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Autore: XanderXVII    06/04/2012    0 recensioni
La lettera scritta da un soldato tedesco in procinto di morire a Verdun, sul fronte occidentale nel 1916.
Misconosciuta battaglia dove perirono 720.000 soldati, 4 al minuto, giorno e notte. Affinché non vengano mai dimenticati.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Verdun, 1916

Non sento quasi più nulla,solo qualche fitta alla schiena, nulla di più.
Oramai è la fine, sento il caldo scorrere del sangue,le forze mi abbandonano,sento la vita scorrere via, passo a passo.
Ah Terra! Dolce madre, unica amica in questi giorni di sangue,
Sono disteso in questa buca,percepisco la fine, la sento.
Il tempo passa, ore,giorni,mesi ,anni, e invece no,
semplici,lenti minuti;la vita passata mi scorre davanti, quella futura scompare ai miei occhi, che cos'é la speranza?
Forse che non è la semplice voglia di vivere? Di non abbattersi,una scusa per proseguire a vivere...Vivere, proprio di questo si tratta.
Cos'ho vissuto della mia vita? 19 anni? Della mia "vita" non ho conosciuto che dolore e miseria,questo sarebbe il mio vivere? Cosa ho lasciato al mondo?
Perché devo morire qui,su una terra che porta con sé l'acre e greve odore del sangue fresco,dove il sentore della morte penetra fin nelle ossa senza scampo? Perché? Cos'ho fatto di male? perché devo lasciare la mia vita in questa buca desolata senza conforto, senza i miei compagni, senza una fidanzata , senza la mia mamma?
Passano le nuvole, volano via gli ultimi aliti di vita, senza un gemito i soldati s'accasciano; acciaio,fuoco,fiamme,sangue,morte e dolore , la vita si spegne come una candela la cui luce diviene via via più fioca.
Ed è qui che giacciono i migliori della Germania , è qui che si spengono i più giovani, dove la morte falcia tutti, dove i ragazzi muoiono a migliaia, senza un gemito, senza un urlo, si muore e basta, senza che nessuno se ne curi, senza che nessuno se ne dia pensiero.
Sento un sudore freddo colarmi dalle tempie, non provo quasi più nulla, sospeso su un abisso nero come la pece e vedo tutto quello che chiamo "vivere" allontanarsi sempre di più da me, fino a divenire un lumicino piccolo all'orizzonte e un sipario freddo e tetro cala lentamente, inesorabile.Ora è la fine,arriva.
Cari genitori, addio , spero sappiate che vi penso e vi penserò sempre, la morte è solo un sonno lungo un'eternità, un dolce e interminabile riposo.
Se Dio lo vorrà, ci rincontreremo in un'altra vita, in un altro mondo, forse dove non vi sarà odio né morte.
Quando arriverà il telegramma annunciante la mia morte non ricordatemi con tristezza,ma con speranza, speranza che questo infinito orrore termini, che la fratellanza umana superi l'odio reciproco e che mai più avvenga quanto accade or ora.
Vedo il cielo azzurro come il blu dei miei occhi,osservo il passare del tempo, lento ed inesorabile, vedo i compagni morti, vedo quella nera terra dove riposano,e dove presto riposerò anch'io.
Addio Friedrich,Arne,Lukas,Andreas,Hans,Johann,Jakob,Ludwig, addio a tanti altri il cui ricordo sbiadirà nel tempo fino a svanire e si perderà nella notte dei tempi.
Non importa ciò che accadrà, né ciò che verrà, ciò che sento é solo un'infinita tristezza...tristezza per aver perduto la speranza,la speranza in un futuro.
Che futuro avrò,avremo noi soldati?Catapultati nell'inferno e nell'orrore di questa guerra moriamo, senza gloria né onore, senza felicità o eroismo, si muore e basta,perché? Vi sarà mai risposta a questa domanda?
Il foglio sta per finire,nella buca ormai il sangue impregna la terra,e io sono anche meno solo, ricordate sempre ciò che ora vi scrivo cari genitori, ricordatelo sempre, perché é il mio lascito, ciò che voglio vi venga in mente quando penserete a me.
Non importa se muoio qui, in questo inferno, non importa, né se sarò sepolto in un bel cimitero tedesco o in una fetida buca comune.
Il tempo passerà, voi passerete e così passeranno anche i nostri discendenti, ma non importa, io vivrò , vivrò in voi, e in chi mi ama, vivrò oltre le stelle, oltre l'infinito , nel vostro cuore, come una pietra incastonata, per sempre.
Addio, ora e per sempre, vivrò con voi nel vostro cuore, perché l'amore e il ricordo non muoiono mai,mai.
  
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