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Autore: HugmePayne    10/04/2012    1 recensioni
Tempo dieci minuti e sono davanti a casa della mia migliore amica, la vedo appoggiata al muretto che mi aspetta. –Finalmente.- Dice alzando le braccia al cielo. –Scusa, solita lite con Styles.- , -Si può sapere perché non riuscite più ad andare d’accordo?- Più, già. –E’ successo tutto quando è cominciato il liceo e lui ha cominciato ad essere una specie di playboy. Mi fa letteralmente uscire di senno.- , -Non ne trovo il motivo.- , -Avanti Jj, si è fatto quasi tutte le ragazze della scuola. E’ una cosa che proprio non riesco a sopportare.- , -Avanti non è così strana come cosa.- , -Certo tu lo dici solo perché sei caduta nella sua trappola.- Ebbene si, è riuscito a farsi la mia migliore amica. –E’ carino.- , -E’ subdolo e meschino.- Si ferma. –Perché non sono mai venuta a casa tua quando ci sono loro? Insomma sarebbe… Interessante.- Alzo un sopracciglio. –E perché scusa?- , -Perché ci sarebbe Harry.- , -Sai che lui non è il tipo da ragazza fissa, vero?- , -Non è vero.- Sa perfettamente che ho ragione io, su di lui non mi sbaglio mai. La vedo tornare indietro. –Dove stai andando?- , -A casa tua.-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALEXIS POV.


-Louis sono arrivati i tuoi amici.-
Bene è arrivato il momento per me di andarmene. Prendo il telefono.
-Ehi Jj, ti va di uscire?- E’ la mia migliore amica, ormai sa che quando ci sono loro intorno a casa ho il bisogno estremo di  andarmene io. -Ok, tra dieci minuti davanti a casa tua.-
Scendo le scale e mi precipito verso la porta cercando di non farmi notare.
-Che fai Alex, non saluti?- 
-Styles, solo gli amici possono chiamarmi Alex e tu, guarda un po’, non sei uno di loro.- 
-Noto un po’ di tensione qui.- 
-Certo non è colpa mia.-
Lo conosco da 15 anni, eppure non lo sopporto. Fortunatamente arriva mio fratello.
-Ehi Alex che fai non rimani?- 
-Mi dispiace Lou, non posso.- 
-O non vuoi.- 
-Molto probabile Zayn, sai?-
Harry stringe i pugni, ma prima che possa dire qualsiasi cosa sono già uscita di casa.
Metto le cuffie alle orecchie, quel ragazzo mi fa montare i nervi. Tempo dieci minuti e sono davanti a casa della mia migliore amica, la vedo appoggiata al muretto che mi aspetta.
-Finalmente.- Dice alzando le braccia al cielo. -Scusa, solita lite con Styles.-
-Si può sapere perché non riuscite più ad andare d’accordo?-
Più, già.
-E’ successo tutto quando è cominciato il liceo e lui ha cominciato ad essere una specie di playboy. Mi fa letteralmente uscire di senno.- 
-Non ne trovo il motivo.- 
-Avanti Jj, si è fatto quasi tutte le ragazze della scuola. E’ una cosa che proprio non riesco a sopportare.-
-Avanti non è così strana come cosa.-
-Certo tu lo dici solo perché sei caduta nella sua trappola.-
Ebbene si, è riuscito a farsi la mia migliore amica.
-E’ carino.- 
-E’ subdolo e meschino.-
Si ferma.
-Perché non sono mai venuta a casa tua quando ci sono loro? Insomma sarebbe… Interessante.- Alzo un sopracciglio. -E perché scusa?- 
-Perché ci sarebbe Harry.- 
-Sai che lui non è il tipo da ragazza fissa, vero?-
-Non è vero.-
Sa perfettamente che ho ragione io, su di lui non mi sbaglio mai. La vedo tornare indietro.
-Dove stai andando?- 
-A casa tua.- 
-Frena, frena, frena. Noi non andremo da nessuna parte finchè quei quattro non…- 
-Adesso ascoltami.-
Dice prendendomi per le spalle. -Dovete smetterla tu e Harry di odiarvi così a morte.- 
-E’ tutta colpa sua.-
-Ne sei proprio sicura?-
-Si. E’ lui che tutte le volte ne inventa una nuova per portarmi a letto. Insomma sono la sorella del suo migliore amico, non gli fa… schifo questa cosa?- 
-Ma lui è Harry Styles.-
Alzo le braccia al cielo. -E’ diventata come una scusa. Tutte le volte che fa qualcosa di schifoso ve ne scappate fuori dicendo “ma lui è Harry Styles”. Adesso basta scusarlo. E’ solo un maniaco.- 
-No lui è solo…- Le faccio segno con la mano di zittarsi.
-Non dirlo.- Senza accorgermene siamo arrivate a casa mia.
