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Autore: TrenchcoatMeg    08/04/2012    3 recensioni
Un Sam stufo dei sogni non proprio silenziosi del fratello, e un Dean alle prese con dei sentimenti che non sa come trattare, perchè, ormai l'ha capito, quando si tratta di Castiel non c'è mai niente di semplice!
Prima Destiel della mia vita, è ambientata dopo la possessione di Castiel, che qui però si risolve un po' più positivamente! Potrebbe esserci qualche spoiler...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Erano tutti affannati, e spaventati, persino il Sam senz' anima che aveva accanto sembrava preda di qualche timore molto umano. Dean stava cercando di riflettere più velocemente possibile, serviva un piano per arrivare da Crowley senza essere dilaniati dai cerberi momentaneamente tenuti al di fuori della stanza nella quale si trovavano da un'esigua barriera di sale.

-andate avanti, io tengo occupati i cani-

Non sembrava un pessimo piano, per quanto a pronunciarlo fosse stata Meg, e stava per concordare con lei, davvero, non ci credeva neanche lui ma si, lei era l'unica in grado di vedere quesi bastardi a quattro zampe, e poi, meglio lei che uno di loro tre ad affrontarli. Le parole però gli morirono in gola, la scena che aveva davanti agli occhi fu catalogata dal suo cervello come “raccapricciante”. Meg si era sporta afferrando Castiel per i fianchi per poi baciarlo, e lui cosa aveva fatto? Invece di allontanarla l'aveva afferrata e sbattuta contro il muro, invertendo le posizioni e tornando a baciarla con più foga di prima.

Quando finalmente si staccarono, il cacciatore sentì distrattamente che il demone stava chiedendo qualcosa, forse quando Cas avesse imparato una cosa del genere, ma le frasi gli giungevano distanti, ovattate dalla rabbia che gli stava nascendo dentro. O forse era meglio parlare di gelosia, mh? Si, non voleva ammetterlo, perchè per uno come lui venire a patti con il fatto di trovare estremamente sgradevole vedere il proprio compagno, uomo per giunta, baciare un altro essere era inammissibile, ma il suo cervello dette le dimissioni nell'istante in cui l'angelo si voltò a guardarlo con stampato in faccia cosa? Un sorrisetto malizioso? Per caso lo stava prendendo per il culo?

-Tu!-

Urlò rivolto a Meg

-Non ti azzardare mai più ad avvicinarti a lui!-

La diretta interessata guardò il maggiore dei Winchester palesemente stupita dalle sue parole, per poi posare lo sguardo su Castiel, che stava sghignazzando allegramente, divertito dalla reazione del giovane

-Ma che...-

Sam non sapeva come concludere la frase, per quanto momentaneamente si trovasse in un involucro di carne senza anima, riusciva a capire che la situazione tra il fratello e il loro angelo non era esattamente quella che aveva lasciato prima di finire nella gabbia con Lucifero.

-Fatemi capire una cosa, state insieme voi due?-

Meg era ancora appoggiata al muro, ma stava iniziando a mettere a fuoco quello che presumibilmente era successo

-Noi...-

Dean si trovò improvvisamente senza parole. Ora che la rabbia stava abbandonando il suo cervello le immagini tornavano ad essere chiare, e si stava rendendo conto della reazione “appena un po' esagerata” (questo secondo i suoi neuroni) che aveva avuto

-Si, stiamo insieme!-

Rispose Castiel, con un'espressione beata in faccia, per poi avvicinarsi a Dean e cingergli i fianchi con un braccio, guadagnandosi un' occhiata estremamente irritata del giovane, sostituita da un sorriso ebete non appena le sue iridi verdi incontrarono quelle blu dell'angelo

-Dean?-

Era sempre la voce di Castiel quella che lui sentiva, ma le labbra dell'uomo vicino a lui non si stavano muovendo, erano ferme in un sorriso

-Dean!-

Ancora lui, lo sta chiamando, ma la sua espressione è sempre la stessa, anzi, sembra... Bloccato!

Ma che succede?

