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Autore: Moriartied    06/04/2012    3 recensioni
(SPOILER "THE REICHENBACH FALL)
Sebastian Moran ed i suoi pensieri dopo la morte di Moriarty.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La stanza era semi buia, l'unica luce proveniva dalle fessure delle serrande, quasi completamente chiuse. Tutto taceva, e tra i vari mobili l'unica cosa fuori posto era una coperta a terra, attorno alla quale si avvolgeva un uomo. I capelli erano castani, con qualche capello bianco, segno della vecchiaia che imperversava; le profonde occhiaie solcavano il volto e le braccia erano piene di cicatrici: era un soldato, un combattente, magari anche di alto rango. Un flebile raggio di sole gli illuminò il volto e l'improvviso calore bastò a svegliarlo.
-Jim.- iniziò a dire, sbadigliando, ma tacque immediatamente, prendendosi la testa tra le mani e stropicciandosi gli occhi. Era inutile invocare il suo nome, lui non era lì e non ci sarebbe stato mai più. Addio odore di caffè la mattina presto, addio brillanti idee, addio risata cristallina, quasi infantile, addio repentini cambiamenti di umore. Lui, il suo capo, il suo mentore, il suo protettore, il suo amico, la persona che lo aveva fatto risorgere dalle ceneri della sua vita precedente. Ma lui, al contrario, non sarebbe risorto. Già quando aveva riposto le armi, quel giorno,aveva capito che non era un trucco del quale non era stato messo al corrente, era tutto vero. Il suono di quel colpo di pistola risuonava ancora nelle sue orecchie, ed il dolore, inadatto ad un uomo di guerra come lui, lo assalì di nuovo. Ricordava ancora la vista di quel corpo morto e lo spettro dell'ultima risata ancora sul suo volto, il sangue che scorreva a fiumi sul grigio pavimento e l'urlo interiore che era scaturito dal suo cuore. Una lacrima, una singola lacrima, scese giù sul suo viso, ma la asciugò in fretta, alzandosi e calciando via le coperte. Erano ormai passati ben tre anni ed oggi era il giorno: il giorno della sua vendetta.








Ormai le mie One-shot sono sempre più brevi, quasi delle Drabble, ma non rientrano nella categoria perchè hanno più di cento parole. Questa l'ho scritta di getto, a scuola, mentre la professoressa spiegava "La Caduta" di Parini, che non c'entra assolutamente nulla con Sherlock, ma già solo il titolo mi ha fatto pensare a quella maledettissima puntata!! Spero non sia una schifezza colossale. Le critiche sono ben accette! Baci!

   
 
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