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Autore: Flaren_    09/04/2012    1 recensioni
"Quando sono triste, amore mio, la prima cosa che faccio è venire da te, perché sei l’unico che mi capisce, l’unico a cui abbia detto cose che nessun altro sa, e mi sembra la cosa più logica e semplice da fare, anche perché tu, per me, ci sei sempre. Non ti sei mai tirato indietro, quando sono venuta a piangere da te per problemi vari, né quando ti ho trattato male, né altro. Hai affrontato tutto quanto, senza mai protestare né lamentarti. Anche quando siamo lontani, noi siamo insieme, sempre."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sai, amore..."




Sai, amore, vorrei un sacco di cose. Te, tanto per fare un esempio. Anche un teletrasporto non sarebbe male. Vorrei qualunque cosa mi permettesse di stare con te il più possibile. Non sai quanto mi sento inutile, quando il credito mi finisce a zero – qualcosa come cinque volte a settimana -, ed io non posso più sentirti … sembra proprio che nessuno ci voglia insieme, eh? La mia famiglia, mia madre … i tuoi impegni … ma noi, da bravi testardi, ce ne freghiamo altamente e facciamo di tutto per stare insieme.

Sai, amore, spesso mi sono chiesta perché quel Qualcuno – Dio, Destino, Fato, è lo stesso, come preferisci – ci ha fatti incontrare e innamorare, per poi tenerci lontani. Che ironia, eh? Come se questo misterioso essere voglia dire: “Ehi, io vi ho fatti incontrare, non siete contenti? Il resto sono fatti vostri.” Detto in parole povere, se ne lava le mani di noi. Lol. Oppure no. In effetti il lol qui non ci va proprio, visto che proprio non c’è niente da ridere.

Sai, amore, a volte guardo Giulia e Matteo e li invidio da morire, perché loro sono insieme, e noi no. Sento lei sbuffare perché lui vive dalla parte opposta della città, ed io fingo di ridere, ma dentro sento un nodo alla gola che mi soffoca. Forse perché io sento tutto molto più intenso, prendo tutto molto più a cuore. Loro vivono a mezz’ora di distanza e si lamentano; io, se tu fossi a trenta minuti di macchina da me, li farei perfino a piedi pur di stare con te anche solo un attimo. Ironia anche qui, eh?

Sai, amore, a volte guardo le altre persone che si vezzeggiano e si coccolano e mi rendo conto che tu non ci sei … quando sono sola, a volte, mi guardo intorno, come se potessi sbucare fuori dal terreno come un fungo. Poi, te l’ho detto, a volte mi sembra di vederti e sento il cuore in gola, il bisogno impellente di andare lì, da quel ragazzo, e costringerlo a guardarmi negli occhi, per vedere se c’è lo stesso fuoco che c’è nei miei …

Sai, amore, io penso sempre e solo a te. Penso a te quando mi sveglio la mattina, quando scendo di malavoglia giù dal letto e sgattaiolo in cucina cercando di non svegliare nessuno per fare colazione in fretta. Penso a te quando ascolto la musica seduta sull’autobus, quando sento quelle canzoni  d’amore che solo adesso iniziano ad avere un senso, quando mi passo le mani tra i capelli e penso che presto sarai tu a farlo. Sembra tanto che i miei capelli piacciano anche a te, e questo non può che rendermi orgogliosa.

Sai, amore, ci sono momenti in cui vedo tutto nero, in cui cerco disperatamente una luce ma non riesco a trovarla … in quei momenti, solo tu riesci a risollevarmi, il tuo amore mi porta in salvo … perché l’unica cosa buona che abbia fatto nella mia vita è amare te, perché sei perfetto. Lo sai, io vedo tanto di buono in te, tu dici sempre di essere cattivo ed egoista, ma non lo sei, anzi, amore mio. Sei dolcissimo, affettuoso, altruista, e non pensi mai, mai, a te stesso prima che a me. Che sia rimanere sveglio fino alle 4 del mattino per me, che sia uno squillo per farmi capire che mi pensi, che sia un “ti amo” sussurrato piano, al telefono, ogni più piccolo gesto mi fa capire che mi ami e che tieni a me … sai perché avevo paura? Perché – forse tu non te ne rendi conto – ma io sono terribilmente dipendente da te, una tua parola può mandarmi all’inferno o farmi sorridere come una deficiente per tutta la giornata. Avevo paura perché se ti succedesse qualcosa ne morirei; anche solo pensare a tre giorni senza di te, mi sento morire, perché sono certa di non farcela. Come potrei continuare a vivere, ora che sei mio, senza di te?

Sai, amore, tante volte mi sono chiesta come ho fatto ad avere te, cosa ho fatto per meritarti … nulla, in realtà. Non ho dovuto combattere né soffrire, perché sei stato tu a venire da me, o forse Qualcuno ti ci ha portato. Ricordi che all’inizio ero titubante, dubbiosissima, perché non volevo affezionarmi troppo a te? Mi viene da sorridere se penso che non mi sarei mai immaginata che sarebbe potuto nascere questo amore, il nostro. E invece è successo. Per noi le cose non sono facili né ovvie, siamo costretti a stare lontani, molti forse ci avrebbero già rinunciato; ma non noi. Non io e te. Perché? Semplicemente perché continuiamo a credere, nell’amore, nei sogni, in “noi”. Secondo me è questo che ti fa vedere tutto nero, amore mio: vedi nero perché ci credi, credi in ciò che vuoi e in quello che sogni, ci credi talmente tanto che hai paura di essere deluso e ferito, come già ti è successo.  Io, invece, cerco di vedere tutto a colori, perché temo che se inizio a vedere nero, poi non vedrò più nulla, perché anche io ci credo.
Tu me lo dici sempre, che noi siamo complementari, che ci compensiamo l’un l’altra. Io non sono certa di molte cose, ma di una sì: eravamo soli e ci siamo trovati, e adesso io ho te e tu hai me.

Sai, amore, a volte penso che siamo gli esseri più sfortunati della Terra, così innamorati eppure così lontani.
Ma in realtà, non è affatto così. Entrambi avremo sempre qualcuno su cui contare, con cui sfogarci e litigare, per poi fare pace e passare le due ore seguenti a tubare come due colombi deficienti. Quando sono triste, amore mio, la prima cosa che faccio è venire da te, perché sei l’unico che mi capisce, l’unico a cui abbia detto cose che nessun altro sa, e mi sembra la cosa più logica e semplice da fare, anche perché tu, per me, ci sei sempre. Non ti sei mai tirato indietro, quando sono venuta a piangere da te per problemi vari, né quando ti ho trattato male, né altro. Hai affrontato tutto quanto, senza mai protestare né lamentarti. Anche quando siamo lontani, noi siamo insieme, sempre.
Tu vorresti tanto poter essere fisicamente con me sempre, lo so, ma sempre quel Qualcuno ha deciso di metterci alla prova tenendoci lontani, ma tanto noi a sto qua gli facciamo il culo e gli facciamo vedere che siamo meglio noi. Nessuno può tenermi lontana da te, né tenerci separati, quindi chiunque sia questo Qualcuno appena lo vedo lo prendo a sberle.

Sai, amore, lo so che stai sorridendo, pensando che io sia pazza, ma ti amo anche per questo. Ecco, a proposito, TI AMO. Lo vorrei urlare a tutto il mondo, ma non ce ne sarebbe bisogno, basterebbe sussurrartelo all’orecchio … perché tu sei tutto il mio mondo

   
 
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