistramente
per la forza di trattenersi.
Desiderava colpirlo.
E lo
sentiva.
Non faceva nulla per nasconderlo.
-
Com'è successo? -
-
Com'è successo cosa? -
-
CAZZO! NON PROVARE A PRENDERMI PER IL CULO! -
L'urlo
riecheggiò nella foresta.
Naruto non
gli aveva mai mancato di rispetto.
Mai.
Sospirò
chiudendo gli occhi.
Davvero.
Era un pessimo insegnante.
- Perché lei? -
La
voce incrinata dalla rabbia.
E dal pianto.
Silenzio.
- Perché non lei? -
Monocorde
le parole uscirono dalle sue labbra
Nessuna intonazione particolare
Come se parlassero del tempo
- Ha
quattordici anni in meno di te! -
- Sono
consapevole di questo -
-
Allora dovrebbe essere una ragione sufficiente!! Dannazione!! Che diavolo credi di fare!?! -
Non disse nulla
Non fece nulla
Lasciò che quelle parole gli scorressero addosso
come l'acqua che cadeva dal cielo.
- Stai
lontano da lei -
Un
sibilo tra i denti
- Ho
paura di non poterlo fare -
- Non
te lo stavo chiedendo -
Un
lampo di luce illuminò il cielo a giorno, seguito poco dopo da un rombo di
tuono.
- Dov'è? -
Silenzio.
Di nuovo.
Voltò
lentamente la testa. Quel che bastava per incrociare il suo sguardo.
...
...
...
- Nel
mio letto -
Uno strano sguardo nell'occhio di
ossidiana.
Lo sfidava a parlare.
A dire qualcosa.
La verità buttatagli in faccia senza molti
riguardi.
Che
parlasse.
Che
urlasse.
Che inveisse.
Di più.
Ancora di più.
Che
continuasse a tormentarlo.
Che si
scagliasse contro di lui!
Che lo
annientasse.
Di più.
Di più.
Che lo
tormentasse…
…finchè lui…
…non sarebbe più riuscito ad alzarsi…
Non importava.
Non gli importava.
Il
respiro del ragazzo si fece più affannato, tremante.
-
Voglio vederla –
- No –
Non era una persona cattiva.
Non era nella sua natura.
Raramente si arrabbiava o perdeva il controllo.
Sereno.
Equilibrato.
Rasente il menefreghismo.
Ma quel
giorno era diverso.
La sua leggendaria pazienza stava lentamente
scemando in qualcos’altro.
Insofferente
Al ragazzo dietro di lui
Innervosito
A causa delle sue parole
Furibondo
Perché lo
stava giudicando.
- Non
puoi tenerla lontana da me!!! –
- Lo
so –
- Non
c’è modo che un uomo come te possa renderla felice!! -
L’eco
delle parole del giovane ninja si disperse nell’aria.
Soffocate
dalla pioggia opprimente.
Non si mosse neppure.
Occhi cobalto si
strinsero.
- Stai
lontano da lei -
Le
medesime parole di prima.
Un
sospiro stanco.
- Ora
basta Naruto -
- Se
tu non vuoi stare lontano da lei, Kakashi, farò in
modo che lei stia lontana da te -
Un avvertimento.
Azzardato.
Pericoloso.
- Mi
dispiace Naruto…ma non c’è niente che tu possa dire o
fare che m’impedisca di vederla -
- Lo
dirò a Tsunade -
Silenzio
- Se
pensi che sia giusto, non ti fermerò -
Lo
stridio dei denti di Nasuto ferì i suoi timpani ipersensibili.
La
presenza della volpe cominciò a farsi tangibile.
Il ringhiò del demone uscì dalle labbra del ragazzo.
- Lei
non sarà mai tua! -
Si voltò lentamente.
Una calma gelida.
E Naruto si trovò ad osservare occhi
bicolore dal basso.
Pericolosamente vicino.
La distanza di un attacco.
Mortale.
Il chakra si accumulò
lentamente attorno a lui.
Lentamente
le parole riempirono il silenzio di quel momento
- Sei libero di fare quello che vuoi, minacciami, insultami,
colpiscimi; non ti fermerò…
ma non osare avvicinarti a lei. Prova a ferirla in
qualche modo e questa volta non te lo perdonerò -
E
questa non era minaccia a vuoto.
