07/04/2012
2 recensioniYou will be the death of me
“Tanto è inutile: non sarai mai figo come Sebastian.” disse Edvin alzando il sopracciglio alla vista del suddetto maggiordomo.
“Ma come sei dolce, tesoro mio. Devo dire che anche tu come Grell fai pena.” rispose piccato Neil.
“Non esagerare con i complimenti che potrei sentirmi male, caro.” ribatté enfatizzando l’ultima parola.
“A parte gli scherzi e l’indiscutibile fascino di Sebastian… Come sto?” chiese Neil con fare dubbioso.
“Stai bene. Giuro. Ma non eguaglierai mai i livelli di Sebastian!” rispose Edvin con un sorriso sognante.
“Grazie. Troppo gentile. Non uscirò mai di casa conciato così!” sbottò l’altro alla fine lasciandosi cadere sul divano.
“Ma dai! Non fare così. Ed io cosa dovrei dire? Guarda come sono conciato!” proruppe Edvin accasciandosi accanto al suo ragazzo.
“Stai benissimo, e lo sai. Ma, come per me, non eguaglierai mai Grell!” gli rispose sorridendo.
“Grazie, eh. Va bene. Ho capito: mi vado a rinchiudere in camera e non uscirò mai più!” esclamò Edvin afflitto.
“Senti, piccolo. Ma se non andassimo alla fiera del fumetto e restassimo qui a casa a vederci un film?” propose Neil guardando il suo ragazzo.
“Ci sto. Mi sa che non siamo proprio adatti a fare quei due: un maggiordomo fin troppo affascinante e uno Shinigami che si crede il più figo del mondo. Ma come c’è venuto in mente?” chiese, senza aspettarsi una risposta, Edvin.
“Chi lo sa. Tesoro, ti va una bella cioccolata calda?” offrì l’altro.
“E me lo chiedi? Io intanto scelgo il film!” rispose Edvin alzandosi dal divano.
“Caro, mi sa che abbiamo un problema!” disse Neil aprendo il frigorifero. “È finito il latte.”
“No! Tregenda! E adesso come facciamo?” gli chiese disperato.
“Andiamo a fare la spesa, no?” rispose Neil sorridendo.
“Conciati così?” chiese Edvin scettico.
“Conciati così.” gli rispose.
“Oh. Mi intriga!” esclamò Edvin sorridendo.
“Sono contento. E ora vai a prendere la tua personalissima falce!” gli ricordò facendogli l’occhiolino.
“Non me lo faccio ripetere due volte!” gli rispose l’altro prima di dargli un bacio, prendere la falce e chiudersi la porta alle spalle.
“Gente: preparatevi!” urlò Neil facendo avanti e indietro sul pianerottolo.
“It’s your fucking nightmare!” rispose Edvin cantando e ridendo come un matto.
“Ma che c’entra?” chiese Neil ridendo.
“Mi sono immedesimato nella parte!” ripose l’altro come se fosse ovvio.
“Che scemo se sei.” gli disse Neil arruffandogli la parrucca.
“Senti chi parla!” rispose Edvin facendogli la linguaccia.
“Ti odio, lo sai?” disse Neil guardandolo in modo dolce.
“Anch’io, lo sai?” ribatté Edvin sorridendo.
“Bene! Ora posso fare la spesa soddisfatto.” disse Neil con aria seria.
“Scemo!” gli rispose prima di baciarlo.
“Ma sei fai così io non mi deciderò mai ad allontanarmi da casa!” esclamò Neil malizioso.
“Tesoro, ci serve il latte e lo sai. E poi si possono fare tante belle cose con il latte, sai? Il gelato, la panna…” elencò Edvin con fare fintamente innocente.
“E allora cosa stiamo aspettando? Andiamo. Andiamo!” disse l’altro trascinandosi dietro Edvin.
“Verso l’infinito e oltre!” rispose l’altro cominciando a correre tenendo per la mano il suo ragazzo.
Note dell’autrice (sì, sempre lei!):
Salve salvino!
Sì, sono sempre loro: Neil e Edvin. I miei piccoli *se li coccola*
Piccole precisazioni: questa cosa non ha un finale vero e proprio, lo so. Ma non riuscivo a trovarne uno; la storia partecipa al contest Let’s ship again indetto da Il_Genio_del_Male con i prompt Shinigami e “È finito il latte.” di Sabato.
Spero vi sia piaciuta ^^
Un bacione <3
_pollon_