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Autore: IsTrue    08/04/2012    7 recensioni
‘Come pensi debba essere il bacio perfetto?’ Domandò Zayn.
‘Non c’è un come, non si può programmare. Io penso che avvenga e basta e questo che lo rende speciale.’
‘Beh, ma allora dove devi saperlo!’
Sam ci pensò su un po’. Non voleva dire al cantante di non saperlo. Voleva dargli una risposta precisa.
‘mh, forse in un prato?! Sotto le stelle. Mi sono sempre piaciute le stelle.’ Rispose sorridendo mentre le sue guance acquisivano un colorito roseo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sam sapeva benissimo cosa fare. L’unico problema era se ci sarebbe riuscita o meno. Si fece forza nonostante le gambe le tremassero e la testa non ragionasse. Sapeva che avrebbe potuto perdere il controllo e mandare a monte tutto da un momento all’altro ma lei doveva, voleva e dovere è potere giusto?!
Si avvicinò a passi decisi mentre la sua amica la seguiva a ruota ridendo sotto i baffi.
Le sue convers bianche avanzavano a passo deciso verso Zayn Malik e Niall Horan.
No, non ce l’avrebbe fatta eppure doveva.
‘Ciao, parli italiano?’ Chiese riprendendo a respirare normalmente.
Sam era insicura. Forse la persona più insicura di questa terra ma ora aveva le idee chiare. Sapeva cosa fare e non si sarebbe tirata indietro.
‘Me la cavicchio…’ Rispose il cantante sorridendo adagiando la sua lingua tra i denti e facendo incontrare il suo sguardo con le iridi scure di lei. Dio solo sapeva quanto quel modo di fare facesse letteralmente impazzire Sam. Ma oggi non poteva permettersi debolezze. Doveva farcela era la sua unica occasione e non doveva sprecarla.
‘Bene, puoi fare foto?’ La ragazza sorrise sapendo di potercela fare. Era sicura di se. Sapeva di farcela.
‘Certo’ e così dicendo Sam allungò la mano che teneva la macchina fotografica. Appena le dita di lui sfiorarono la mano di lei Sam riuscì a sentire tanti piccoli brividi espandersi per tutto il suo corpo ma non poteva perdere un solo minuto di tempo. Velocemente si allontanò e andò ad abbracciare la sua amica che rideva mentre le sue gambe cedevano ad ogni passo.
‘Grazie..’ e così dicendo sfoderò il suo sorriso migliore. 
Solo allora Zayn e Niall capirono veramente cosa stava succedendo. Le ragazze non volevano una foto con loro ma volevano soltanto che scattassero loro una foto.
‘Ehm..fatto’ Il ragazzo sorrise di nuovo e porse la macchina alla ragazza.
La ragazza stava per allontanarsi e continuare il suo giro turistico per Milano quando Zayn l’afferrò per il polso.
‘Posso avere il tuo numero?’ Disse mordendosi nervosamente il labbro inferiore.
Con le mani tremanti Sam impugnò la penna e scrisse il suo numero su un foglietto ricontrollandolo per ben cinque volte. Giusto per assicurarsi di averlo scritto bene.
Jawaad le rivolse un sorriso immenso che fece quasi perdere l’equilibrio alla ragazza.
Aveva sognato quel momento da tempo e non poteva credere che ciò stesse davvero accadendo.
‘Addio.’ Disse e si allontanò. Una mano la tirò a se e la fece girare di scatto.
‘Perché addio?’ Sarebbe potuta affondare nelle sue iridi.
‘Non voglio illudermi. Non ci rivedremmo più, un “arrivederci” sarebbe banale’ Così dicendo si liberò della presa del ragazzo e si diresse verso la sua amica, lasciando una scia di profumo aleggiare nell’aria.


‘Secondo te si ricorderanno?’ Chiese Vale.
Samantha non voleva deluderla ma sapeva che nessuno dei due ragazzi si sarebbe mai ricordato di quello che era successo. Sam odiava mentire. Le si attorcigliava lo stomaco ogni volta ma quel giorno per il bene della sua amica aveva dovuto farlo.
‘Si, credo si. Questa tattica dovrebbe funzionare’ Disse sfoderando il sorriso migliore che aveva.
Vale con le lacrime agli occhi l’abbraccio. Grazie a lei aveva potuto finalmente vedere il suo amore platonico Niall Horan.