Non alzò le mani.
Non alzò la voce.
L’istinto
di sopravvivenza urlò nella mente del giovane.
Inconsciamente,
il grande demone volpe, fece un passo indietro.
Era riuscito in un impresa
che nessuno compiva da almeno vent’anni.
Il solito calmo, composto e paziente Kakashi era sparito nelle fiamme della sua gelida rabbia.
Ed era
terribile.
Più spaventoso di Itachi.
Più spaventoso di Orochimaru.
Quello che aveva di fronte non era il suo
maestro.
No…
Quello che aveva di fronte era uno
die migliori assassini dell’intero paese del fuoco.
E ne era terrorizzato.
Chiuse
le mani tremanti in pugni ferrei.
Li
strinse fino a farli sbiancare.
Gli
incredibili occhi azzurri del ragazzo si abbassarono.
Aveva perso.
Di nuovo.
Su tutta la linea.
Strinse
la mandibola fino a far scricchiolare i denti.
-
Ricordati una cosa…-
Il
sibilo uscì a fatica dalle sue labbra
-…non
ti perdonerò mai per questo…-
Gli
sguardi si incrociarono, scontrandosi violentemente
-…né tu, né lei…-
Un passo indietro.
Un altro ancora.
E Naruto gli voltò le spalle.
Voltò le spalle all’uomo che per quattro anni
aveva ammirato
Rispettato
Idolatrato
Gli diede le spalle
Andandosene.
Gli occhi bicromati del jonin abbandonarono la figura
tormentata dalla pioggia.
Il coprifronte ritorno
lentamente al suo posto.
Davvero.
Era un pessimo insegnate.
Ebbene si,
sono tornata! Speravate di esservi liberati di me, eh? E
invece no! Muahahhahahahahahahah!!!!!! *.* (Nuoooooooooooooooooo!!!!!! Ndtutti)
Ghghghghghgh XD
In realtà c’è un motivo ben preciso per cui ho scritto questa One-shot
(a parte far venire un infarto ad Ashee) ma lo
spiegherò alla fine…e non è un bel motivo. U.U
Questa fic potete
leggerla come un ipotetico seguito di “Decadence” ma
se anche non avete letta non importa, si
dovrebbe capire lo stesso. Ovviamente non mi dispiace
se andate a leggere anche l’altra, di certo non piango XD E se lasciate pure un
commentino non mi offendo mica X°°°D
Spero che alla fine dei conti questa fic vi sia piaciuta, non avete
idea di che fatica ho fatto a scriverla. Avete presente quanto può essere
difficile descrivere Kakashi, senza essere OOC, da 1
a 10? No? Beh, ve lo dico io, 200 U.U
Quell’uomo
ha un disperato bisogno di uno psichiatra U.U
E anche Naruto mi ha
fatto penare, pensavo fosse un personaggio più
semplice da inquadrare e invece ho dovuto ricredermi; ce la messa tutta per
mettermi i bastoni fra le ruote <.<
Ero partita con l’idea di metterci Sasuke (darei un rene per vedere la sua faccia XD) ma avrei dovuto spiegare che ci faceva lì, visto che “Foul Play” è ambientata dopo la sua partenza e l’ovvio
ritorno di Naruto.
Quindi leggasi che sia Sakura che il nostro demone volpe preferito (o cercotero, come lo definiscono nel numero 29 XD faceva
tanto schifo lasciare jinchuuriki? ) hanno entrambi
16 anni <.<
Sempre dopo spiegherò il motivo di questa scelta.
Ma adesso passiamo alla parte che preferisco in
assoluto ^o^
I ringraziamenti! XD (Dillo che in realtà ti
aspettavi le uova marce sulla porta di casa <.< ndtutti)
ehm…^^;
Lasciamo perdere questo piccolo dettaglio ^^’’’’’
Dicevo; i
ringraziamenti!