-Cas? Perchè ti sei imbambolato così? Ok ok, ammetto che stiamo insieme, ma ti vuoi sbloccare? Ti ricordo che abbiamo una muta di cerberi alle calcagna! Ragazzi datemi una mano!-

Ma quando si girò, né Meg né suo fratello erano più nella stanza con lui e anche il ringhiare dei cani demoniaci era scomparso

-DEAN!-

Il ragazzo aprì di colpo gli occhi, e si ritrovò sdraiato nel letto dell'ennesimo motel dove lui e suo fratello erano fermi già da qualche giorno, il tempo che avevano impiegato a risolvere un ingarbugliato caso di vampiri

-Sei sveglio?-

Era l'angelo a parlare, e Dean si rese conto che era sdraiato acccanto a lui, e che lui stesso

ma che sto facendo?

Lo stava tenendo fermo in quella posizione, con un braccio teso sopra il suo addome come ad impedirgli che scappasse

-C...Cas... Ma che ci fai qui?-

Si affrettò a dire prima di ricomporsi e tirarsi su a sedere

-Mi ha chiamato Sam, ha detto di essersi svegliato a causa degli strani rumori che emettevi e poi, parole sue “sono stanco di essere svegliato dai mugolii di Dean mentre dorme, sveglialo e digli che deve dirti tutto!”-

-E ora dove è?-

-In un'altra camera, ha detto che ci sarebbe servito del tempo... Che intendeva?-

Castiel guardava il cacciatore con la sua solita aria inespressiva, testa leggermente piegata e tesa verso l'altro

Da quando l'Apocalisse era stata messa a tacere e il problema non esattamente trascurabile di avere un fratello senz'anima e un angelo posseduto che si credeva il nuovo Dio era stato risolto e l'angelo era tornato quello di un tempo, aveva riaquistato tutti i suoi tratti caratteristici e, se possibile, era un moccioso peggiore di prima, o almeno, questo era quello che Dean pensava quando si incantava a fissare il suo volto, o le sue labbra, o i suoi occhi, o l'arco del suo collo così ben...

-Dean?-

Lo richiamò Cas

-Si ehm... Ora ti spiego-

Si umettò le labbra nervoso

Da quanto tempo hai capito tutto eh Samantha? Credevo di poter tenere tutto solo nella mia testa, ma questo stupido moccioso piumato mi... mi scioglie

-Dean...-

Tentò di nuovo l'angelo, guardandolo stavolta con più calore, come se qualcosa gli si fosse acceso dentro

-Sai che puoi dirmi tutto, che c'è che non va? Ancora sogni sull'inferno?-

-No no, niente di tutto questo...-

-Allora cos'è?-

-è complicato Cas...-

E sbagliato, mi sento uno stronzo solo a pensarle certe cose, o a sognarle...

-Si tratta... A dire la verità non so con certezza di che si tratta-

-Prova a spiegarmelo, io cercherò di capire-

Con lo sguardo fisso l'uno negli occhi dell'altro Dean si sentiva messo a nudo. Sam, Samantha, lo aveva messo alle strette, poteva uscire da quella situazione solo confessando all'angelo ciò che da quando l'apocalisse era stata fermata aveva capito di provare. Non vedeva altre soluzioni, uscirsene con una delle sue solite battute gli sembrava troppo banale e scontato e davvero, aveva bisogno di sapere, sapere se la creatura celeste che aveva davanti lo considerava solo un umano da proteggere o qualcosa di più

-Vedi Cas, c'è qualcosa che credo dovresti sapere....-

-Cosa Dean?-

Castiel gli si era fatto più vicino e senza che il ragazzo se ne rendesso conto, troppo preso come era dal dover organizzare un discorso di senso compiuto sui suoi sentimenti andando palesemente contro a tutti i suoi cartelli di divieto mentali con su scritto “tieniti le tue emozioni per te!”, gli aveva poggiato una mano sulla sua

-Ecco... Io... Io credo, no anzi, sono sicuro...-

-Sicuro di cosa?-

Stupido idiota vuoi deciderti a parlare??

-Cazzo Cas, mi sono preso una fottuta cotta per te!-

L'aveva soffiato fuori quasi in trance, aspettandosi da un momento all'altro di essere scaraventato contro il muro. Castiel, anche se a volte Dean lo dimenticava, era un potente angelo del signore che avrebbe potuto stritolarlo con una stretta di mano, e questa improvvisa consapevolezza fece boccheggiare il cacciatore, che solo in quel momento si rese conto delle loro mani strette e delle dita che iniziavano ad intrecciarsi

-Cas?-

L'angelo teneva gli occhi fissi sul groviglio delle loro mani, assaporando le sensazioni nuove che quel contatto mai provato prima gli stava donando

-Dean-

Girò il volto quel tanto che bastava per guardarlo negli occhi

-Cosa vuol dire esattamente che “ti sei preso una fottuta cotta per me”?-

A Dean per poco non uscirono gli occhi dalle orbite.

