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Autore: heijuss    11/04/2012    12 recensioni
Niente in quel posto era cambiato, niente da quel lontano momento. Tutto sembrava essersi fermato, soprattutto il tempo. Quell’albero, l’albero sotto al quale LUI mi aveva detto ti amo per la prima volta, l’albero sotto al quale facemmo l’amore per la prima volta.. E quel laghetto in cui una volta lui mi buttò, per scherzo, facendomi ammalare e da lì, poi, facendomi innamorare di lui. Era tutto immutato, neanche stessi guardando una fotografia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Nonna, nonna!- una bellissima bambina irrompe nella mia cucina.
-La mia piccola Alyson!- nonostante la mia età avanzata, ben 50 anni, riesco a prendere in braccio la piccolina.
-Mi porti al parco, nonna?- quei suoi occhioni verdi come i miei mi imploravano.
-Certo amore mio. In quale parco vuoi andare?-
-Quello vicino la scuola!- disse la bimba tutta contenta.
Ebbi un tuffo al cuore. Quel parco aveva troppi ricordi, così felici e tristi che temevo di non riuscire a sopportarlo. Ma l’avevo promesso ad Alyson, le avevo promesso che l’avrei portata al parco, perciò ce la portai.
 
 
-Nonna, è bellissimo quel laghetto, non è vero?- mi dice la piccola.
-Sì, piccola. È bellissimo.- la osservo mentre gioca spensierata con altri bambini.
Niente in quel posto era cambiato, niente da quel lontano momento. Tutto sembrava essersi fermato, soprattutto il tempo. Quell’albero, l’albero sotto al quale LUI mi aveva detto ti amo per la prima volta, l’albero sotto al quale facemmo l’amore per la prima volta.. E quel laghetto in cui una volta lui mi buttò, per scherzo, facendomi ammalare e da lì, poi, facendomi innamorare di lui. Era tutto immutato, neanche stessi guardando una fotografia.
Quel luogo pullulava di ricordi, ricordi felici, ricordi tristi. Senza di lui quel posto perdeva il suo fascino, senza i suoi meravigliosi occhi, senza i suoi capelli un po’ lunghi con cui poter giocare quando tirava il vento.
Sono passati così tanti anni che ho perso il conto, ma quei meravigliosi momenti, quelle immagini, sono come impresse a fuoco nella mia mente.
-Nonna, perché piangi?- Alyson tirò la stoffa dei miei pantaloni.
La presi in braccio. -Perché alla nonna manca tanto il nonno, e questo era il nostro posto.-
-Ti manca tanto tanto?- mi chiese la piccola e io annuii. -Nonna ci sono io con te! Anche se il nonno non c’è più, sto io con te.-
Quanto era dolce l’innocenza dei bambini. -Lo so che tu sei qui con me.- le sorrisi.
-Nonna, tu mi avevi detto che eri contenta che il nonno era andato in cielo, così non soffriva più. Ora perché piangi?-
-Alyson, ora non lo puoi capire, ma quando sarai più grande e vorrai ancora saperlo, ti dirò tutto quello che vuoi sapere, ma ora no.-
-Va bene, nonna. Ti voglio bene.- mi diede un bacio in guancia.
-Ti voglio bene anche io, piccola mia.- e la strinsi ancora più forte.
Tutto questo mi riporta indietro di circa 30 anni.
 
 
-Mamma, perché piangi?- mi chiede la mia piccola Mery mentre guardo l’albero e il laghetto che erano stati sfondo di molti ricordi passati.
-Perché mi manca tanto papà, e questo era il nostro posto.- rispondo.
-Non piangere mamma, ci sono io con te.-
-Mery, ancora sei piccola e non puoi capire, ma quando sarai più grande ti racconterò tutto quello che vuoi sapere, basta solo che tu chiedi.-
 
 
 
Sono passati 10 anni da quel giorno nel parco con Alyson. Da quel giorno non sono più tornata in quel posto, i ricordi erano troppi. Ad un certo punto la mia nipotina irrompe nella mia cucina, come sempre del resto!
-Nonna, eccomi qui! Ti ho portato anche una sorpresa!- dice contenta.
-Che sorpre…- mi interrompo vedendo una figura sulla porta della mia cucina.
-Mery.- dico semplicemente.
-Ciao, mamma..-
Erano anni che non vedevo più mia figlia. Dopo che le raccontai tutta la verità, moltissimi anni prima, non ne volle più sapere di me. Aveva anche proibito a Alyson di vedermi, ma la mia nipotina voleva trascorrere del tempo con me, perciò potevo vederla ogni volta. E adesso invece mia figlia era di nuovo in casa mia, in quella cucina che mi fissava.
-Hai visto che bella sorpresa? Ora potete fare pace!- continua Alyson.
-Se tua madre vuole ancora parlarmi. Io non ho niente contro di lei.- dico.
-Alyson, perché invece non dici a nonna perché siamo venute qui?- ribatte mia figlia.
-Ok.. Nonna ricordi tanti anni fa al parco quando mi dicesti che quando fossi diventata più grande mi avresti raccontato tutto quello che volevo sapere?- annuii. -Voglio sapere perché quel giorno piangevi.- disse con un sospiro.
Altro flashback.
 
 
-Mamma, ricordi quando mi dicesti che mi avresti raccontato tutto quello che volevo sapere quando sarei stata grande? Beh, voglio sapere perché piangevi.- mi disse Mery.
 