Un grazie corredato da un bacio a:
- Diana: grazie mille ^o^
Adesso anche io mi sn fatta una cultura di fic inglesi!! XD
- Solarial (L’ho mai
detto che io adoro la gente che scrive dei mezzi poemi? No? Oh, beh ora si ^o^): Hai imbroccato
esattamente quello che intendevo scrivere, questo mi ha veramente commosso ç.ç Ero stufa di vedere Sakura
andare dietro uno che manco la caga, quando ha qual mezzo Dio Greco di fianco a
lei. Ora gente, realisticamente parlando, mettiamo a confronto
uno come Sasuke ad UNO come Kakashi
(Sento che Ashee sta pulendo qualcosa di molto
affilato alle mie spalle ridendo sinistramente Oo),
anche se avete 14 anni in meno di lui…voi chi andreste a scegliere?????? X°°°°D
- Ashee…il mio amore:
nonostante tu mi stia puntando quella specie di coltello di macellaio alla
schiena, ti voglio sempre bene, anche perché ha
recensito una fic con una coppia che tu detesti
(penso detesti qualunque fic che vede Kakashi con un essere di sesso femminile, comunque) solamente
per il mio ammmore XD I love you
so much ^O^
- Lucky: Bene! Anche tu! XD Mi fa piacere sapere che non sono l’unica che
delira, sosteniamoci a vicenda e magari chissà, potresti scrivere un delirio
anche tu! ^.-
Grazie mille!!!! XD Ja ne! ^o^
- Gryffindor_ery: Very very very very good! XD
Trovata un’altra fan!!! ^O^
Mi commuove sapere di non essere l’unica ç.ç Visto
che ho scritto ancora? Ah, e per l’informazione di tutti ne
ho scritta già un’altra ^.- Anche se, forse, di romantico ci sarà ben poco;
ricordatevi però che io amo gli happy ending ^.^
- Urdi: Grazie grazie grazie mille!!! ^o^ Ti ringrazio
tantissimo...ma non nominarmi la kakashi/Kurenai please ^^; Kurenai la vedo solo con Asuma…anche
se Asuma lo vedo anche con Ino!!! X°°°D (Sei
malata!!! Ndtutti) Gente! Io fic
su di loro le ho lette, in inglese, ma le ho lette ed erano
veramente bellissime...e poi il mondo è bello perché è vario, no? ^.-
- Kodamy la musa
ispiratrice di tutte: In effetti le Kakashi/Sakura sono praticamente
introvabili in italiano, ma in inglese ce ne sono a centinaia e una più bella
dell’altra! Mi fa veramente piacere che ti sia piaciuta, ho provato ad immede…(CLICK)…a far immedesimare la mia amica Ashee, che molto contenta di questa è partita in quarta!
^^; Mi fa ancora più piacere sapere che sono riuscita a farti piacere questa
coppia (che ci crediate no, io non sopporto Sakura
fino al Numero 27…ma scrivere di lei mi appassiona,
devo essermi fumata qualcosa e concordo con Kodamy
dicendo che questi sono misteri della vita °.°). Grazie mille per i
complimenti! Me commossa! ç.ç
- Yoriuku Taishi: Yori!!!
Finalmente sei arrivata anche tu! ^O^ Ora manca solo l’ultima
componente del nostro quartetto dell’apocalisse! Ghghghghgh! *.* Potrei dare lezioni su come minacciare le
amiche!!! Muahahahahahah!!!! *.*
- Elly: Grazie mille! Mi fa piacere che ti sia
piaciuta e per quanto riguarda l’immy…sarei
felicissima di averla!!! XD purtroppo Msn ultimamente mi da problemi…leggasi che mi sono beccata
un virus, indi per cui dovrò aspettare ^^; Ma mi farò sentire, non ti
preoccupare! Muahahahahahaha!!!! *.*
- Artemisia89: Ho fatto del mio meglio
(nonostante le onde negative che mi ronzano tutt’ora attorno) per
rendere al meglio quella situazione…mi fa piacere che ti sia piaciuta!! ^O^
E
grazie anche a tutti quelli che hanno letto ma senza recensire ( ma anche un
“bella” potevate lasciarlo, no? ç.ç).
Purtroppo adesso devo passare alla parte che
preferirei evitare, ma è quello che mi ha spinto a scrivere questa fic, quindi mi pare giusto informavi.
Sapevo a cosa andavo in contro scrivendo una kakashixSakura, non per vantarmi,
ma credo di essere stata la prima a scrivere a riguardo a questa coppia, non a
pensarla, ma solo a scriverla.
