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Autore: Onlyna    08/04/2012    4 recensioni
Gli ha detto tante belle parole, gli ha sussurrato tra i baci di amarlo, e lui ormai è stufo: l’ha capito, ormai, Louis può dargli solo quello e nient’altro.
Hogwarts!AU, Gryffindor!Louis/Slytherin!Harry.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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All that counts is here and now

 

 

– Sei un Grifondoro di merda, Tomlinson, – sibila Harry, affrettandosi a recuperare i suoi vestiti sparsi sul pavimento dell’aula vuota in cui hanno appena scopato. Non gli piace essere preso in giro, non gli è mai piaciuto, e ha permesso a Louis di farlo per fin troppo tempo.

Gli ha detto tante belle parole, gli ha sussurrato tra i baci di amarlo, e lui ormai è stufo: l’ha capito, ormai, Louis può dargli solo quello e nient’altro.

Ha paura, il Grifondoro, una paura fottuta che lo spinge sempre a cercare Harry di nascosto, a controllare se i corridoi sono vuoti prima di baciarlo, e il Serpeverde non ne può semplicemente più: il bisogno di sentire suo Louis anche in mezzo alla gente, ai suoi compagni e ai professori, lo sta logorando.

Che Grifondoro è, Louis, se ha più paura del giudizio altrui di un Serpeverde?

– Un Grifondoro di merda, – ripete Harry mentre si allaccia i pantaloni, rispondendo ad alta voce al pensiero che ha formulato; dovrebbe essere il contrario, per Salazar, dovrebbe essere lui quello terrorizzato, e invece l’unico che vuole continuare a fingere è Louis.

Non lo degna neppure di un’occhiata, infilando l’ultimo bottone della camicia bianca nell’asola, né si volta verso di lui quando l’altro lo chiama mentre toglie alla porta il sigillo che le ha imposto in precedenza, nell’eventualità che qualcuno decidesse di entrare nell’aula, mormorando un incantesimo e stringendo tra le dita l’impugnatura della sua bacchetta di sorbo. Non lo saluta neppure, quando esce a passo marziale dalla stanza diretto al suo dormitorio nei sotterranei.

Quella storia non sarebbe dovuta iniziare, non può fare a meno di ripeterselo ogni volta che, per un motivo o un altro, cede al desiderio, si concede senza pensieri a Louis e, puntualmente, si sente dire che dovranno rimanere nell’ombra. Non lo sopporta più, non riesce più a ridere quando vede una ragazza provarci con Louis, non riesce più a passare sopra ad ogni volta che in Sala Grande cerca di incrociare il suo sguardo e viene ignorato.

Prova a convincersi che quella è l’ultima volta, prima di sbottare la parola d’ordine della Sala Comune - ha corso e non se n’è neanche accorto - e fiondarsi oltre l’arazzo, ma sa che non sarà così: basterà uno sguardo, un sorriso, una carezza da parte dell’altro per farlo capitolare ancora.

Perché Harry lo ama davvero, Louis, è disposto a tutto per lui: ad andare contro la propria famiglia, a calpestare il proprio orgoglio, a giocarsi tutto quello che ha. E lo farebbe, sì, anche in quel momento, se solo Louis gli permettesse di farlo. Non ci penserebbe un attimo.

– Un Grifondoro di merda, – borbotta ancora mentre apre la porta del dormitorio del quinto anno e si fionda sul proprio letto, senza badare alle occhiate interrogative dei suoi compagni. Non vuole altre parole vuote, né sguardi curiosi addosso, così bofonchia un altro incantesimo e fa sì che le pesanti tende verde smeraldo del suo baldacchino ricadano tra sé e il resto del mondo come un sipario.

 

Pensava di aver capito tutto, Louis, credeva di aver fatto la scelta giusta mantenendo segreta la sua relazione con Harry; ma, e lo capisce ancora una volta nell’istante in cui il Serpeverde esce dall’aula con quel cipiglio furioso, ha sempre sbagliato tutto.

Ama Harry, lo ama più di quanto abbia amato chiunque altro nella sua vita, ma ha paura di ciò che la gente potrebbe pensare di loro, di lui stesso, se la relazione con Harry diventasse pubblica. Sa di essere lui quello dalla parte del torto, sa che il loro amore non è sbagliato e non potrebbe mai esserlo, ma quella sottile angoscia non lo lascia in pace e libero di agire. Si rende conto di ferire Harry ogni volta che lo cerca, ogni volta che lo bacia accertandosi di essere soli, ogni volta che lo fa suo, squallidamente, in uno dei bagni della scuola o in qualche aula in disuso e poi lo lascia andare via con quella frase che ha imparato ad odiare nonostante sia lui stesso a pronunciarla. Lo vede, il dolore negli occhi verdi e brillanti del suo Serpeverde, ogni benedetta volta che lo liquida dicendogli che continueranno a vedersi di nascosto. Ma non può farne a meno.

Esce dall’aula diversi minuti dopo l’altro, vestito di tutto punto e col suo solito sorriso stampato sulle labbra: è un ruolo che veste bene, quello di scherzoso menefreghista, ma i suoi occhi non riescono a celare completamente la tristezza che prova per quella situazione.

Non possono continuare così, e lo sa.

 

Lo rivede quella sera a cena, in Sala Grande, con lo sguardo basso e gli occhi coperti dai suoi magnifici capelli ricci e scuri che ama annusare e accarezzare quando sono soli. È proprio in quel momento che prende la sua decisione - e fanculo al mondo.

Si allontana senza una parola dagli amici con cui è sceso in Sala Grande e avanza deciso verso la tavolata verde-argento. Sente i mormorii degli studenti nelle orecchie, avverte i loro occhi addosso, ma non è quello il momento di dar loro un’importanza che non meritano: è un Grifondoro, no? Agisce, lui, non deve pensare alle conseguenze delle sue azioni: specialmente se sa che le sue azioni possono rendere felice la persona che ama, o distruggerla lentamente come hanno fatto fino a quel momento.

Arriva alle spalle di Harry senza che quello si accorga di niente, preso com’è a contemplare il piatto dorato e vuoto che ha davanti, e affonda le dita nei capelli morbidi della sua nuca. Lo sente irrigidirsi appena, prima di costringerlo dolcemente ad alzare il viso, e vede di sfuggita il lampo di sorpresa che illumina le sue iridi verdi, prima di chinarsi su di lui e baciarlo lì, davanti a tutti, con una veemenza che alle prime stupisce persino se stesso.

Cosa succederà a partire da quel momento non lo sa, l’unica cosa di cui è certo mentre sente le labbra di Harry dischiudersi per accogliere la sua lingua è che non gli importa più: sta baciando il ragazzo che ama di fronte a tutta la Sala Grande e non è mai stato felice come in quel momento.

 

 

But this time, I mean it, I'll let you know
just how much you mean to me.
Demolition Lovers – My Chemical Romance

   
 
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