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Autore: Invader_from_Hell    25/04/2004    8 recensioni
Anche se la felicità sembra perduta. Anche se ci hanno strappati. Anche se cresceremo per non morire. Anche se divideremo in due un peso infinito. Saremo felici. Te lo Prometto.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forza

Forza

 

Perché adesso? Cosa hai visto nella fine?

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Un matrimonio di sangue nel più profondo di una tragedia.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Occhi che colano azzurro sporcato e finalmente spezzato nel pianto più giusto.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Cerchi che chiudono angeli, diavoli, poetesse e ragazzini che tentano di essere uomini.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Perché si abbandonano alla propria sorte al culmine della nuova vita?

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Uniti nel torpore più doloroso. Quello che non colpisce il fisico. Lo sente la carne.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Fine pulita, imprevista, all’apice delle speranze. Cercaci ancora, ti prego.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Ragazzini, siate uomini mentre i diavoli scivolano verso una caduta ancor più illuminante. Sollevateli nella vostra tenerezza e distruggete ogni peso. Che non portino neppure un sacchetto di tela vuoto. Neppure lo zaino ogni mattina.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Angeli e poetesse, sorreggete i ragazzini e fate loro notare quanto la loro barba stia assumendo le caratteristiche di quella virile di un uomo che raggiunge la vetta. E non si vuole fermare.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Ragazzini, bruciate i gomitoli, rinnegate i fiore dei vostri anni, che già s’apprestava a sfiorire, lasciando solo un dolcissimo profumo. L’odore vostro nuovo sarà quello di vita e di un cuore duro e argenteo. Tenero come il burro. Come carne.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Ragazzini, camminate per ore su un greto, gettate sassi nel fiume. Contate i rimbalzi. Se sono dispari. Gettatevi in acqua. Bagnatevi fino alle rotule, sentitele tremare sotto il peso del corpo che sprofondo in territori sconosciuti. nun crh mequsqe. Adesso sarebbe meglio che vi ubriacaste. Un’ultima serata di giovinezza.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Continuate a sperare, angeli e poetesse. Non dubitate delle fragili ossa degli amanti. Dal sangue traiamo il nostro futuro. Non ubriacatevi. Portatemi a casa, quando avrò finito. Scusate.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

“Questa è la fredda estate dei morti” disse il poeta. Cavi e vuoti i terreni sui quali muoveva. Pieni d’acqua, falde incolmabili i suoli nei pressi dei fiumi. Lancia, lancia le pietre ragazzino. Mostra ancora per oggi la tua età. Non tornerà.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Diavoletto. Stringiti. Chiudi gli occhi e affonda anche tu, anche tu con me. Sicuro che quando il fondo sarà vicino saremo di nuovo alla luce. La tua belle è dorata dal sole. Le lacrime scoloriscono. Tra un mese voglio vederti bianco. Arriverà l’estate, e tu potrai scurirti di nuovo. Ma piangi ora. Fallo ora per non arrivare al nulla in inverno.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Diavoletto, voglio starti dietro. Se vuoi puoi passarmi metà delle tue lacrime. Le posso versare io per te. Non c’è problema, lo sai.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Te ne rendi già conto? Il cielo ieri s’era aperto, e presagivo le disgrazie. Adesso vola lontano. Ma tornerà a vederci, perché mai disprezzò la tua strana felicità. E tu mai odiasti la sua strana ostinazione.

 

Forza. No. Resisti. Sì.

 

Un ragazzino che porta fuori strada un angelo ed una poetessa. Sperando che possa continuare tutta la vita a farlo. Sperando anche d’esser portato lui stesso fuori strada, un giorno. Augurandosi che non sia per causa di lacrime.

 

Forza-no-resisti-no.

 

Ce la facciamo, ancora sì, ancora possiamo. È in nostro potere. Tra noi non sgorga sangue. Solo un rosso rivolo. Che però è un filo di lana. Viene da un gomitolo? Ci porta lontani, insieme.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Non s’addice a chi scrive, di piangere sull’opera mentre la crea. Dimentica chi dice di non piangere. Scegli i volti che ti vedranno deciso e quelli che accoglieranno la tua più totale disperazione. Vincerai.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Stendi tutte le lacrime che vuoi. Sulla carta o sul mio petto. Bagnami coi tuoi occhi. Le lacrime li puliscono. Non che avessero bisogno di vedere meglio, però.

 

Forza. No. Resisti. No.

 

Ridi. Ma fallo di gusto. Ridi solo quando ti sembra d’esser sgombro da questo chiodo in gola. Mai deglutire. Sempre inghiottire. Ingoiare. Incassare. E imparerai a non accusare i colpi, a sopportare il gusto più amaro. Imparerò anch’io, con te.

 

Forza. Probabilmente sì. Resisti. Adesso mi chiedi troppo.

Troppo, ancora troppo eh? A questo punto, bagnami. Se vuoi, se ci sei. Se mi senti. Distruggi questo muro con il tuo urlo. Mi sto comportando bene?

 

Forza. Sì. Resisti. Spero.

 

Assurdi i casi che ci accompagnano. Ma non accoglieremo l’ultimo come una maledizione. Sarà il peso che forgerà i nostri muscoli, che li scolpirà di sole e d’acciaio. Il sorriso non svanirà neppure in estate. Non il nostro, diavoletto, non il nostro.

 

Forza. Sì. Resisti. Sì.

 

Noi stiamo bene. Stremati nella più terrificante delle fatiche. Non sei solo nel sopportarla. Siamo qui, ma siamo in due. L’infinito diviso due. Mezzo infinto a testa. Secondo me ce la facciamo.

 

Forza. Sì! Resisti! Sì!

 

Prova. Prova. Si sente. Non cercare di desiderare la mia presenza subito. Sono sempre in fondo al burrone. Cadi pure quando vuoi. Ti prendo.

 

Forza. Sì. Resisti. Sì.

 

Guarda il cielo stamattina. Oltre al tuo cuore ha rubato anche le nuvole. Ti mostra il suo cuore. Terso e limpido, come un cielo primaverile che anela all’estate. Butta via tutto quello che vuoi, compresa la tua pelle. Getta a mare un po’ di lacrime.

 

Insieme, forza e resistiamo. Quando sarà finita guarderemo di nuovo felici questa cielo, e lo ringrazieremo di tutto quello che sembra dirci.

 

Per ora, bagnami.

 

Insieme.

 

Forza.

 

Sì.

 

Resisti.

 

Sempre.

 

 

 

 

  
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