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Autore: Merope Molly Lestrange    08/04/2012    6 recensioni
Una one-shot lampo in tema pasquale su Teddy Lupin e Victoire.
Com'è nata la loro amicizia...
Happy Easter !
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Qualcosa rotolando mi colpisce il piede. Abbasso il capo e scopro un uovo, non è come le altre uova tutte decorate, questo è di un semplice e vivace arancio zucca. Alzo lo sguardo e mi soffermo per l'ennesima volta ad osservare i tanti bambini festosi, impegnati nella loro ricerca pasquale insieme ai loro genitori. Tutti lì hanno un'aria felice e spensierata, senza pensieri, senza preoccupazioni. Conservano quell'infantilità che io non ho mai avuto e che non potrò mai riprendere. Potrei ancora essere un bambino ma non posso o forse semplicemente non voglio esserlo. Sono seduto dietro ad un cespuglio nascosto alla vista di molti e scrivo sul mio taccuino. Mi piace scrivere lettere, ai miei genitori, a mio nonno, a tutte le persone con cui non posso parlare di giorno ma solo nei sogni. Mi piace annotare tutti i dettagli che vedo intorno a me. L'uovo arancione rimane vicino al mio piede, non mi piace la cioccolata e non mi piace neanche il suo colore. Trattengo taccuino e penna in una mano e con l'altra afferro l'uovo ai miei piedi e lo porto all'altezza degli occhi fissandolo ed esso cambia colore diventando azzurro chiaro. Se potessi cambierei anche il colore dei miei capelli ma so che darebbe troppo nell'occhio qui dove ci sono i babbani. Ho ancora l'uovo in mano quando una bambina spunta da dietro il cespuglio " Oh eccolo !" eclama per poi rimanere delusa " Oh scusami non è il mio uovo quello, ma sono sicura sia caduto qui". La bambina ha i capelli color carota chiaro e gli occhi azzurri , è la piccola Victoire Weasley che per la prima volta sembra non avermi conosciuto. "Che ci fai qui tutto solo Teddy?". Invece mi riconosce, non ci vediamo da così tanto tempo che pensavo si fosse perfino dimenticata di me.

"Scrivo" le dico sollevando il taccuino con la penna e posando l'uvo in terra.

" Cosa scrivi ?" mi domanda curiosa.

" Tutto"

La risposta sembra soddisfarla e non mi chiede più nulla al riguardo ma mi invita ad andare con lei a raccogliere le uova.

" Se vuoi puoi prendere questo, è il tuo, gli ho solo cambiato colore" le dico prendendo l'uovo e porgendoglielo e lei lo afferra sussurrando un grazie in francese e lo posa nel suo cestino pieno per metà.

" Tu già sai fare queste magie ... io non so neanche se sono una vera strega" mi confessa con aria triste. E' una bambina dagli occhi sinceri, l'ho notato dalla prima volta che l'ho vista.

" Verrà hai solo sette anni, c'è tempo. Io l'anno prossimo andrò ad Hogwarts quindi è normale che già sappia fare qualosa". Ciò che dico sembra rassicurarla e mi sorride riproponendomi di accompagnarla nella caccia alle uova. Acconsento ed infilando taccuino e penna in tasca mi alzo e la seguo. Mi porta nel bel mezzo del giardino e piano piano l'aiuto a riempire il cesto. E' una bella sensazione fare qualcosa con qualcuno, perfino raccogliere uova può essere piacevole in questi casi e continuiamo a frugare tra i cespugli finchè il cestino non si riempie. Dopo aver portato a termine la nostra " missione" ci ritiriamo dietro lo stesso cespuglio dov'ero seduto prima e lei inizia a mangiare le sue uova. " Teddy tu non mangi ?"

"Non mi piace la cioccolata". Victoire rimane piuttosto sconvolta ed esclama con fanno tutti i bambini quando sono stupiti " Ma come ? E' la cosa più buona del mondo !"

Ridacchio per poi ripetergli che non mi piace ma lei non molla e prova a mettermi un uovo in mano ogni due secondi finchè alla fine per avere un po' di pace acconsento e scartando la carta ne do un morso. Mi ritrovo a pensare che la cioccolata non sia poi così male ma rimane lo stesso uno degli ultimi cibi che mangerei. Lei rimane soddisfatta del risultato ottenuto con la sua insistenza e continua a mangiare il suo uovo per poi giocherellare con un pulcno di gomma, la sua sorpresa.

