Film > Classe 1999
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    09/04/2012    0 recensioni
Cody prese la giacca di Angel e la indossò.
Lo avrebbe vendicato, avrebbe ucciso i suoi assassini, e non avrebbe avuto pace se non facendo a pezzi quei bastardi con le sue stesse mani...
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Classe 1999 è un film di fantascienza prodotto nel 1989, diretto da Mark Lester. La trama è la tipica di un B-Movie, il quale però si distinse all'epoca tra gli appassionati del genere per il chiaro riferimento all'assai più celebre Terminator. La storia in sé è abbastanza semplice:
In un futuro alternativo ( ricordiamoci che il film è uscito nel 1989 ), il liceo Kennedy di Seattle è al centro di una "zona di guerra" tra bande di teppisti armati di mitragliette e artiglieria di ogni genere. La Mega-Tech, un'importante ditta di meccanismi cibernetici, propone di utilizzare degli androidi da combattimento e riprogrammarli per svolgere il ruolo di insegnanti. Purtroppo il progetto fallisce e gli studenti si ritrovano dunque a dover fronteggiare tre inarrestabili macchine per uccidere.

 

 

Ti vendicherò Angel
 

 

Quando i Black Hearts giunsero sul posto, lo trovarono che era già morto. 
Cody invece, passando di lì per puro caso, fu attirato dalle urla e dallo sgomento generale. Da come gridavano, era chiaro che fosse successo qualcosa... Ma non immaginava certo di trovarsi di fronte ad una cosa del genere. 
Nel districare il corpo dalle lamiere, dove gli assassini lo avevano conficcato, Dawn e gli altri continuavano ad attribuire la colpa della sua morte ai Razor Head. Solo quelle carogne potevano avere interesse ad uccidere uno di loro. 
Cody si fece largo tra i suoi ex-compagni, sperando che non si trattasse proprio di lui, ma le sue speranze si rivelarono presto deluse. 
Angel era lì, il corpo straziato e coperto di sangue, immobile e terribile a vedersi. Non si erano limitati solamente ad ucciderlo, lo avevano letteralmente massacrato; le ferite che aveva sul petto e sulla gola erano spaventose, come se si fossero divertiti a trucidarlo mentre era ancora vivo e cosciente; nessun essere umano poteva essere capace di tanto... 
Ovviamente Cody non poteva immaginare chi erano i veri responsabili della morte di suo fratello, né tantomeno perché lo avessero ucciso, ma in quel momento il dolore era tale da impedirgli di pensare a qualunque cosa.

 

 

Angel, il piccolo Angel, colui al quale aveva sempre voluto bene più di chiunque altro. 
Perché avevano fatto questo? 
Perché? 
Cody non riusciva ad accettarlo, come se la morte di Angel fosse più che altro colpa sua. Dentro di sé, si sentiva infatti responsabile dell'accaduto: non era stato un buon esempio per lui, né una figura presente nella sua vita; non era riuscito a togliergli dalla testa l'idea di "imitarlo" e, nonostante lui fosse finito in galera per i casini che aveva combinato, Angel aveva deciso di seguire la sua stessa strada; non era riuscito a guidarlo, a proteggerlo... Se lui non si fosse mai unito ai Black Hearts, forse lui non avrebbe mai seguito i suoi stessi errori e sarebbe stato ancora vivo.

 

- Oh, Angel... Che ti hanno fatto?!?

 

Un dolore straziante, il cuore sconvolto e le lacrime che gli bruciavano gli occhi, Cody non riusciva assolutamente ad accettare quella realtà. Angel aveva solo quattordici anni, quattordici anni, aveva tutta la vita davanti e la possibilità di cambiare... 
Adesso non più.

 

***

 

La sera precedente, nel tirare assieme due tiri a canestro, Cody e Angel avevano avuto modo di "recuperare" in un certo senso il tempo che avevano perso. 
Molte cose erano cambiate, durante il periodo in cui Cody era stato in carcere, ma una cosa era rimasta immutabile: l'affetto! 
Fin da quando era più piccolo, Angel aveva visto in Cody un esempio da seguire; voleva essere forte come lui, coraggioso come lui; per questo si era unito ai Black Hearts, per seguire le sue orme... 
Ma stando dentro, Cody aveva avuto modo di riflettere. 
La sua vita era quella di un giovane criminale sbandato e, proseguendo di questo passo, non ne sarebbe mai più uscito. Per questo voleva che almeno Angel non commettesse i suoi stessi errori, cercando di riprenderlo finché era in tempo. Era ancora un ragazzino, in fin dei conti, non era troppo tardi per lui. 
Forse Cody poteva ancora convincerlo a mettere la testa a posto, doveva solo avere pazienza e seguirlo più di quanto non avesse fatto finora.

 

- Dove vai? - domandò Angel, perplesso. 
- A fare i compiti - rispose Cody, guardandolo serio negli occhi. - Perché non vieni anche tu? E' divertente!

 

Angel non riusciva a credere alle sue orecchie. Che cavolo gli avevano fatto in galera? Non sembrava più neanche lui.

 

- Se non fossi mio fratello - esclamò, senza riuscire a trattenere una smorfia ironica. - Direi che ti sei totalmente rincretinito!

 

Cody sorrise.

 

- Però tu mi vuoi bene, vero? 
- Vero - ammise l'altro con un sussurro sincero. 
- E anch'io!

 

***

 

- Dagli un lenzuolo - gridò Cody con rabbia. - Portatemi qualcosa per coprirlo, Cristo!

 

I bastardi che avevano ammazzato Angel lo avevano lasciato lì, tra cumuli di sterco e immondizie varie, e Cody non poteva vederlo così. 
Era suo fratello! 
Avevano ucciso suo fratello, e lui non aveva potuto fare nulla per salvarlo. 
Il suo pallone da basket era proprio accanto, lo avevano lasciato lì apposta, e la scritta che riportava era stata fatta col sangue di Angel. 
Agli occhi di Cody e degli altri, non c'era alcun dubbio che fossero stati i Razor Head a trucidarlo in quel modo. E l'avrebbero pagata cara per questo.

 

- Li voglio morti - urlò Cody, sollevando il pugno verso l'alto. - Tutti quanti, non ne deve restare uno... E lo giuro sul mio onore, Angel, ti vendicherò!

 

L'esca era stata gettata. 
Cody e compagni erano caduti nella trappola dei tre cyborg, ignari del fatto che stavano facendo esattamente il loro gioco. La guerra tra le due bande avrebbe infatti agevolato il piano per uccidere Cody Culp... Ma era difficile stabilire fin dove l'odio avrebbe potuto spingere quest'ultimo. 
Cody prese la giacca di Angel e la indossò. 
Lo avrebbe vendicato, avrebbe ucciso i suoi assassini, e non avrebbe avuto pace se non facendo a pezzi quei bastardi con le sue stesse mani.

 

FINE

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Classe 1999 / Vai alla pagina dell'autore: telesette