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Autore: System    06/04/2012    5 recensioni
Soltanto nel suo dormitorio, nell'intimità della solitudine, Draco può permettersi di lasciare la sua mente e i suoi sentimenti liberi di correre, di manifestarsi per quello che sono e di mostrare la loro natura e i loro più reconditi segreti...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Bianco e Nero


“Draco”
“Mmh”
Draco socchiuse le palpebre. La prima cosa che vide furono i suoi occhi magnetici che lo fissavano dolcemente. Sorrise. Cosa c’era di più bello al mondo che svegliarsi e vedere come prima cosa quello sguardo, il suo sguardo. Quale risveglio più dolce di quello provocato dal suono della sua voce di miele che invocava il suo nome?
“Hermione” disse lui.
“Sì Draco?”
“Ti amo”
Tante volte aveva pronunciato quelle parole, ma mai come le pronunciava ora. Mai quelle due, semplici, immense parole erano state tanto cariche di significato, di sentimento, di verità.
Lei gli restituì il sorriso.
Com’era bella quando sorrideva… com’era bella sempre
Draco si perse nel suo sguardo. L’ambra dei suoi occhi era per lui come una culla, un dolce limbo in cui potersi perdere e permettersi di dimenticare tutto il resto. Il mondo intero non era altro che uno sfondo sfuocato creato solamente perché lei potesse esserne il primo piano e mostrarsi in tutta la sua purezza. I capelli castani le incorniciavano il volto e le scendevano giù per la schiena nuda. I loro corpi giacevano nello stesso letto, le loro teste posavano sullo stesso cuscino e ognuno veniva inebriato dal profumo dell’altro. Draco le si avvicinò e dolcemente le baciò le labbra, socchiudendo gli occhi. Un fuoco si accese nel punto in cui si toccarono, e continuò ad ardere sulle loro bocche anche in seguito. Con lei Draco si sentiva finalmente realizzato, gli dava quel senso di pace interiore che mai nessuno era riuscito a dargli. Lei e lei sola riusciva ad accendere il suo cuore di una passione che mai aveva provato prima. Fino a quel momento aveva solo creduto di aver amato, ma con lei, con lei aveva amato veramente, con lei amava veramente. Partecipavano per la prima volta insieme a quella che per tutti e due era una nuova, stupenda avventura che mai niente e nessuno avrebbe potuto infrangere. Lui si rivedeva in lei e lei si rivedeva in lui. Si abbracciarono, un abbraccio carico d’amore, poteva sentire il suo cuore battere forte contro i seni nudi di Hermione, della sua Hermione…
 
Draco si svegliò in un bagno di sudore. Cercò Hermione con lo sguardo, ma vide soltanto le fredde pietre verdastre del muro del sotterraneo. No! Non poteva essere stato solo un sogno, si rifiutava di crederlo! Una calda e amara lacrima gli rigò la guancia. Desiderava ardentemente tornare in quel sogno per non uscirne mai più. Si perse nel dolce e doloroso ricordo di quelle immagini che poco prima gli erano parse così reali. La visione del suo letto vuoto lo riportò alla realtà come una doccia fredda. Si sentì come schiacciato da un peso opprimente. No, no, NO! Perché non poteva essere tutto vero? Perché quella non poteva essere la realtà, e questo il sogno!? Accarezzò la superficie del suo materasso, nel punto in cui avrebbe tanto voluto che ci fosse Hermione, e la sua mano non avvertì nient’altro all’infuori delle sue fredde lenzuola. Si sentiva vuoto, incompleto, insensato. Strinse i pugni e altre lacrime seguirono la prima. No, non doveva piangere per quella stupida Mezzosangue. Lei non meritava le sue lacrime. Né lei né tantomeno quel traditore del suo sangue, quel Weasley. Cos’aveva quel rosso che lui non aveva? Non riusciva a capire… Non capiva nulla… L’unica cosa che sapeva per certo era che per lui non c’erano occhi in cui perdersi o labbra da baciare o un cuore a cui aprirsi e mostrare tutto il proprio amore. Era solo, solo. Lo era sempre stato, in fondo. Forse era il suo destino.
Sospirò, rassegnato.
Ora si sarebbe riaddormentato e al suo risveglio avrebbe dovuto indossare la solita maschera,  celare i suoi veri sentimenti e mostrarsi come lo sprezzante Purosangue dal cuore di ghiaccio che tutti conoscevano. L’unica cosa che gli rimaneva da fare era nascondersi dietro quel mito costruito negli anni e fingere che non gliene importasse nulla, quando invece ogni fibra del suo corpo si dimenava e fremeva dalla voglia di gridare, di rivelare chi era veramente e mostrare al mondo la sua vera faccia: quella che sapeva, che voleva amare. Ma non l’avrebbe fatto. Avrebbe continuato a vivere da spettatore di quella che voleva che fosse la sua vita. Quella Granger… Come poteva una donna fare tutto questo? La amava a tal punto da odiarla… Ma era pur sempre amore…



Nota dell'autore:
Salve a tutti! Eccomi qua. Spero davvero che questa piccola one shot vi sia piaciuta (ci tengo molto ^^)!!
Dai, 
ora che siete arrivati fin qui non vi costa niente  premere quel bel bottoncino e lasciare una recensione, anche piiiccola piccola, in cui mi fate sapere che ne pensate, peeer favore favorissimo!!! Confido in voi ;) Alla prossima. System.
   
 
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