The Girls are not Very Alright
Girls just wanna have fun
Long Road to Ruin

Pace e tranquillità.

P.A.C.E.E.T.R.A.N.Q.U.I.L.L.I.T.A.*accento*.

Ecco a cosa pensava Jules mentre, alle dieci di mattina, era impegnata a disegnare amabilmente sul balcone. Nessuno attorno se non Mitch, che se ne stava anche lei dall'altra parte della tavola, con un foglio e una matita in mano, mentre fischiettava "Friends" dato che avevano messo su led Zeppelin III per concentrarsi meglio. Il sole splendeva beato in cielo e niente avrebbe potuto distrarle dalle loro tavole, se no...

 

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAH! YES, YES, HARDER, HARDER, BETTER, FASTER, STRONGER!- (?)

 

"Ci risiamo" pensò Jules aggrottando la fronte e guardando con aria rassegnata la povera Minju che si metteva una mano tra i capelli color dell'ebano.

-Ma non fanno prima a mettere qualche cosa per insonorizzare la camera da letto, chesso'...- disse la ragazza dagli occhi a mandorla, mentre l'altra imbracciava la scopa ormai pronta e si avvicinava all'interno della sua stanza, guardando il soffitto.

-Mitch, ti ricordo che qui sopra c'è la cucina-

Un rumore di piatti infranti.

-....oh.-

La povera Gerard Scarfe in erba iniziò a tambulerrare UN PO' TROPPO FORTEMENTE sulla soletta della camera in stile "nonnetta incazzata del piano di sotto" e gridando a perdifiato.

 

-ECCHECCOSE'! CHIAAAAAAAARA! Smettila di scopare in tutti i modo, in tutti i luoghi in tutti i laghi! Chi minchia hai lì con te, ROCCO SIFFREDI!?-

In quel momento i rumori si arrestarono di colpo. Un secondo dopo la porta a vetri del piano superiore si spalancò e un ragazzo dai riccioli neri, alti e dalla pelle che pareva neve si affacciò alla ringhiera come una visione celestiale (e sudata).

-Chi è questo 'Rocco Siffredi'!? Chiara, non mi avevi parlato di questo tipo!-

In quel preciso istante la povera Jules riconobbe l'accento inglese e guardò negli occhi di quel tipo.

-OH PER TUTTI I MORIARTY DEL MONDO!-

Svenne sul colpo, sotto gli occhi sbalorditi della coinquilina.

 

-Capisco che sia stato improvviso, Ju, ma dovevi aspettartelo!-

-Si, infatti, è normale e capita tutti i giorni che la tua amica del piano di sopra vada a letto con uno degli attori piu' belli e con degli zigomi che ispirano sesso solo a vederli!- rispose strangolandosi a momenti con il biscotto che aveva per metà in bocca. Fonny sbuffò.

-VABBE, io devo ancora capire che ci troviate di così bello in quel ti... Hey, ferma, quella non si usa così!-

L'attenzione ricadde sulla figura dai capelli ricci che se ne stava davanti al fornello con una padella antiaderente in testa.

-Ah no?- rispose con sincera sorpresa, guardando Sara con i suoi occhi cerbiattosi. -Allora perchè si chiama piastra se ho ancora i capelli ricci?-

Silenzio.

I presenti la guardarono con aria rassegnata.

-Ahahah! Anna, mi dispiace, queste battute vengono meglio a Willwoosh!- disse una voce sinceramente divertita che entrava tranquillamente dalla porta (c'è da puntualizzare che quella porta è PERENNEMENTE aperta). La nuova arrivata dai capelli corti e gli occhi chiari si accomodò sciallamente (?) sulla poltrona, portandosi dietro il suo amato libro di Borges e fregando il biscotto che Jules stava per addentare.

-Hey!- rispose quest'ultima con un finto muso lungo e facendo scaturire una risata generale.

-Come mai così presto a casa, Willie?- chiese stupita Fonny, alle prese con i fornelli e con una ricetta di Chief McKagan alla riscossa.

-Beh, niente, hanno deciso di darci un giorno di ferie al lavoro. Che peccato, proprio oggi che c'era una bella giornata, mi sarebbe piAciuto rimanere tra tutte quelle piante!-

-Ammettilo, avevi voglia di assaggiare uno dei miei favolosi piatti, dì la veritaaaaaà...-

Una presenza quasi oscura si materializzò alle spalle della povera Meddows.

