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Autore: Learning    07/04/2012    2 recensioni
Due anni dopo la fatidica battaglia contro “il Signore Oscuro”.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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 1,
L'inizio di un'estate


~ Due anni dopo la fatidica battaglia contro “il Signore Oscuro”

-Ginny! Ginny!!- Hermione comparse a questo grido dai piedi della collinetta immersa nel verde. Quelli erano i giardini della casa di Bill e Fleur, che si erano trasferiti definitivamente da Villa Conchiglia per andare in un’immensa casa ereditata da Zia Muriel, deceduta un anno prima –“finalmente” fu il commento di Arthur Weasley. La ragazza dai lunghi capelli castani ora raccolti in una crocchia stava correndo verso l’amica, una splendida creatura dai capelli rossi come, del resto, quelli di tutta la famiglia Weasley. –Che c’è?! Che c’è?!- iniziò a chiedere, poi tutte e due iniziarono a sorridersi e a guardarsi ridendo, con i respiri affannosi di Hermione che interrompevano di tanto in tanto quegli attimi giocosi. –Indovina!- disse Hermione, per far incuriosire Ginny prima di darle la grande notizia. –Mmmh… vediamo… Centra con mio fratello?- Ginny l’aveva indovinata al primo colpo. Sì, centrava proprio con suo fratello Ron. –Tieniti forte!- Hermiole le afferrò i gomiti e li strinse a se, mentre il vestito estivo a fiori gialli che portava iniziava a svolazzare nell’aria per il vento.
–Ron…Ron mi ha chiesto di sposarlo!!-
Aveva vomitato quelle parole quasi fossero bombe, ma con immensa euforia. Ginny restò per un attimo con i suoi occhi azzurri cielo a fissarla, incapace di muovere una qualsiasi parte del corpo. Attimi lunghi e prosperosi infangarono quel cielo azzurro, come fosse esitazione, rimpianto, con una manciata di gelosia.
–Sììì!- gridolini isterici si levarono nell’aria e dagli alberi vicini uno stormo di uccelli iniziò a scappare, a tuffarsi nel cielo. Ginny aveva riflettuto, seppur non a lungo, ma aveva capito, anche grazie al suo nobile animo, che c’era sempre spazio nella grande famiglia Weasley. Hermione per lei era come una sorella, che non avrebbe mai tradito.
Non ci poteva essere attimo più felice. Ron, quel goffo di suo fratello, “l'amico stupido di Harry Potter”, con la sua migliore amica.
-Hai già dato la notizia ai miei? E i tuoi, lo sanno già?- chiese Ginny.
-Non ancora, ma darò la notizia domani a pranzo!- rispose Hermione.
-Perfetto!- Ora tirava sana aria di complicità.

Il vento cominciava a farsi sentire perchè, sebbene fosse estate, in Scozia, dove non c'era che una piccola comunità di maghi tra un esercito di babbani, le giornate erano lunghe ma fresche. All'alba, quando il sole non era ancora alto in cielo, gli uccelli dormivano ancora mentre le nuvole s'annidavano sulla sfera gialla per lasciare una leggera pioggerella estiva. Hermione si alzava sempre a quell'ora per godersi quello spettacolo meraviglioso, ignara che Ron, quel ragazzo dai lucenti capelli rossi, la osservasse ogni santo giorno con occhi sognanti. Proprio la mattina precedente aveva avuto il coraggio di uscire di casa, andare a sedersi sulla cassa di legno del bizzarro padre Arthur insieme alla sua adorata, pupilla dei suoi occhi.
-Ciao- aveva spezzato il silenzio lui, con il solito fare impacciato.
-Ehi, ciao Ron! Come mai già qui?-
E il resto poi si sa. Un bacio appassionato, senza chiedere spiegazioni, le mani di Hermione strette al collo del rosso, le palpebre di tutti e due chiuse, come ad aspettare che il mondo scompaia per lasciarli soli. O almeno fu così finché la signora Weasley non si materializzò sull'uscio per sbattere la tovaglia. Anche a Villa Celestia, nome della nuova dimora scozzese di Bill e Fleur, Molly Weasley regnava. Metteva del suo in ogni cosa, spolverava sette giorni su sette e rimproverava sempre i figli. Rimproverava tutti, ovviamente, tutti tranne Ginny. La sua adorata Ginny. La figlia femmina che aveva sempre desiderato, e naturalmente Harry, il suo ragazzo perfetto, l’ospite degli ospiti, il “Prescelto”, almeno da lei.

