Anime & Manga > BeyBlade
Ricorda la storia  |      
Autore: kadyia    02/11/2006    6 recensioni
Parla di Kei, che fugge dal monastero in seguito alla morte del suo migliore amico.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

NOTA DELLAUTRICE:(Ciao a tutti, mi chiamo Kadyia. Questa è la mia prima fiction che scrivo, quindi siate clementi e commentate. Questa è romantica e un po’ drammatica, come saranno tutte le mie storie future. Vi avverto, sono molto pessimista e vado matta per le coppie in cui c’è kei, Yuri, Boris, Rei, ma non mi dispiacciono neanche quelle con Ralf e Thakao quindi aspettatevi questo genere di fiction. Ora vi lascio alla lettura. Mi raccomando commentate.(Kady))

LA SCIARPA DI KEI

Sono già le sette di mattina, la sveglia che “urla” insistentemente per farmi alzare dal letto.
Io la ignoro continuando a dormire.
Ogni giorno al sorgere del sole mi viene da pensare a lui.
Una voce dura strilla dal corridoio.
<< Kei vieni, la colazione è pronta! Muoviti oggi devi ritornare nel collegio! >>
Con aria stressata e con la voce impastata di sonno gli rispondo:
 << Arrivo papà! >>
Esco dalla camera e mi dirigo verso la cucina, dove mio padre continua con il suo discorso, che ogni mattina ascolto solo a metà.
<< Sei scappato dal monastero di tuo nonno, e tu sai bene che io non posso tenerti con me, quindi dovrai andare in questo collegio e se scapperei ritornerai nel monastero! >>
<< ma… >>
<< Niente ma, figliolo. Tutto chiaro?! >>
<< certo padre, farò come desideri! >>
Da quando mio nonno ha fatto uccidere Yuri, non ho mai più rimesso piede nel monastero.
Finisco di mangiare, mi vesto e mi preparo per andare al collegio.
Mi metto quell’odioso giaccone che mi ha regalato mio padre e la mia inseparabile sciarpa.
Mi ritrovo a correre, a perdifiato, per non perdere la corriera.
Mi siedo in due posti vuoti, uno in cui mi siedo io e nell’altro la mia valigia, per non fare sedere nessuno, poi mi reimmergo nei miei pensieri.
La mia attenzione ricade sulla mia sciarpa.
È un oggetto molto prezioso per me.
Mi è stata regalata tre anni fa, da un mio carissimo amico.
------O------O------O------O------O------O------O------
Mi ricordo il giorno in cui l’ho conosciuto, eravamo nel monastero di mio nonno.
In quel luogo nessuno parlava, erano tutti soldati impassibili e glaciali.
L’unico che attirò la mia attenzione fù lui.
Aveva i capelli rosso-fuoco resi dritti dal gel, ma non come tutte le persone normali di questo mondo, no, lui li faceva a forma di corna.
I suoi occhi erano azzurri-ghiaccio e quando ti guardava ti raggelava.
Un vero diavolo in persona.
Se devo dire la verità io non ero poi così diverso da lui, almeno caratterialmente.
 Ero nuovo in quel posto e lui fu incaricato di insegnarmi tutte le tecniche e le informazioni che dovevo conoscere, per sopravvivere all’interno di quel monastero.
Così, ci conoscemmo, e diventammo come fratelli.
Se uno di noi aveva un problema, l’altro subito lo sapeva e faceva il possibile per aiutarlo.
Il suo sguardo era divento caldo e dolce, ma non per gli altri, solo ed
escusivamente per me.
Sotto la corazza di freddo e impassibile ragazzo, Yuri, era dolce, sensibile e affettuoso…
Un vero amico.
Forse più di un amico, alla fine.
Continuammo a frequentarci e con noi cresceva anche il nostro amore reciproco.
Era come un sogno, incastonato in un incubo…
Ma era un bellissimo sogno.
E come tutti i sogni era destinato a svanire.
. . .
Mi ricordo che era una splendida giornata di maggio, faceva caldo, e un tenue venticello soffiava rendendolo più fresco.
Yuri mi fece chiamare da un suo amico fidato e mi chiese di andare
nel cortile.
 Doveva dirmi una cosa importante.
Io ignaro mi precipitai.
Il suo volto cupo.
Gli occhi lucidi, segno di ore e ore passate a piangere.
Capii subito che qualcosa non andava.
Mi ricordo ancora le sue parole, così esplicite, che mi sembravano incomprensibili.
<< Kei…addio >>
lasciò cadere a terra un pacchetto e se ne andò via, senza lasciarmi il tempo di chiedere spiegazioni.
I miei occhi vennero inondati da lacrime, che, con tutti i miei sforzi, non riuscii a trattenere.
In quel pacchetto c’era questa sciarpa e un biglietto.
"Kei  non  piangere  per  quello  che  ti  ho detto  e  per  quello  che  ti  scriverò  in  seguito.
Hito,  tuo  nonno,  mi  ha  mandato  a  morte.  Oggi  è  stata  l’ultima  volta  che  mi  hai  visto.
Io  non  ti  ho  mai   detto  una  cosa  molto  importante  e   tengo  che  tu  lo  sappia.
Io ti  amo.  Porterò  il  tuo  amore  perfino  nella  tomba.  Hito  mi   aveva  ricattato dicendomi   o  io  o  tu.  Si  come  avrai  già  capito  ho  scelto  di  morire  io  per  salvare  te.
Ora  sei  tu  il  capo  dei  neoborg.
Il  mio  tempo  è  finito  devo proprio  scappare. Ti   supplico  non  ti  scordare  di  me.
Io… ti…amo. E  ti  amerò  per  sempre.
                                                                               Yuri"
------O------O------O------O------O------O------O------
Da quel giorno non ho mai più rivisto Yuri.
Nessuno mi disse cosa gli avesse fatto mio nonno, ma io mi sentivo in parte responsabile della sua scomparsa, si perché lui è morto per salvare me. Mi sento anche in colpa per non avergli mai rivelato quello che provavo per lui, perché non era semplice amicizia, ma amore. Io rimandavo sempre perché non ne avevo il coraggio. Però a furia di rimandare l’ho perduto e non lo rivedrò mai più.
Questa sciarpa è l’unico ricordo che mi è restato di lui e da allora non me ne sono più separato.

NOTA DELL'AUTRICE:(grazie di essere stati con me in questa storia e di averla letta fino in fondo. Vi è piaciuta? Commentate. Ci vediamo alla prossima fiction. Bacioni a tutti. By Kadiya. ^_^)

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: kadyia