09/04/2012
9 recensioniDannazione!
Colin non riesce a capire quando si sono alzati dal tavolo - lasciando una serie di bicchieri vuoti - e rifugiati in quel bagno, chiusi a chiave.
L’alcol gli annebbia la mente e fa bruciare languidamente il suo bassoventre, mentre Bradley - chiaramente ubriaco, forse più di lui - lo schiaccia contro la parete e gli slaccia i jeans alzandogli la maglietta verde con l’altra mano, accarezzandogli il torace con un tocco smanioso, come se volesse colmare tutti i centimetri della pelle pallida di Colin con le dita, stringendo lievemente i polpastrelli.
“Se ci vedessero le nostre fan,” ansima lui, un velo di sudore che gli ricopre le guance calde e rosse, “penso potrebbero avere un attacco di crepacuore.”
“Dici?” gli pigola quasi Colin senza fiato, e inarca il bacino facendolo cozzare contro il suo lo stesso momento in cui Bradley infila la mano dentro i suoi boxer prendendo ad accarezzarlo furiosamente. Colin sbatte la nuca contro il muro, facendosi un male cane, e infilza le unghie nella schiena di Bradley.
Dio, è meraviglioso e non vuole altro e benedice tutte le loro fan, dalla prima all’ultima. Sia lode al Merthur o Brolin o come diavolo ci chiamano, ansima incoerentemente la mente di Colin Morgan.
“Dico,” ansima lui, sfiorandogli le labbra, muovendo la mano talmente veloce che tutto è ovattato e bollente. “Sei sicuro di quello che stiamo facendo?”
Colin vorrebbe prenderlo a testate e baciarlo fino a quando non lo avrebbe visto senza respiro. O voce.
Bradley è come un grosso orso imbecille con un testosterone a livelli disumani, ed è assolutamente la cosa più adorabile e sexy che abbia mai visto.
“Mi stai chiedendo davvero se sono sicuro quando ho una tua mano stretta al mio-” ansima, strattonandoselo addosso, avvicinando la fronte alla sua.
Bradley ridacchia e lo preme contro le piastrelle bianche, soffocandolo.
“Mi stai soffocando,” gli geme a titolo informativo, allargando le cosce, continuando a strattonarlo per incitarlo.
“Sei irritante, Morgan,” ribatte Bradley quasi biascicando. Lo bacia facendo scivolare la lingua nella sua bocca, rallentando i movimenti lussuriosi della sua mano, facendolo mugolare pietosamente. Tutto è bollente e umido e Bradley è dannatamente caldo e solido.
“Dannazione” piagnucola quasi, tra la lingua di quell’Idiota che lo strozza e l’urgenza di venire.
Bradley ghigna arrogantemente.
“Voglio sentirtelo dire” dice sensualmente, o almeno provando ad esserlo.
Colin sbatte le palpebre, cercando di inarcare nuovamente il bacino, ma oramai la mano di Bradley è ferma.
“Cos-cosa vuoi sentirti dire?” chiede incredulo, ma poi ci ripensa - gli preme le mani sulle guance per attirarlo ancora verso le sue labbra.
Si baciano furiosamente e Colin trema, dopo, quando Bradley ridacchia come un coglione contro il lobo del suo orecchio.
Potrebbe prenderlo a pugni.
Ma non è mai stato forte fisicamente, pondera l’attore moro, per cui potrebbe benissimo schiantargli il suo uccello duro contro la bionda testa in modo da farlo svenire.
O fargli molto male.
Se solo si muovesse, pensa inacidito e disperato.
“Muoviti, Bradley,” sussurra, guardandolo negli occhi.
Bradley alza un sopracciglio, continuando a soffocarlo tenendolo schiacciato al muro.
“Prima devi dirmelo,” gli ripete.
Colin emette un verso disperato.
I suoi coglioni stanno per esplodere. Maledetto Bradley.
“Cosa vuoi che ti dica?!”
