Due persone che si guardano negli occhi non vedono i loro occhi, ma i loro sguardi.

Robert Bresson
 

[Gohan/Videl, 164 parole]

Occhi azzurri splendenti. Capelli dorati come il grano.
Quel giorno, fu la prima volta che ti vidi, sebbene indirettamente. E ricordo ancora le mie preghiere: avevo paura che quell'orribile mostro ti potesse uccidere.
Ma sapevo, in cuor mio, che avresti combattuto fino alla fine. L'hai ucciso, in quel tragico gioco della morte. Pensavano tutti che fosse stato mio padre a sconfiggerlo, mentre lui, era solo una delle tante vittime: e io, io stavo seppellendo questa verità dalla mia ragione.  Solo dopo cinque anni mi rispecchio nuovamente nei tuoi occhi, questa volta scuri, color notte senza stelle. E quella verità, che da tempo avevo eliminato, riemerge. Scava dentro di me, e quei due occhi, apparentemente di colore diverso, mi logorano l'anima. Solo ora noto che, nel loro contrasto, combaciano alla perfezione.
Avevo solo dieci anni, e mi costa ammetterlo, ma Son Gohan:  io ti conoscevo già.
Il tuo cuore, sin dal primo momento in cui il tuo sguardo aveva incontrato il mio, mi apparteneva già.

---
Lo avevo detto che avrei fatto una Gohan/Videl. Questa è la prima storia che scrivo senza un'accipicchia di dialogo. Non so se è presentabile...
Però, vabbè, fatemi sapere se vi è piaciuta, mi raccomando! ^^
Baci, gm19961