-L’hai fatto di nuovo.- Urlo io.
-Ci caschi sempre.- Vedo la porta aprirsi e sento mancarmi l’aria.
-Guarda un po’ chi si rivede.- 
-Styles smettila, è casa mia questa.-
Ridacchia.
-Ciao Jj.-
-C-ciao Harry.-
E’ completamente avvampata.
-Spiegami perché sono tua amica?- 
-Almeno lei ha dei buoni gusti.-
-Sta zitto Styles.-
Dico dandogli una spinta per entrare. Mi blocca per un braccio.
-Sicura di non voler rimanere con noi?-
-Preferirei essere investita dal tram.-
Comincia a ridere. -Risposta sbagliata. Scommetto che Jj non è d’accordo con te e poi siete arrivate giusto in tempo per il film.- Che fortuna, si avvicina al mio orecchio.
-Se vuoi puoi sederti vicino a me.- Faccio finta di pensarci un attimo.
-Preferisco comunque il tram.- Mi lascia e fa una smorfia.
-Certo, lo sanno tutti che in realtà preferisci Zayn.- Mi si gela il sangue nelle vene.
-Devi rinfacciarmelo ogni volta che ti rifiuto?- 
-E’ un problema per te?- 
-Sei solo uno stronzo.-
Comincia a ridere di gusto.
-Sai che non mi fa nessun effetto?-
-Cosa è questo casino di qua?-
Chiede Zayn uscendo dal salotto. -Oh, Alex che ci fai qui?- 
-E’ tutta colpa sua.-
Indico la mia amica.
-Ciao Jj.- , -Ciao Zayn.- , -Volete vedere il film con noi?- , -Oh certo.- , -Vedo che non ho altra scelta.- Dico rassegnata.
-Certo quando te lo chiedo io sono uno stronzo, ma se te lo chiede lui va tutto bene.- 
-Fanculo Styles.- Mi avvio verso il salotto ma vengo bloccata per un braccio da Zayn.
-Io e Alex andiamo a prendere i pop corn.- Dice trascinandomi in cucina.
-A cosa alludeva Harry prima?-
-Davvero non ci arrivi Zayn?-
-Forse si.-
Odio i suoi occhi, è per colpa loro se sono ceduta la prima volta, e non voglio accada di nuovo ma non riesco a resistergli.
Sto cercando i pop corn nella credenza ma mi si chiude lo sportello davanti agli occhi. Mi volto.
-Perché hai usato la vecchia scusa dei pop corn?-
-Volevi che Harry venisse anche qui?-
-No.-
Dico ridendo. Indietreggio un po’, sono con la schiena contro il mobile. Lui ci si appoggia con le mani, non ho via d’uscita e forse non è così male. Si avvicina a me.
-Allora questi pop corn?- Merda.
-Fanculo Alex.-
-Harry aspetta.-
Sbatte la porta, Zayn indietreggia.
-Da quando ti interessa di lui.- , -Non lo so.- , -Bene. Andiamo di là?- Annuisco.
-Prendi i pop corn, o capiranno.-
-Perché credi che Harry non abbia già spifferato tutto?-
-Non è arrivato nessuno quindi no.-
Mi sento quasi sollevata. Prendo la scatola che non riuscivo a trovare prima e ne verso il contenuto in una ciotola. Arriviamo in salotto.
-Finalmente, ce ne avete messo di tempo.-
-Scusa Lou, non trovavo la scatola.-
-Era nascosta bene a quanto pare.-
Sbuffa Harry, gli lancio un’ occhiata truce.
-Ok, adesso possiamo vedere questo film?- Dice Liam prendendo il telecomando, mi siedo vicino alla mia amica cercando di essere il più naturale possibile, ma mi sento gli occhi di Harry addosso.
Hanno deciso di guardare “Il cigno nero”, io adoro quel film.
Poco prima della fine entra in casa mio padre. -Salve ragazzi.- , -Ciao papà.- Diciamo io e Louis. -Salve signor Tomlinson.- , -Vi lascio guardare il film in pace.- Se ne va di sopra.
Passano si e no venti minuti prima che arrivino i titoli di coda. -Adoro questo film.- Dice Jj alzandosi dal divano.
-Si carino.- Commenta Niall finendo i pochi pop corn rimasti.
-Ragazzi, qualcuno rimane a cena?- Chiede mia madre. Guardo la mia amica.
-Mi dispiace ma non posso, sono a cena fuori con la famiglia e infatti credo anche di dover scappare.- Mi da un bacio sulla guancia. -A domani. Ciao ragazzi.- La salutano tutti.
-Devo andare anche io.- Dice Liam prendendo la giacca. -Io pure.- Annuncia Niall.
-Bene, a quanto pare saremo solo noi.- Dice Louis. -Noi con Zayn e Harry.- Concludo io.