No aspetta, io mi rendo ridicolo per confessargli che ho una cotta per lui, e questo stupido pennuto non sa neanche cosa vuol dire??

è uno scherzo, ditemi che è uno scherzo...

-Seriamente non capisci cosa ti ho appena detto?-

-Ne ho una vaga idea, ma non ne sono sicuro-

Ammise imbarazzato, tornando con gli occhi di nuovo alle mani

-Però penso c'entri il fatto che tu mi faccia tenere stretta la tua mano, non lo fai mai... è una bella sensazione-

Ok Dean, non arrossire non arrossire non arrossire.

Smetti di atteggiarti come una tredicenne innamorata!

-Allora?-

Ok ok, calmati, un bel respiro

-Vedi Cas, prendersi una cotta per qualcuno vuol dire che... Che questa persona ti piace-

Respira respira respira

-Si ecco, significa che ti senti attratto da lui o da lei e non solo fisicamente, ma si, bè... Ti piace nel complesso-

Merda... Merda! Che cosa idiota!

-Mh...-

Castiel aveva messo su la sua miglior espressione da storagionandomoltoattentamentesuciòchehaidetto e con la mano ancora stretta in quella del cacciatore era tornato nuovamente a fissarlo

Figlio di puttana! Se continua a fissarmi così non rispondo di me...

Trattieniti Dean, concentrati...

-Ti eri preso una cotta per tutte le donne con cui sei stato a letto?-

-Cos...? No! No Cas, non avevo una cotta per loro, era solo... Sesso-

-Mh...-

-Senti, con loro ci sono stato perchè mi attraevano fisicamente e... Volevo sfogarmi ok? Il sesso è un ottimo modo per allentare la tensione-

Capito angioletto?

-Ma non è la stessa cosa se si tratta di te-

-Quindi non faresti sesso con me?-

Il cacciatore trattenne una risata isterica. L'intero discorso stava diventando estremamente frustrante

è peggio che parlare con un bimbo di cinque anni

Si passò la mano libera sugli occhi e riprese a parlare

-Cas ascoltami bene, è OVVIO che con te farei sesso, fisicamente mi piaci molto e sebbene tu sia un uomo mi sento davvero attratto da te. Quello che fa la differenza tra te e tutte quelle con cui sono stato è che di te adoro anche il carattere... Cioè... Tu sei un angelo che ha rinunciato a tutto per me, ci sei ogni volta che ho bisogno, e persino il tuo essere eternamente un moccioso alato mi piace-

Dean abbassò gli occhi imbarazzato, e con la coda dell'occhio vide l'angelo sorridere

-Adesso ho capito, ti sei innamorato di me!-

Il maggiore dei Winchester rischiò di avere un infarto e di soffocare contemporaneamente. Tossì per cercare di scaricare la tensione mentre l'angelo lo fissava con sguardo trionfale

-Ehi ehi vacci piano con i termini! Ho detto che ho una cotta per te, non che sono innamorato, sono cose estremamente diverse!-

Lo sguardo di Castiel si spense immediatamente, sostituito dai peggiori occhi da cucciolo bastonato che Dean avesse mai visto su qualcuno

-Capisco-

Persino il suo tono si era freddato, e al cacciatore si strinse il cuore

Stupido moccioso ma che hai che non va?

-Che c'è adesso Cas? Senti, è già stato abbastanza imbarazzante dirti tutto questo, non farmi anche sentire in colpa per... Veramente non ho capito per cosa mi sto sentendo in colpa-

Cristo, questo si che è un dialogo degno di Dottor Sexy M.D.

-Vedi Dean... è solo che tutte queste cose che mi hai detto di provare le provo anche io... Per te... Non sapevo con chi parlare, quindi ho chiesto consiglio a Balthazar e-

-A Balthazar???-

Lo interruppe Dean stupito

Quell'angelo sesso dipendente è al corrente di una cosa del genere??