Psicologicamente mi sono preparata al fatto che
non a tutti sarebbe piaciuta (confesso che mi ha stupito riceve ben 10
recensioni, sembrano poche, ma vi assicuro che non è così) e che ci sarebbero
state persone che avrebbero storto il naso, ma mi è già capitato di riceve
commenti negativi, non sul mio modo di scrivere, ma sulla mia scelta dei pairing, ma li ho accettati. Sono convinta che una
recensione, per quanto sia negativa, è costruttiva e mi possa aiutare a
migliorare il mio modo di scrivere.
La cosa che mi manda in bestia è un’altra.
Gli insulti.
Quelli non li accetto.
Ancor di più se sono anonimi e mandati via
e-mail.
Inizialmente l’idea di scrivere il seguito di “Decadence” era per l’appunto solo un’idea; nemmeno io ne ero molto convita.
Ma un giorno, accedendo
ad MSN come al mio solito, mi arrivò una strana e-mail anonima.
Il tipo o la tipa, è stato così gentile da
informarmi che la mia fanfiction gli aveva fatto
ribrezzo e che avrei fatto meglio a far visitare me e la mia famiglia da qualcuno.
Che ero
una pedofila e fondamentalmente una malata di mente.
Tralascio il resto, visto che
il concetto dovrebbe essere chiaro.
Ora, fondamentalmente io sono una persona
gentile, educata, di mentalità aperta, sono in molti a definirmi simpatica,
difficilmente mi arrabbio con i miei amici e sono sempre aperta alle critiche.
So accettarle.
Ma in
questo momento, se avessi davanti quella persona (che non ha avuto nemmeno il
coraggio di firmarsi), scusate la volgarità, credo gli sputerei in un occhio.
E lo
rifarei molte volte, finchè non avrei saliva in
bocca.
Allora, spero che quella persona stia leggendo
questa parte perché è dedicata espressamente a lei.
A me puoi dire tutto ma: NON TI AZZARDARE (E
QUESTO VALE PER TUTTI) A NOMINARE O AD OFFENDERE LA MIA FAMIGLIA!
PRIMO: IO NON MI AZZARDEREI MAI AD OFFENDERE
NESSUNO, SPECIALMENTE LE FAMIGLIE DEGLI ALTRI. IL TUO E’ STATO SOLO UN SEGNO DI
IMMATURITA’ E SEI TU QUELLO CHE DOVREBBE FARSI DARE UNA CONTROLLATA.
SECONDO: DA CHE MONDO E MONDO ESISTE LA LIBERTA’ DI PENSIERO, DI PAROLA E DI STAMPA. QUESTO DiMOSTRA
CHE SEI UN IGNORANTE IN MATERIA, PER QUESTO NON TI AZZARDARE A DIRMI CHE FAREI
MEGLIO A SMETTERE DI SCRIVERE, PERCHE’ IO SCRIVO
COSA, COME E QUANTO VOGLIO.
TERZO: A ME NON INTERESSA L’ETA’ DI DIFFERENZA
FRA DUE PERSONE, PERCHE’ IO PENSO (VEDI PUNTO 2) CHE QUANDO 2 PERSONE SI AMANO L’ETA’ E’ L’ULTIMA
COSA DI CUI PREOCCUPARSI (AMMESSO CHE CI SIA DA PREOCCUPARSI). HO SCRITTO UNA
FANFICTION DOVE I PERSONAGGI HANNO 14 ANNI DI DIFFERENZA? E
ALLORA? IO VENGO DA UNA FAMIGLIA DOVE I SENTIMENTI VALGONO PIU’
DELL’ETA’ E DI QUALSIASI ALTRA COSA. COME FACCIO A
DIRLO? SEMPLICE, MIA ZIA E IL SUO COMPAGNO DI ANNI DI DIFFERENZA NE HANNO 15,
STANNO INSIEME DA 20 E NESSUNO SI E’ MAI AZZARDATO A DIRE QUALCOSA, TUTTI SONO
SEMPLICEMENTE CONTENTI PER LORO.
QUARTO: IO HO MESSO IL RAITING, LE AVVERTENZE E
SE IL TUO CERVELLO TI HA SUGGERITO DI LEGGERLA NON E’ UN PROBLEMA MIO. E’ COME
SE UNO A CUI NON PIACCIONO LE YAOI VA A LEGGERLE.
MI RACCOMANDO, FURBIZIA PRIMA DI TUTTO.
E con questo è tutto, se avete qualcosa da
ridire, prego sono qua.