‘Dici che dovrei chiamare o lasciare le cose così come stanno?’ Zayn non smetteva di assilare il suo amico. Era combattuto. Chiamare o non chiamare.
Anche se Sam non poteva minimamente immaginarselo Zayn Jawaad Malik era seriamente interessato a lei. Aveva lasciato il segno.
‘Ho fame. Mangiamo ora, a questo ci penseremo dopo.’ Rispose Niall cerando di mettere fine alle “torture” di Malik.
‘Niall, se fossi donna ti sposerei. Sei un genio, le chiameremo per vedere se vogliono mangiare con noi.’
‘Ehm, io non volevo dire proprio questo ma se sei felice allora prego.’ Concluse la conversazione il cantante irlandese.
Cercò nervosamente il suo numero nella rubrica. Una volta trovato si fece coraggio e chiamò.
Niall lo guardava speranzoso. Il Pakistano con le labbra mimò uno ‘Squilla’ e poco dopo una voce femminile causò dei battiti accelerati nel cuore di Malik.
‘Ciao, sono Zayn. Il ragazzo della foto..’

Sam trattenne a stento una risata mentre Valentina, che non era riuscita a controllare le sue emozioni, saltava da tutte le parti.
‘Oh si, mi ricordo..’ Come poteva scordarsi di lui?! ‘Io sono Sam..’ Disse sorridendo
‘Piacere Sam. Mi chiedevo io e il mio compagno di avventure Niall Horan – il biondino non so se ricordi – volevamo sapere se tu e la tua amica volevate venire a mangiare qualcosa con noi. Vi va?’ Sam non poteva vederlo ma mentre pronunciava queste parole Zayn teneva le dita incrociate.
‘Un attimo, chiedo…. Si per noi va bene. D-dove ci troviamo?’
‘Noi siamo in un McDonald’s davanti un negozio di scarpe nella piazza dove ci siamo incontrati prima. Vi aspettiamo qui.’ E così dicendo chiuse la chiamata.
Samantha e Valentina si trovano da tutt’altra parte ma non avrebbero resistito a ‘pranzare’ con due dei cinque ragazzi che li avevano cambiato la vita. Così dicendo si incamminarono a passi veloci verso il McDonald’s in questione.

Zayn Jawaad Malik era molto nervoso quella mattina. Erano almeno cinque minuti che fissava ininterrottamente la porta del locale sperando di vedere arrivare la ragazza “misteriosa”.
Quando Sam entrò nel locale si guardò in giro per trovare un tavolo libero essendo già sicura che i ragazzi della telefonata volessero solo prendersi gioco di lei. Ma non era così. Zayn le fece segno e lei sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori che a quanto pare era riuscito a far imbambolare il “cattivo ragazzo di Bradford” .

Rotto il ghiaccio parlarono ininterrottamente di tutto alternando conversazioni in inglese  conversazioni in italiano. I ragazzi raccontarono alle ragazze quanto fosse bella l’Italia e le ragazze parlarono del loro sogno di visitare Londra.
Ma come tutti i sogni anche quello era arrivato al suo termine. Sam salutò nuovamente Zayn con un altro “Addio” e questo le ripeté che non bisogna mai perdere mai  la speranza. Tutto può accadere quando meno te l’aspetti.



Quella sera Sam avrebbe voluto scappare via da tutti e tutto. Aveva appena litigato con i suoi genitori per ragioni non riportabili qui e nemmeno un abbraccio della Vale era riuscito a farla sorridere di nuovo.
Solo lui, solo Zayn ci riusciva con la sua voca. Nessun’altro e il pensiero di averlo incontrato quel giorno le faceva spuntare qualche sorrisetto in quel mare di lacrime.