-Si, apparte te e Sam è l'unico che ancora mi parlava, quindi non avevo molta scelta, o lui o tuo fratello-

Lo guardò in modo eloquente e Dean gli fece segno di continuare a parlare

-Comunque, gli ho detto più o meno quello che tu hai detto a me, e lui mi ha detto che sono innamorato, quindi pensavo che anche tu... Ma evidentemente mi sono sbagliato-

Castiel lasciò libera la mano del cacciatore ed assunse la solita posa composta da manichino che teneva da seduto. Rimasero entrami in silenzio per alcuni minuti, rimuginando l'uno sulle parole dell'altro

Cazzo, ho fatto un casino, dovevo stare zitto! Ma che mi è saltato in mente? Tutta colpa di Sam! Non poteva semplicemente dirmi che voleva camere separate perchè non sopporta più i miei sogni sonori? No! Doveva incasinarmi con Castiel! Ora con che cazzo di faccia continuerò a guardarlo, mh? Questa me la paghi Samantha... Oh si...

Aspetta...

Un'improvvisa consapevolezza sfrecciò nella mente di Dean, che fino a quel momento non aveva afferrato veramente ciò che l'angelo aveva detto

-Cas-

L'amico lo guardò di sottecchi

-Tu... Tu hai detto di essere innamorato di me-

Castiel tornò a fissarlo apertamente con un'espressione leggermente imbarazzata. I suoi occhi erano più blu del normale e si passò velocemente la lingua sulle labbra screpolate prima di annuire

-Si, è quello che ho detto...-

-Oh...-

Il cuore del cacciatore batteva talmente tanto forte che per un attimo credette di percepire la sua gabbia toracica incrinarsi. Prese un lungo respiro senza mai distogliere lo sguardo dall'angelo, che intanto si stava dedicando ad osservare le labbra dell'amico con un espressione così concentrata e si, bè, sexy, da costringere Dean ad accavallare le gambe per evitare di mostrare all'altro QUANTO lui fosse piacevolmente colpito da quelle attenzioni

-Pechè non l'hai mai detto prima?-

In un attimo di lucidità Dean realizzò che Balthazar era morto da un pezzo, e che quindi il suo angelo doveva aver parlato con lui molto tempo prima

-Io... Bè, ti conosco Dean, so quanto a te piacciano le donne e quanto detesti attenzioni maschili, e questo-

Disse indicando con un gesto ampio della mano il suo intero corpo

-è un tramite maschile... Pensavo fosse inutile dirti quello che provavo, mi sono limitato a starti vicino come meglio potevo, mi avresti rifiutato...-

Dean si maledì mentalmente per il suo essere stato così cieco. Ripensando a tutto ciò che l'angelo aveva fatto per lui, dal ribellarsi, al voltare le spalle alla sua angelica famiglia e seguirlo senza porsi neanche il problema di pensare se fosse giusto o meno farlo, realizzò che, effettivamente, quello che Castiel provava non poteva essere solo amicizia

Se fosse stato in un corpo femminile sarei già caduto ai suoi piedi molto tempo fa... Sono un completo idiota

Gli tornarono in mente le immagini del Castiel strafatto e sempre ubriaco del 2014, che nonostante avesse perso del tutto la sua natura angelica e non fosse diventato che il relitto di un uomo senza quasi nulla per cui vivere aveva continuato a seguirlo ed assecondarlo. In pochi attimi realizzò cosa quell'angelo significava per lui

-Cas io... Sono stato uno stupido... Ti avrei rifiutato, è vero, perchè non mi rendevo conto che senza te io...-

Gli mancavano le parole, non sapeva assolutamente come dire all'angelo che in realtà non solo era innamorato di lui, ma che era anche completamente dipendente dalla sua presenza e che senza lui accanto per tutti quegli anni probabilmente avrebbe gettato la spugna molto tempo prima.

Si avvicinò al viso di Castiel, guardandolo negli occhi ad un soffio di distanza. Poggiò le labbra sulle sue, assaporandone il sapore perfetto, fin quando l'altro non schiuse la bocca per approfondire quel contatto che tanto aveva sognato, avvicinandosi ancora di più al corpo del cacciatore che intanto aveva cinto la sua vita con le braccia.

Qundo Dean interruppe quel contatto perfetto fu solo per avvicinarsi all'orecchio del suo angelo e sussurrare qualcosa che mai prima d'ora aveva pensato così intensamente

-Ti amo-

 


 

  
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