-Ben svegliata “bella addormentata nel bosco”!- George salutò Harry, che in quel momento stava scendendo le scale in pigiama, con aria totalmente assonnata. La “bella addormentata nel bosco” lanciò un'occhiataccia all'amico per poi scomparire nel bagno. I turni per il bagno erano sempre gli stessi: secondo Molly Weasley prima si doveva mandare gli ospiti, per cui prima Harry, Hermione, i genitori di Hermione (che erano diligentemente stati riportati a conoscenza d'avere una figlia grazie alla stessa ragazza) ed eventuali invitati. Per ultimi Charlie, Percy, George, Ron e Arthur.
Ovviamente Molly era la prima di tutti, essendo la madre. Quella che doveva fare tutto. Quella che tirava su la famiglia, tutta sulla sua schiena.
-Mamma è sempre la stessa!- constatò Ron, dopo aver lanciato un'occhiata ai suoi vestiti stesi nel bel mezzo del giardino, con le mutande in bella vista. George rise parecchio di ciò.
Tutti oramai erano svegli; Ginny stava distribuendo le tazzine di caffè bollente, Bill, con la sua bacchetta nuova di prugnolo, si serviva una bistecca al sangue che avrebbe potuto sfamare anche l'interminabile stomaco della bisbetica zia Muriel, che ormai non c’era più. Dopo il tragico morso del Lupo Mannaro Greyback, Bill aveva subito danni nella sua dieta alimentare: mangiava praticamente solo carne.
Arthur, il padre con la passione per i babbani, era contento di questo perché Bill era stato, da piccolo, molto esile e “magrettino”. Secondo invece la madre, Molly, questo disturbava tutta la famiglia per ovvi problemi economici. Harry continuava ad offrire il suo denaro che regolarmente veniva rifiutato con discrezione e un buffetto alla guancia sinistra.
Harry in quei giorni si sentiva leggermente preoccupato perché desiderava fortemente tornare ad Hogwarts, vedere cos'era successo al suo castello dopo la battaglia e dopo i funerali degli eroici giovani maghi morti per salvarlo, alla sua prima vera Casa.
Ron, mentre sorseggiava il caffè cercando di non fare rumore, guardava Hermione ridere e le sembrava la cosa più bella del mondo. Quando Fleur arrivò in una vestaglia bianca di pizzo azzurro per fare il suo annuncio fu invece Hermione a lanciare occhiataccie a Ronald che ora si era totalmente distratto. -Qualcun vuolé i mè pastiscinì?- chiese la ragazza, bionda, bellissima, con quel suo accento alla francese, lucente e anche sposata con Bill.
Harry si alzò dal tavolo dicendo che doveva mandare con urgenza una lettera al mondo babbano. Hermione spinse via la sedia e prese per mano Ginny, sollevata da quel gesto, per portarla “a raccogliere le mele, che se no marciscono!”.
Ron tirò lì la scusa di non sentirsi bene; Molly, Arthur e Percy dissero invece che non gli andavano proprio in quel momento.
-Ho capito, mì toccherà mansciar da solà.- Fleur sembrava veramente dispiaciuta, ma Bill si alzò in piedi come se fosse una cosa da eroi, prese i pasticcini e se li ficcò in bocca mostrando un sorriso forzato. Per amore questo ed altro.
Harry aprì la porta di quella che ormai, ufficialmente, era la sua stanza. Spinse via dalla scrivania alcune carte e una copia de “La Gazzetta del Profeta” che esibiva Rita Skeeter, la famosa giornalista, in uno sgargiante sorriso dall’aria maliziosa; scostò la tenda ricamata, bianca ma trasparente, per guardare fuori dalla finestra: poté così vedere Ginny e Hermione che s’inoltravano nel bosco vicino. Prese una pergamena e intinse la sua piuma d’oca, la sua cara vecchia piuma d’oca, nella boccetta d’inchiostro poco distante. Esitò un attimo, poi rigirò tra le dita il manico della piuma e scrisse. Le parole scivolavano, umide e fragili. Harry stava scrivendo una lettera; gli mancava tanto poter confrontarsi con qualcuno, qualcuno a lui caro, qualcuno come Sirius. Sirius, il suo padrino. Morto. Una punta di malinconia calò nel silenzio, poi il ragazzo riprese a scrivere. Dopo aver richiuso la lettera in una busta chiusa, sentì le urla di Hermione rompere il silenzio; scese le scale e si trovò davanti l’amica, che lo trascinò nella sua stanza. Era euforica, felice come non mai.



Eccoci qua, con una nuova ff! Anche questa è stata ideata per un forum, non per EFP, ma l'ho adattata e spero vi piaccia!
Voglio le vostre recensioni, prima di un possibile 2° capitolo!:)

Learning.

  
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