‘Ciao Sam, sono sotto il tuo albergo. Non chiedere come ho fatto e ne perché solo, ti va di fare due passi?’ Il telefono aveva squillato e la voce profonda di Zayn aveva illuminato gli occhi, il sorriso, il volta della ragazza che una volta accettato l’invito si precipitò fuori non curante delle gocce di mascara che le rigavano i bei lineamenti del viso.
‘e questi cosa sono?’ Le chiese premuroso il ragazzo cercando di far scomparire le lacrime nere sul volto della ragazza. Ma Zayn lo sapeva, e non se la sentiva di mentire a se stesso. Quella era solo una scusa per accarezzarle il volto.
‘Sono reduce da un pianto.’
‘Ne vuoi parlare?’
‘Preferirei di no, ma grazie lo stesso’
‘Figurati!’ Le rispose Zayn mettendo il suo braccio intorno alle sue spalle.

Durante il corso della serata presero un gelato e parlarono ancora quasi come due innamorati. Che stesse nascendo qualcosa tra i due? Possibile che un piccolo gesto di una ragazzina di diciotto anni avesse potuto scatenare tanti piccoli uragani nel cuore di lui? E lui? Lui era riuscito a far emozionare lei? Certo che c’era riuscito ma come avesse fatto lei a conquistare il cuore di lui proprio non so spiegarmelo.  Lei era una semplice ragazza romana che aveva preso un aereo per Milano solo per vedere loro, gli One Direction. Una delle tante. Lei non aveva niente di particolare eppure.
Forse Zayn aveva ragione le cose accadono proprio quando meno te l’aspetti.

‘Come pensi debba essere il bacio perfetto?’ Domandò Zayn.
‘Non c’è un come, non si può programmare. Io penso che avvenga e basta e questo che lo rende speciale.’
‘Beh, ma allora dove devi saperlo!’
Sam ci pensò su un po’. Non voleva dire al cantante di non saperlo. Voleva dargli una risposta precisa.
‘mh, forse in un prato?! Sotto le stelle. Mi sono sempre piaciute le stelle.’ Rispose sorridendo mentre le sue guance acquisivano un colorito roseo.
Zayn la prese per mano e senza permetterle di fare domanda la portò in uno giardino di Milano che si trovava da quelle parti. La portò sul prato posizionandola perfettamente davanti a lui e poi l’abbraccio.
La ragazza non poteva crederci. Si sentiva al settimo cielo. Forse nemmeno esistono le parole per descrivere ciò che il suo cuore stava provando in quel momento. Dall’altra parte i sentimenti non si scrivono si provano.

Scioltosi dall’ abbraccio Zayn alzò lo sguardo al cielo e pensò subito che nemmeno la volta celeste poteva uguagliare la bellezza della ragazza che aveva davanti.
‘Avevi ragione, le stelle sono bellissime.’ La ragazza seguì il moro e alzo anche lei lo sguardo al cielo sorprendendosi di quanto quella sera le stelle potessero brillare. O forse era lei che le vedeva più splendenti? L’amore gioca brutti scherzi a volte.
Sam però non si accorse che mentre lei continuava a fissare le stelle Jawaad osservava i lineamenti del suo viso incantato da tanta tenerezza. O almeno non se ne accorse finché lui non iniziò ad accarezzarla.
Spostò nuovamente lo sguardo su di lui rimanendo incantata di come la luce della luna giocasse con il colore degli occhi di lui rendendoli scuri e misteriosi ma allo stesso tempo adorabili. Continuò a fissarli come se li conoscesse da tempo.
‘E dimmi Sam, questo si può definire l’appuntamento perfetto?’
Sam socchiuse le labbra per rispondere ma Zayn non glielo concedette e la baciò teneramente stringendole i fianchi con le braccia. La ragazza si alzò in punta di piedi attorcigliando le sue braccia intorno al collo di lui sentendo il suo corpo muscoloso sempre più vicino e ricambiò il bacio.
‘Si’ rispose staccandosi per una frazione di secondo dalle sue labbra per poi ricominciare a baciarlo con maggiore intensità.




Spazio autrice.
Prima One-shot che scrivo. Spero ci piaccia. Internet non va e io sono a casa bloccata con un mal di gola pazzesco. Codesta (?) si chiama comunemente sfiga .__.
Comunque io sono d’accorso con Zayn le cose succedono quando meno te l’aspetti.
Morale della favola: Autoconvincersi di NON incontrare gli 1D sapendo che visto che non te l’aspetti questo deve accadere per forza. (?)
Sparata questa grande ……. Me ne vado.
Recensite!! U.u
Baci, Sam :D
ps: mi scuso per eventuali errori.
  
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