"Dove sono i tuoi genitori ?"

" Oggi lavorano. Sono qui con i miei zii ed i miei cugini. La signora Andromeda dov'è ?" mi chiede a sua volta.

" Mi ha portato qui e poi è dovuta andare a fare una cosa importante. Forse torno a casa con Harry, il mio padrino"

Lei annuisce togliendo dalla testa il suo cerchietto rosso intonato al suo vestito. Io sono in Jeans e maglietta, come al solito.

"Non dovremmo cercare i nostri parenti ? E' passato tanto tempo, si preoccuperanno" le faccio notare lanciando un'occhiata al mio orologio segnante l'ora di pranzo.

" Si certo" riponde rimettendosi il frontino, alzandosi e prendendo il cestino. Usciamo dal cespuglio senza dare troppo nell'occhio e girovaghiamo ancora un po' finchè una voce non ci chiama "Victoire ! Teddy ! Dov'eravate finiti ?". E' Ginny che ci corre incontro sollevata per averci trovato e non ci da neanche il tempo di rispondere che ci prende per mano e ci trascina via. Raggiungiamo la fine del giardino comunale dove Harry Ron ed Hermione con i loro figli ci aspettano. C'è anche mia nonna.

" Eccoli qui. Erano solo in giro fortunatamente"

Mi consegna alla nonna che mi accarezza il capo e nel frattempo Victoire raggiunge Hermione e le mostra le uova che ha raccolto e la strega sorride compiaciuta.

Salutiamo tutti e sto per andarmene quando da dietro Victoire mi afferra un braccio " Potremmo giocare un'altro giorno ...che ne dici ?"

Le sorrido ed annuisco.

" Ciao Victoire alla prossima " e prima che io mi giri nuovamente mi mette in mano un altro uovo.

" Questo però te lo mangi tutto e voglio sapere che cosa esce !"

Si allontana con un semplice "ciao" ed io alzo la mano con l'uovo per salutarla definitivamente. Quella bambina è proprio simpatica, devo ammetterlo.

 

La nonna mi chiese qualcosa sulla mia mattinata con la bambina Weasley, ma non le dissi molto.

Aspettai la fine del pranzo per aprire l'uovo che mi aveva regalato Victoire. Mi rintanai in camera mia e rimasi dapprima ad osservare la copertura rosso fuoco dai ricami oro per poi sfilarla fino a mostrare la cioccolata. Con non molta voglia divorai tutto l'uovo e mi resi conto che aveva un buon sapore. Mi ritrovai in mano due ciondolini raffiguranti due gufetti, uno verde ed uno azzurro. Mi piacevano troppo e decisi che uno dei due l'avrei dato a Victoire, così andai dal gufo di casa e gli spedii quello verde allegato ad un biglietto. Forse era stata la Pasqua più piacevole mai trascorsa, a dire il vero non era decisamente la mia festività preferita. Rimasi lì a sorridere per un bel po', con al collo un gufetto e nell'anima più felicità del solito.



 

Poco dopo una bambina sentì qualcosa battere contro la finestra. Aprì al gufo e sfilò dalla sua zampa la lettera ed il ciondolo. Prima di mettersi a leggere gli laciò un biscotto e quello afferrandolo volò via nel cielo primaverile.

Osservò l'oggetto recapitatogli dal gufo ed aprì subito il biglietto allegato:

 

Questa è metà della mia sorpresa. L'uovo l'ho mangiato tutto, era buono. Che ne dici di venire sabato pomeriggio a casa mia ?

Teddy

 

La bambina lesse con il sorriso in faccia e pensò che quel ragazzino era proprio dolce.

 

Io e Victoire restammo amici per anni e quel sentimento andò oltre la semplice amicizia.

Le amicizie di dice nascano da un fiore, la mia amicizia più bella era nata da un uovo di cioccolata.




Note autrice :
Preciso che il cambio di tempo di narrazione è voluto e non casuale.
Grazie per aver letto questa cosina scritta in tempo lampo ! Se volete lasciarmi una recensione al posto dell'uovo fate pure !
E (ovviamente) Happy Easter !


 

  
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