Freddo.Molto freddo.Emma non voleva uscire dal letto quella mattina,ma la scuola l'aspettava,sfortunatamente! Così,contro voglia si alzò e si preparò per affrontare la giornata.Jeans,felpa piuttosto pesante e infine le sue Nike. Quel giorno era di cattivo umore,decisamente. Prese in spalla lo zaino e scese di sotto nella cucina.Lì c'era già suo padre che preparava il caffè. " Buongiorno! E' oggi che hai il compito di matematica ?" " Sì,oggi...Scusa ma devo correre a fare colazione ,oggi." " Dove ?" " Al solito..." " Ah,ho capito tutto.Va bene,ciao e buona fortuna,allora! " " Sì,ciao!". Emma aveva notato che suo padre quel giorno era particolarmente felice.Be' la gente è strana,pensò. Attraversò la strada e arrivò nel panificio dove andava molto spesso.Lì ci lavorava Harry.Alto,capelli ricci e castani e occhi verdi.Ogni volta che Emma andava lì si divertiva a parlarci e scherzarci e inevitabilmente si perdeva nei suoi occhi. Quella mattina,quando lei entrò lo trovò voltato a mettere a posto del pane dentro a dei cesti.Stava canticchiando e Emma dovette ammettere che era davvero bravo. " Ehm...ciao Harry!" "Ah,ciao,come stai ?" disse sfoderando un bellissimo sorriso. " Tutto bene,grazie...Te invece ?" " Bene,anche se oggi me ne sarei stato volentieri a dormire!" " A chi lo dici ! Oggi cosa mi consigli ?" " Ti ho preparato questo,tanto sapevo che saresti passata" e accennò una risatina. Emma guardò l'orologio e notò che era tardi.Si doveva sbrigare se non voleva arrivare in ritardo a scuola.Così gli sorrise,lo ringraziò e se ne andò.Mentre andava a prendere l'autobus iniziò a guardarsi intorno.Londra era troppo caotica,grande e ormai lei non ne poteva più.Voleva che fosse lei la protagonista di quel libro che stava leggendo,nel quale la protagonista viveva in un paese,sperso della campagna e lì,accanto a casa sua,viveva il ragazzo di cui era follemente innamorata.Sfortunatamente per lei non poteva essere così. Camminando di fretta arrivò poi alla fermata dell'autobus.Lì,come ogni mattina,regolarmente c'era la signora proprietaria del negozio di scarpe,poco lontano da casa sua. Aveva decisamente un aspetto bizzarro. Improvvisamente arrivò l'autobus e si precipitò all'interno per sedersi.Lì c'erano già alcuni suoi compagni.Così si mise con loro a chiacchierare. La sua migliore amica,Eleonor aveva in mano un volantino.C'era scritto ''X Factor-presto le selezioni''. "Cos'è quel volantino che hai?" "Oh be'...te lo avrei detto.Vorrei partecipare..." " E perché non me lo hai detto prima ? " " Non ne ho avuto l'occasione,tutto qua." Emma fece una smorfia e si mise a guardare fuori dal finestrino.Stava cominciando a nevicare. Emma era seduta ad un tavolino del panificio a parlare con Harry. " Sai,ho una buona notizia!" disse il ragazzo. " Spara!" " A breve ci saranno i provini di X-Factor anche qui.Io ci provo e spero con tutto il cuore di passare il turno.Ne sarei felicissimo!" Sembrava quasi che a Harry brillassero gli occhi. " Stamattina infatti ti ho sentito cantare mentre entravo.Sei davvero bravo ! Anche la mia migliore amica vorrebbe partecipare." " Be',te tiferai per me,vero?!" " Ahaha,ovviamente"