-Come se ti dispiacesse.-
-Smetti di fare il simpatico Styels.-
Mi rifà il verso.
-Sembrate due bambini voi due.- Dice Louis esasperato uscendo dalla stanza.
-E’ tutta colpa sua.- Urliamo all’ unisono io e il ricco. Zayn si mette a ridere e si ributta nel divano.
-Me ne vado, mi sento di troppo.-
-Ecco bravo Harold.-
Dice Zayn.
-Smettila.- Gli sussurro io.
-E perché?- Proprio non capisce? Mi piace quando Harry rimane fregato, ma così è troppo.
-La mamma ha preparato la pizza. Dieci minuti e si mangia.-
-Grazie Lou.-
Mi volto verso il moro. -Capito?- 
-E adesso dove vai?-
-In camera mia, non posso?-
-No. Prima devi…-
-Alex, potresti venire a darmi una mano?-
-Arrivo mamma.-
Ha uno sguardo rassegnato, un po’ mi dispiace… Alex, stupida smettila.
Ci sediamo per mangiare. I posti sono sempre i soliti: io e Louis da una parte, Zayn e Harry dall’ altra e i miei ai capi della tavola.
Questo silenzio è snervante, inoltre c’è anche Harry quindi è tutto molto peggio.
-Dunque ragazzi- Rompe il silenzio mio padre. -Come va la scuola?- , -Al solito papà.- Dico tagliando un pezzo di pizza. -Lou? Hai combinato altri casini?- , -No papà. Va tutto bene.- 
-Harry?- , -Tutto bene signor Tomlinson.- Gli sorride, crede di sembrare un angioletto sceso in terra?
-E tu Zayn invece?- , -Apposto.- , -Bene.- Da uno sguardo a tutti e tre.
-E ditemi a ragazze come siete messi?- Oddio non lo ha chiesto sul serio, vero?
-Avanti James, non mi sembra molto appropriato.- Grazie mamma.
-Oh avanti non ho mica chiesto chissà che.- Harry mi guarda e fa un sorrisetto strafottente. Gli tiro un calcio. -Ahia.- , -Ops scusa.- Così impara. Forse è meglio finire di mangiare in fretta.
-Mamma vuoi una mano a sparecchiare?-
-No Alex, non ti preoccupare. Vai pure di là con i ragazzi.-
Non è proprio la risposta che mi aspettavo ma vado in salotto, anche se controvoglia.
Sono tutti e tre sul divano e Harry ha il computer in mano.
-Cerchi la tua prossima vittima?-
-Come siamo simpatici, mi dispiace infrangere i tuoi sogni ma no. Anche se potresti rimediare.-
-In un’ altra vita Styles.-
-Mi stai dando una possibilità?-
-Era una battuta.-
-Ne sei proprio sicura?-
Adesso lo strozzo. Ma prima che riesca ad avvicinarmi a lui interviene Zayn.
-Ragazzi adesso calmatevi.- 
-Io sono calmissimo, è lei quella agitata.-
-Sei tu che mi agiti.-
-Ah davvero? Almeno ti procuro qualche reazione.- 
-L'unica reazione che ho quando ti vedo è quella di prenderti a schiaffi.-
-So che in realtà cedi al mio fascino.-
-Mi stai per caso paragonando a una delle tue puttanelle?-
Comincia a ridere. -Cosa ci trovi da ridere?- 
-Tu non sarai mai una delle mie ragazze.-
-Ragazze? Stai scherzando spero.-
-È un termine più appropriato.-
Termine più appropriato? È scemo? Già dimenticavo che sto parlando con lui.
-Non mi piace definirle puttanelle.- Ma se è proprio questo che sono! -Vuoi entrare a far parte della lista?-
Me lo sussurra ma sia Zayn che Louis hanno capito benissimo.
-Adesso basta, mia sorella non è come le altre.- Fortunatamente ha deciso di chiudere lui la conversazione.
Non sopporto i suoi modi di fare, crede che basti solo scrollare i capelli per riuscire a farmi cadere ai suoi piedi. Può funzionare con le altre, ma non con me lo conosco da troppo tempo per cedere ai suoi trucchetti.
Sbuffa sonoramente e si butta sul divano.
Forse è meglio che me ne vada. Mi precipito in camera mia e metto le cuffie alle orecchie.
Affondo la faccia nel cuscino, non lo sopporto è una persona impossibile non capisco cosa ci trovino tutte in lui se solo lo conoscessero meglio saprebbero come è in realtà.
 
 



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Sapendo che dovrò riprendere l'altra in mano
(Convincerò la mia amica a continuarla insieme)
Spero che questa vi piaccia.
Vi prego, lo so che fa pena, ma abbiate pietà! ç_ç
 











  
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