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Autore: My kriptonite    11/04/2012    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la prima volta che pubblico su efp. Spero che la storia vi piaccia: c'è l'amore, la morte, il pericolo, e tutto si svolge durante la terza guerra mondiale...Questa One-shot è nata così, per caso, e ..bhè.. buona lettura1 c:
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia cadeva fitta su Londra, prmai una delle ultime cittá ancora intatte. La nebbia impediva di guardare a piú di un metro di distanza e in una villetta di Hanger Lane, Alice stava piangendo. Piangeva ormai da piú di tre ore e non c'era modo di fermare quelle lacrime: aveva ricevuto una telefonata dal Brasile. Era l'ambasciatore inglese che le aveva detto che i suoi genitori erano morti in seguito all'esplosione di una bomba e i corpi erano irrecuperabili. I suoi genitori, Lucy e John, erano due medici fantastici e avevano deciso di partire per il Sud America per aiutare negli ospedali locali. Alice doveva ancora realizzare bene cosa era successo: ora era rimasta sola, in quella casa che sembrava cosí grande e vuota. I suoi amati genitori non sarebbero piú tornati, ma lei non poteva perdersi d'animo, non in quel momento, perché la guerra durava da piú di 5 mesi, durante i quali l'intero continente americano era stato raso al suolo e ora le truppe si stavano spostando verso l'Europa. Alice andó in cucina e accese la tv per cercare di distrarsi, ma non fece che aggravare la situazione, perché il telegiornale stava trasmettendo un servizio sulle ultime vittime e avevano nominato anche Lucy e John. Cosí inizió a piangere di nuovo e decise di chiamare Zayn, l'unica persona che le era rimasta.
-Pronto, Zayn sono Alice...
-Hey! Hai visto il tg? E hanno detto che entro domani attaccheranno di nuovo!
-Si, l'ho visto! Senti non potresti venire da me? Non ce la faccio da sola! -disse Alice singhiozzando.
-Arrivo subito! Sai che stavo per chiedertelo? A dopo!.
Chiuse la chiamata e dopo nemmeno 5 minuti Zayn bussó alla porta.
-Meno male che sei qui!- disse Alice, mentre il ragazzo l'abbracciava.
-Si ora sono qui e non ti lasceró piú da sola! 
-Ti amo Zayn!
-Ti amo anch'io!
I due erano fidanzati da piú di due anni. Lei lo aveva aiutato molto quando suo padre era morto e ora lui stava aiutando lei allo stesso modo. Per lei era l'unica persona che poteva capirla e consolarla.
-Senti Alice, c'é una cosa che devo dirti.. Ma giuro che...-disse mentre guardava un punto impreciso oltre la spalla della ragazza.
-Forza dimmi tutto!-gli prese le mani e lo guardó negli occhi. 
-Sono stato scelto come soldato e domani dovró partire per la Turchia.
-Che cosa?Oh mio dio! Ti uccideranno! - Alice si era allontanata da lui e aveva iniziato a urlare.
-Non glielo permetteró! E poi sarebbe solo per qualche settimana..
-Qualche settimana? Mi spieghi come faccio senza di te per qualche settimana? Oh mio dio! Dimmi che é uno scherzo! Ti rendi conto che é una condanna a morte! Quello usano le bombe! -urló Alice con tutto il fiato che aveva. Sapeva di sembrare egoista, ma il suo ragazzo era l'unica cosa che la rendeva felice ormai.
-Guarda che non l'ho scelto io! Sono costretto ad andare e so che sará la cosa più difficile lasciarti, ma non ho altra scelta! 
Entrambi erano in lacrime e continuavano ad urlare sempre piú forte. 
-Lo so ma...Ti prego stai attento! Ho giá perso i miei genitori e non voglio perdere anche te!
-Giuro che tra un mese saró di nuovo qui e andremo al parco a dar da mangiare alle papere come facciamo sempre. Non mi perderai!- e si abbracciarono dolcemente, mentre un ultima lacrima solcava il viso di Alice.
-Ora devo andare a prepararmi! Sai, domani si parte presto!