-Sei ancora in tempo per scappare...-

-CARMEEEEEN!-

 

I pasti erano il momento peggiore in quella casina in Canadà con fiori e mura di lillà. (?) La poveretta a cui toccava "il refettorio" doveva fare da mangiare a tutto il condominio, dato che c'era una sola cucina con gas funzionante (Eh eh, la crisi) e per di più era proprio la cucina di Jules, Mitch, Fonny e Carmen.

Quel giorno ai fornelli c'era proprio lei, la nostra eroina della pasta, Sara Strozzapreti, colei che è capace di cucinare per 1000 preti (e capace di portarli al pronto soccorso con un intossicazione da cibo) in meno di un'ora.

Nel momento in cui, però, si gridava "E' PRONTO!" la stanza si riempiva di gente, peggio che nei monasteri benedettini.

 

-CIBOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!-

-Penny, oggi è la Fonny a cucinare-

L' "uragano" appena entrato (mi stupisco che gli americani non abbiano dato ancora il suo nome ad un fenomeno atmosferico) passò il suo sguardo dalla Camilla alla povera figurina dai capelli lunghi che portava in mano un pentolone grosso quanto lei.

-L'ultima cosa che ho mangiato sono state le frittelle della Fra. Credo che adesso mi mangerei anche un giardino botanico intero!-

-GUARDA CHE T'HO SENTITA!- Una voce riecheggiò dall'ultimo piano sino a quella stanza. -Te lo scordi che ti presento il mio coinquilino DAVID BOWIE la prossima volta!-

-DAVID BOWIE!? Dove, come, cosa, quando, PERCHE'?!-

-A casa di Fra, a farsi allegramente di protossido , Ziggy-

E fu così che videro una saetta rossa farsi 12 rampe di scale di corsa e finire nelle stanze della Fra. 

La leggenda narra che si trovi ancora là dentro.

-Hey, se la Ziggy non mangia, ce n'è di più per noi, ragazze!- annunciò esultante Sara.

Il "Che culo" di Jules fu sufficiente come risposta.

 

Dopo aver praticamente consumato 10 moche per del caffè, iniziano le "attività" in quella casetta in Canadà, con fiori e muri di lillà. La giornata trascorreva tranquilla in quel condominio, il sole splendeva, i vestiti appesi o lanciati a terra e i cestini pieni di preservativi usati faceva presumere che la gente "copulava" molto ed era contenta.

O quasi.

 

-Io sono Sara-

-CIAOOOOOOOO SARAAAAAAAAAAA- che coretto allegro.

-Da quant'è che non ti accoppi amorevolmente, nuova venuta?- disse solennemente Charlie.

-Più di due anni-

-E sei ancora viva? E SEI ANCORA VIVA!?-

-Hey, Chiara! E te che ci fai qui!? Il club "Le monache di Monza" è solamente per gente che non scopa da più di un anno! Eccezione fatta per la nostra segretaria Penny, che presiede le riunioni dato che p l'unica a conoscere il territorio monzese!-

-Ah, avevo capito "un'ora"!- e scomparì nel vento. (?)

-Dichiaro aperta la terza seduta delle monache di Monza!- disse con tono cupo la povera Penny che l'unico posto in cui avrebbe voluto essere in quel momento era in un letto con il suo Plant che, per l'appunto, l'aspettava di là.

-Allora, ragazze, dobbiamo fare qualcosa per fermare questa copulazione collettiva che ci deprime tanto!- continuò Jules convinta.

-Concordo con te, Sorella Grolla. Non si può andare avanti così!-

-Ma, come potremmo fare per incrementare le nostre vite sessuali? Sai, stamattina avevo delle voglie nascoste, ma non avevo nessun McKagan a soddisfarle, dio porcorum...-

-Risparmia il latino, nuova Sorella Birra, ripareremo il danno! Io, Sorella Andromeda, prometto che farò di tutto per procurarti un Duffone!-

Il quel momento il viso di Fonny si illuminò e baciò le mani ala grande capa.

-Non sai quanto te ne sarò riconoscente!-

-Non c'è alcun problema! In nome della sorellanza, si fa tutto! Monache di Monza, unitevi!-

*Penny fischietta lo stacchetto delle Charlie's Angels*

Se ne esiste uno.

 

 

Si, dai, siamo un gruppo molto normale.

Non abbiamo molte fisse, no, siamo completamente sane di m...

 

ASPETTA, CHI CAZZO A MESSO UNA GIGANTOGRAFIA DI GROHL IN BAGNO!?

 

*ZamZam*





JuliaDream_
Ok, non è bella come le altre due ma ci ho provato.
Scusate se non ho messo tutte, proverò a rifarmi.
Si, siamo delle fottute ninfomani, ma esiste la resistenza. (?)
Aurevoir.
Jules