Bradley allora ghigna trionfante, e lo schiaccia ancora di più; Colin non respira per qualche secondo, la bocca aperta e l’uccello che sta per andare in cancrena.
“Mi stai schiacciando! Non respiro!”
“Devi dirmi che sono il tuo re e padrone,” ridacchia Bradley, muovendo la mano calda e umida pigramente. “E’ eccitante vederti annaspare,” aggiunge, con un luccichio nelle iridi chiare.
“Ma cos-” ansima Colin, scuotendo la testa. “Sei scemo?” chiede, quasi timidamente, sbattendo le ciglia.
“Siamo ubriachi e voglio sentirtelo dire. Merlin lo dice. E non sbattere le ciglia.”
“Merlin non-” Bradley fa qualcosa di estremamente erotico al suo collo, e tutto ciò che Colin riesce a fare è chiudere gli occhi cercando di reprimere i brividi che gli corrono lungo il corpo, la voce soffocata.
L’erezione di Bradley gli perfora quasi l’addome ed è estasiante.
“Ti dico che lo dice. A me.”
“Ad Arthur, semmai-”
Si fissano in cagnesco.
“Dimmelo.”
“Dannazione, Bradley, mi stanno esplodendo i-”
“Dillo!” dice il biondo e poi gli mordicchia il collo.
“Non sono una carota,” mugola Colin cercando di strusciarsi, ma poi, nella sua mente ubriaca, tutto si fa chiaro: sono chiusi in un bagno, hanno abbandonato la festa senza dire niente a nessuno, lui è eccitato e Bradley gli sta chiedendo di dire una cosa che probabilmente avrà letto in una delle, maledizione, fanfic e - Colin è concentrato - sono ubriachi. Sì. Okay.
Quindi Bradley non se lo ricorderà. E lui nemmeno.
Mie fan, vi amo fottutamente tanto.
E pure il suo uccello sta implorando di fare qualcosa, può addirittura sentire una vocina pigolante e affannata nella testa: “oh, ti prego, diglielo, fagli muovere quella cazzo di mano! Fai qualcosa, per l’amor del cielo!”
Quando Bradley si stacca dal suo collo, alzando il viso per cercare i suoi occhi, Colin si umetta le labbra e fa l’espressione più innocente che riesce a fare notando un altro scintillio negli occhi del suo collega - i pensieri scollegati.
“Sei il mio re e padrone, Bradley, adesso puoi - cortesemente- farmi venire?”
E okay, può essere arrossito a livelli disumani, ma almeno, pensa, appena Bradley - tutto contento e gongolante - riprende a masturbarlo, ha ottenuto quello che voleva.
Tornano a baciarsi e Colin riesce a sentire quanto morbide siano le labbra di Bradley, il suo sapore misto all’alcol, al suo corpo caldo e alle sue dita così assolutamente virili addosso...
“Colin! Bradley! Siete lì dentro?! Cosa diavolo state facendo?! Datevi una mossa, devo andare in bagno!” la voce di Katie, pericolosamente alta, fa spalancare gli occhi ad entrambi.
Bradley si stacca a malincuore dalla bocca di Colin, e lo guarda. Spiaccicato contro al muro, rosso, arruffato ed incredibilmente adorabile. Ed eccitato.
E contemporaneamente imprecano.
“Dannazione a Katie!”
****
Il giorno dopo
“Mi hai detto che sono il tuo re e padrone, Morgan?”
“Eh? Io? Ci mancherebbe altro. Ti sogni le cose.”
“Me lo hai detto!”
“Non è vero!”
“Non sono così idiota, Colin, me lo hai-”
“Bradley? Vuoi davvero discutere di questo quando sto per succhiarti-?”
“Okay, possiamo riprendere il discorso più tardi. Se dovessero vederti le fan, così... sei indecente...”
“Sta zitto, Bradley” - sorriso.
“... ah... dannazione...oh, sì.”
fine