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Autore: sere9    09/04/2012    11 recensioni
Dopo aver visto la 4x20 mi è rimasto troppo amaro in bocca.. Così ho deciso di scrivere la mia scena finale dell’episodio..
dal testo:
Avevano risolto il caso e Mr. Scotland Yard li aveva salutati per partire alla volta di Londra.
Beckett tornò alle sue scartoffie, quando vide Castle che stava per andarsene.
- Probabilmente uscirà ancora con quella biondina - pensò Kate mentre lo guardava con aria triste e più depressa del solito. Non poteva sopportare che il suo uomo, l’uomo che amava, si vedesse con qualche altra donna.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
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no light, no light

NO LIGHT, NO LIGHT..

 

Personaggi: Richard Castle, Kate Beckett
Genere: One Shot
Note: Dopo aver visto la 4x20 mi è rimasto troppo amaro in bocca.. Così ho deciso di scrivere la mia scena finale dell’episodio.. Stavo ascoltando questa canzone
http://www.youtube.com/watch?v=HGH-4jQZRcc&ob=av2e e mi è venuta l’ispirazione.. Spero vi piaccia.. Ringrazio chiunque la leggerà e la commenterà.. XD

 

Avevano risolto il caso e Mr. Scotland Yard li aveva salutati per partire alla volta di Londra.

Beckett tornò alle sue scartoffie, quando vide Castle che stava per andarsene.

- Probabilmente uscirà ancora con quella biondina -  pensò Kate mentre lo guardava con aria triste e più depressa del solito. Non poteva sopportare che il suo uomo, l’uomo che amava, si vedesse con qualche altra donna.

Però, non poteva farci niente. Era stata tutta colpa sua, era lei che aveva detto a Castle che non ricordava nulla della sparatoria. L’aveva fatto perché, in quel momento, si sentiva fragile e impaurita di tutto quello che sarebbe potuto succedere. Inoltre, lui non aveva più affrontato quell’argomento e perciò si era convinta che quel “ti-amo-Kate” era stato detto a caso, nella concitazione del momento.

Aveva avuto una conversazione con Lanie e di certo le aveva aperto gli occhi. “Lui è pazzo di te e anche tu lo sei” aveva detto. -Davvero Rick è pazzo di me? No, non ci posso credere..- “E’ stanco di aspettare..” Aveva concluso Lanie.

E come si sentiva Kate dopo aver assimilato tutto il discorso di Lanie? Malissimo. Non doveva permettere a una biondina qualunque di portarle via il suo Rick.

Così guardò Castle, fece un lungo respiro e si diresse verso di lui. Castle stava indossando la giacca per andarsene, quando Kate gli parlò:

- Ehi, Castle.. Hai un secondo?

- In realtà stavo andando.. Sono stanco morto..

Kate rabbrividì al solo pensiero del perché il suo scrittore fosse così stanco. Non voleva darsi per vinta, doveva lottare a tutti i costi per lui.

- Ti rubo solo cinque minuti.. Ti devo parlare di una cosa molto importante..

Lo guardò speranzosa e lui rispose atono:

- Ok, se è così importante..

Lei gli prese il braccio e lo trascinò dentro la saletta relax.

- Per favore, non interrompermi, altrimenti non riuscirò più a fare questo discorso..

- Ok. - disse lui sempre atono. - Si, era decisamente incazzato.. Ma perché?- pensò. Si guardò le punte dei piedi per qualche secondo e raccolse tutto il coraggio che aveva. Alzò lo sguardo e perse un battito quando incontrò i suoi fantastici occhi blu.

- E’ qualche giorno che sei strano, che sei diverso.. E’ come se ti stessi allontanando da me.. E questa cosa, non la sopporto.. E non sopporto il fatto che esci con quella biondina!

Lui la guardò e stava per aprire la bocca per dire qualcosa ma lei lo anticipò.

- Ti prego lasciami finire..

Lui richiuse la bocca.

- Sono incazzata.. Non con te, ma con me stessa! Perché ti ho mentito.. Perché in quel momento ero fragile e avevo paura di che cosa potevamo diventare.. Mi ricordo tutto della sparatoria, mi ricordo le tue parole..

Lui interruppe il discorso di Beckett.

- Lo so, Kate.. Ero dietro il vetro quando interrogavi il presunto bombarolo..

Kate sgranò gli occhi, non sapeva che Castle fosse dietro lo specchio.

- Allora torna tutto! – esclamò la detective. Rick si innervosì e iniziò a sbraitare:

- Torna tutto, cosa Kate? Il fatto che mi hai mentito per tutto questo tempo su una cosa così importante? Mi hai spaccato il cuore, lo sai? Io ti avevo aspettato, volevo darti tutto il tempo di cui avresti avuto bisogno. E poi vengo a scoprire che ti ricordavi tutto, ma non hai mai detto niente.. Perché Kate? Cosa ti costava dirmi: guarda Castle, mi dispiace ma non sono innamorata di te.. Cosa ti costava?

L’ultima frase l’aveva praticamente urlata ai quattro venti, ma fortunatamente il distretto era semideserto. Kate restò immobile, cercando di assimilare tutto quello che lo scrittore le aveva appena sputato in faccia. Aveva ragione, ragione su ogni cosa. Era sconvolta e riuscì soltanto a sussurrare in modo titubante:

- Non posso dirtelo, non te lo dirò mai..

Lui stava per ricominciare ad urlare ma si bloccò:

- Come scusa? - chiese perplesso. Kate si riprese e gli disse convinta:

- Richard Alexander Rogers, cerca di ascoltarmi per una buona volta mentre ti parlo.. Non è vero.. Non è vero che non sono innamorata di te..

Lei abbassò lo sguardo mentre lui rimase sbalordito e senza parole.. Kate continuò il suo discorso.

- Ho avuto solo qualche difficoltà nell’ammetterlo a me stessa.. Ma ora ne sono davvero consapevole!- Kate abbozzò un timido sorriso, perdendosi in quell’oceano blu che la guardava dolcemente. Un enorme sorriso si allargò sulla bocca dello scrittore.

Dopo qualche attimo di silenzio, Rick si riprese e tirò dolcemente a sé la detective e finalmente la baciò con tutto l’amore che riusciva a trasmetterle. Dopo attimi che sembravano secoli si staccarono, sempre perdendosi l’una dentro gli occhi dell’altro.

- Tu mi rendi una persona migliore - disse - e ti amo e voglio gridarlo al mondo intero!

Lui continuava a guardarla con quel sorriso stampato in faccia. Kate aprì la porta e si affacciò fuori dalla saletta relax.

- Io amo Richard Castle!! - urlò a tutto il distretto. Si alzarono delle teste da qualche scrivania e partì un applauso dal fondo del corridoio.

- Finalmente ragazzi! - disse il detective Kevin Ryan.

- Pensavamo non sarebbe più successo.. - concluse il detective Javier Esposito.

Si guardarono e tutti e quattro scoppiarono a ridere. Ora, davvero, non poteva chiedere di meglio dalla vita.

 

 

  
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