L’urlo del silenzio.
Ho bisogno di urlare,
di sfogare questo sofferenza che ho dentro e che continua a logorarmi lentamente.
Mi guardo intorno,
e tutto ciò che vedo sono delle mani tese a metà a cui non riesco ad aggrapparmi perche se lo facessi dovrei ammettere a me stessa che tutto questo è vero, reale.
Chiudo gli occhi contando lentamente,
come se al mio riaprirli tutto questo mi sembrerebbe solo il frutto di un brutto sogno...
ma tutto questo non succede ed io li chiudo ancora e ancora
sperando intensamente di riuscire a mutare in realtà i miei desideri e trasformare in ricordi lontani il mio dolore.