-Ok, ma giurami che mi scriverai
-Te lo prometto Al! E ricordati che questo non é un addio, ma solo un arrivederci!
Detto questo Zayn diede un ultimo bacio alla ragazza e se ne andó, lasciandola di nuovo sola. Alice decise di andare subito a letto: era molto stanca e quel giorno aveva pianto piú di quanto non avesse mai fatto. I giorni passavano lenti, la guerra continuava a distruggere interi stati e le vittime erano sempre di piú. I capi di stato erano stati fatti prigionieri dai nemici e in tutto il mondo regnava l'anarchia. Erano passate tre settimane da quando Zayn era partito e Alice aveva ricevuto solo una lettera qualche giorno prima, dove le diceva che la situazione era catastrofica e quindi doveva rimanere li piú a lungo. Alice aveva deciso di raggiungerlo in Turchia e da li l'avrebbe convinto a tornare. Quindi mise in uno zaino il minimo indispensabile e prese il primo volo per Ankara. Arrivata li si rese conto che Zayn aveva ragione: tutto era distrutto, la potenza delle bombe non aveva risparmiato nulla. Case ridotte in cumuli di macerie, auto ammassate agli angoli delle strade, resti di carri armati e numerose voragini formatesi in seguito alle esplosioni. Ecco come si presentava il paesaggio intorno a lei. Le venne in mente di quando a scuola aveva studiato la seconda guerra mondiale, di come tutti dicevano che se mai ne fosse una terza, sarebbe stata la fine del mondo. E quelle previsioni si erano dimostrate vere; ora il mondo non aveva piú scampo: troppe vittime e troppi danni erano stati fatti e tornare indietro é impossibile. Alice si diresse verso l'accampamento militare. Arrivata li chiese ad un soldato di Zayn, e le disse che era in servizio, perché c'era stato un nuovo attacco. Inizió a pensare al peggio, ma quando dopo due interminabili ore di attesa rivide quel sorriso, quegli occhi che tanto le erano mancati, si dimenticó di tutto e corse ad abbracciarlo. 
-Mi sei mancato tantissimo lo sai?
-Anche tu! Ho anche pensato di scappare e abbandonare tutto! 
-E perché cavolo non l'hai fatto?
Scoppiarono a ridere, come non facevano da mesi ormai. Alice era cosí felice che niente avrebbe potuto cancellare il sorriso dal suo viso. 
-Ora é meglio andare a letto! Qui di sera si muore di freddo!- disse Zayn, e insieme andaroni in una tenda e dopo pochi minuti si addormentarono.
BOOM. Lo scoppio di un proiettile ruppe il silenzio della notte e tutti i soldati si svegliarono a rimasero in allerta. Dopo qualche minuto di calma, ecco un altro colpo, questa volta piú vicino. Erano i nemici, avevano trovato l'accampamento e a quanto sembrava erano riusciti ad entrare. Si stavano avvicinando e continuavano a sparare in cielo. D'un tratto si fermarono, si misero in posizione e attaccarono. Metá dei soldati fu uccisa. Alice e Zayn si erano nascosti.
-Ho paura! Non voglio morire Zayn!
-Non morirai! E non lo faró nemmeno io! 
-Ne sei proprio sicuro?-disse una terza voce che nessuno dei due aveva sentito prima. Zayn aveva capito, era arrivato il suo momento: cercó quindi di scappare con Alice, ma il colpo sparato dall'uomo gli perforó il cuore. Zayn cadde a terra, ormai morto. Alice stava continuando a correre, quando si accorse che Zayn non era dietro di lei. Corse a cercarlo, ma il buio della notte non aiutava. D'un tratto inciampó in un corpo e con suo grande orrore scoprí che era il suo ragazzo. Alice inizió a disperarsi
-No Zayn ti prego non mi lasciare! Torna da me! Io non posso vivere senza di te!.
Ma tutto era inutile. Non c'era più speranza per il ragazzo, ne per nessun altro. Il mondo sarebbe finito e nessuno sarebbe sopravvissuto.
  
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