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Autore: Aya_Brea    11/04/2012    8 recensioni
Come da titolo, chi è Kogoro Mori? Un uomo capace di essere soltanto petulante, borioso ed ingenuo fino alla fine dei suoi giorni? Oppure un uomo in grado di riflettere sulla sua vera natura con un pizzico di malinconia e spirito di rassegnazione?
In fondo c'è una parte di lui in ognuno di noi.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kogoro Mori
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chi è Kogoro Mori?


 

Mi presento.

Il mio nome è Kogoro, Kogoro Mori per esser più precisi.

Beh, sicuramente ora ti starai chiedendo... ma chi diavolo sei? 

In verità non so se questo nome possa subito essere collegato alla figura magnifica e splendida di un grande Detective, come lo sono io! Ma questo non è importante, dopotutto...

Ebbene, io sono il più famoso investigatore che l'umanità abbia mai conosciuto, più rinomato ed affascinante di Sherlock Holmes, più acuto e flemmatico dei personaggi di Agatha Christie! Un uomo che sicuramente entrerà nelle pagine della storia, che sarà sulla bocca di tutti come lo sono ora Napoleone Bonaparte o Giulio Cesare. 

Ed ora qualcuno potrebbe obiettare: ma cosa ha mai fatto il suddetto Kogoro Mori, per poter essere paragonato a uomini che compirono imprese grandiose, che sacrificarono la loro vita, le loro carni ed il loro sangue pur di guadagnarsi la gloria e l'onore?

Bella domanda. Me lo sto chiedendo anche io. 

Fatto sta che un giorno qualunque di un mese qualunque, di un anno qualunque, mi sono ritrovato investito e fregiato di una fama di cui (sinceramente parlando) non mi capacito affatto. 

D'improvviso mi sono sentito Hyde, pur consapevole di essere Jekyll. 

Ma sono l'uno, o l'altro? O forse entrambi? Propendo per la seconda. 

Sprofondo in un caso d'omicidio e ne vengo rapito, mi sento in trance. Qualche minuto più tardi ne riemergo vittorioso, contornato da persone che si complimentano per le mie brillanti deduzioni. 

Praticamente sono un genio e non so perché.

Santo Cielo, dovrei smetterla con l'alcol. 

Kogoro Mori, appunto, ha un vizio. Ma in fondo, chi non è ha? L'essere umano è così debole che facilmente si lascia trascinare nel baratro delle passioni. Non posso fare a meno del bel bicchierino che mi aspetta il Sabato sera, al solito pub. Un bicchierino che poi diventa due, tre, quattro... E barcollando ciondoloni mi trascino verso casa. 

Devo confessarti la verità, caro il mio lettore; le ramanzine di Ran mi addolciscono il cuore, d'un tratto tutto ha un senso. Eppure le sue lacrime mi fanno vergognare d'essere quel che sono. 

Kogoro Mori, avrei voglia di buttarti le mani al collo e strozzarti fin quando non impari a comportarti da padre. 

Kogoro Mori è un grande amatore, un farfallone che viaggia di fiore in fiore, un donnaiolo che brandisce un mazzo di rose rosse al posto della lama di una spada. Le donne sono così belle! Bionde, more, rosse ... ! Non fa differenza! Mi sacrifico pur di accontentarle tutte. D'altronde, che principe sarei? 
Nonostante tutto però, mi verrebbe da dire che voi donne siete proprio strane.

Mi chiedo perché vada sempre a finire male. Intendo... A sberle.


Ran, invece, è il mio fiorellino più prezioso. Un bellissimo stelo dai petali forti e bianchi. E' così tenera quando dorme, quando si arrabbia perché quel moccioso di un liceale fallito non la chiama, quando recita le vesti della sorellona di quel marmocchio occhialuto e lo ammonisce col cipiglio maturo e serio di una donna. 

Sono fortunato. Sicuramente non ha preso da me. E per fortuna, aggiungerei. 

Kogoro Mori, ti odio. 

Dovrei solo partire ed andarmene lontano, per poter ricominciare da zero. 

Perdonami Ran, se non sono l'uomo di cui puoi vantarti a scuola con i tuoi amici, se non sono il padre che potrai descrivere come il migliore che esista su questa terra.

Perdonami, se non sono degno di te. 


In fondo cosa diavolo me ne faccio della gloria, degli onori, dei soldi e della fama, se non ho la stima e l'amore di una figlia così dolce come lo è Ran? Ma in verità tutti i grandi eroi hanno avuto una vita travagliata ed un passato lugubre e sofferto, diciamo che io non posso essere da meno. 

E’ davvero importante essere ‘qualcuno’?

Ho sempre sognato di diventare un grande Detective, sin da bambino, ma ora che finalmente sono quello che ho sempre sognato di essere, vorrei tornare il bimbo che correva veloce pur di afferrarsi il suo futuro, pur di abbracciarlo con gli occhi nuovi e speranzosi del fanciullino ingenuo, quando il mare delle possibilità si staglia di fronte alle tue ciglia lunghe e intrise di lacrime, così maestoso, infinito, limpido. 

Forse quel sogno non è mai stato mio, forse non lo è, e forse non lo sarà mai. 

E dunque chi è Kogoro Mori? 
Un inetto? Un imbecille? Un idealista?

No. 

E' soltanto un Personaggio in cerca d'autore.

Come ce ne sono tanti.










*Angolino di Aya Brea*

Salve a tutti amici lettori! 
Non so come sia venuta questa one shot, eppure avevo in mente di scriverla da molto tempo, così al primo momento utile, l'ho scritta.. in poco tempo, rapida come lo scorrere di un fiume.. (diciamo come un torrentino piccolino ino ino va! XD). 
Perché su Kogoro? 
Innanzitutto perché non ci sono molte fanfiction su di lui, percui mi sono cimentata nella stesura. Mi ergo a strenua difesa dei personaggi insulsi e scaricati da tutti, come grande paladina della giustizia degli oppressi! *Impugna la spada*.. ehmm.. senza degenarare magari.. 
Il motivo è assai più profondo. Kogoro per me è il personaggio di Conan più veritiero, intendo dire, quello più umano, o come direbbe Nietzsche, troppo umano. 
Egli è forse uno degli unici a mostrare i propri difetti, i proprio vizi, le proprie mancanze. 
Perchè d'altronde l'uomo può fallire, può percorrere una strada che non ha mai voluto, può essere deriso, può sprofondare nella vergogna e nell'auto-ironia. Ma indossa pur sempre una maschera: dietro a quel sorriso stampato sul volto, inebetito per la maggior parte delle volte, si cela un animo sensibile. L'uomo tenta di nascondere le prorie sofferenze e i propri dolori. E continua a sorridere, non si sa bene per cosa, ma lo fa: per qualcuno a cui tiene, magari. A volte lo fa e basta, perché vuol ancora credere e dare speranza alla vita stessa. 
Ecco, Kogoro è tutto questo. Almeno per me. 
Alla fin fine lo so, che lo adorate tutti quanti :)
Un bacino, spero di non avervi annoiato eccessivamente. Ma ci tenevo a precisare ogni cosa! 
Alla prossima!

  
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