 
Mi lasciai sfuggire un sospiro.
-E così la storia si ripete.- dissi guardando Mery.
-A quanto pare..- rispose lei.
-Sei sicura di voler risentire tutta la storia?-
-No, non ne sono sicura. Ma voglio sentir parlare del mio vero padre, perciò ti ascolterò come quella volta di tanti anni fa.-
E così cominciai a raccontare della mia giovinezza, del mio primo amore, dell’unica persona che io abbia mai amato davvero nella mia vita. Lui.
 
 
Quarant’anni prima..
È un giorno come tutti gli altri, e, come sempre, mi reco a lavoro da Starbucks. Quel giorno, contro ogni previsione, c’erano stati pochi clienti, ma ad un certo punto entrò un ragazzo che veniva tutti i giorni e mi fissava senza mai rivolgermi la parola. Nonostante la mia stupida timidezza, mi avvicino e decido di parlargli.
-Ciao, ti porto il solito?- non riesco a smettere di fissare i suoi capelli biondo cenere e i suoi meravigliosi occhi.
-Ciao, sì grazie..- risponde e io mi giro per andare al bancone, ma lui mi blocca prendendomi per il polso. -Joy, senti.. appena finisci il turno vorresti uscire con me?- arrossisce.
-Sì, ok.- il mio viso era diventato bollente.
Quel ragazzo così meraviglioso che voleva uscire con me era tutto un sogno, un fottutissimo meraviglioso sogno.
Avevo appena finito il turno ed ero fuori da Starbucks. Lui era lì, appoggiato al muro in tutta la sua bellezza che mi fissava con quei suoi stupendi occhi che sembravano leggermi dentro.
-Ciao.- dico imbarazzata.
-Joy.- mi saluta lui.
-Ehi, come fai a sapere il mio nome?-
-È scritto sulla tua divisa..-

-Oh, giusto.. E tu invece,come ti chiami?- chiedo.
-Liam.-
-Bel nome, mi piace.-
-Grazie.. Allora andiamo al parco?-

-Sì.- dico prendendo la mano che mi tendeva.
Era stato uno dei pomeriggi più belli della mia vita, tralasciando la disastrosa fine. Avevamo passato tutto il pomeriggio parlando di noi, seduti sotto un albero di quercia e come sfondo un bellissimo laghetto. Era un ragazzo molto simpatico, bellissimo.
La sua passione era cantare e così quando gli chiesi di cantarmi una canzone, mi cantò “Isn’t she lovely”. Aveva una voce stupenda, tanto che gli dissi che poteva partecipare a X Factor!
A fine giornata, mentre ci incamminammo verso casa, mi spinse per scherzo e caddi dentro il laghetto gelato, beccandomi una bella polmonite!
Dopo quel giorno io e Liam uscimmo tutti i giorni, e ogni volta tornavamo in quel meraviglioso parco che era diventato il nostro posto. Ogni secondo che passavo con lui, mi innamoravo sempre più di quel meraviglioso ragazzo.
Fu uno di questi giorni che, sotto quell’albero, il nostro albero, mi baciò per la prima volta.
-Ti amo, Joy.- disse subito dopo.
-Ti amo anche io, Liam..- gli risposi baciandolo a mia volta.
Eravamo giovani e innamorati, di appena 18 anni, facevamo tante cose stupide.
Una sera si presentò a casa mia e mi trascinò al parco, ormai chiuso. Scavalcammo i cancelli e andammo sotto al nostro albero. Era tutto così romantico! Illuminati solo dalla luce della Luna, cominciò a sussurrarmi tante parole dolci, tanti ti amo e poi accadde: la nostra prima volta. Fu davvero una notte indimenticabile.
Poche settimane dopo mi disse di aver fatto i provini per X Factor, che io ero la sua musa, che se era stato preso, anche se non da solista, era tutto merito mio.
Quello fu l’inizio della fine del nostro rapporto.
Durante X Factor le cose tra di noi si erano fatte insostenibili. Lui non era più presente, non mi cercava più, accecato com’era dalla fama e dal successo della sua band, i One Direction.
Poi scoprii che mi tradiva con una delle ballerine, Danielle, e così misi la parola “fine” alla nostra relazione.
Quando poco tempo dopo cercai di contattarlo per dirgli che ero incinta, Danielle mi minacciò di non parlare più “al suo fidanzato”.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, così mi trasferii.
Dopo un po’ di tempo conobbi un ragazzo, John. Era così dolce e, forse, a modo mio lo amavo, anche se nel mio cuore sapevo che non avrei mai più potuto amare altri ragazzi se non Liam. Per John il fatto che fossi incinta non era un problema, voleva riconoscere quella bambina come sua e io gliene fui grata. Pochi mesi dopo ci sposammo e poi nacque una bellissima bambina, Mery.
Il resto lo conoscete.
 
 
-Oh, nonna. Chissà quanto hai sofferto!- la mia Alyson era in lacrime.
-Piccola, ormai non conta più niente..-
-Ami ancora Liam?- mi chiese Mery.
-Sì, Mery, amo ancora tuo padre. Non c’è secondo che non pensi a lui..- adesso anche io piangevo.
-E non hai mai avuto sue notizie?- questa era Alyson.
-No, mai. E non ne avrò mai.-
-Nonna, mi dispiace.. Scusaci, nonna, ma adesso io e mamma dobbiamo andare. Ti voglio bene!- ed entrambe mi scoccano un bacio in guancia.
 
 
Stavo cucinando, quando suona il campanello. Ero sicurissima che fosse Alyson o Mery, visto che non le avevo più sentite dopo quella giornata di confessione, la settimana scorsa. Una volta aperta la porta mi si presentò alla vista un meraviglioso spettacolo.
La prima cosa che vidi furono i suoi occhi. Quanto mi erano mancati? Quanto mi era mancato il loro meraviglioso colore? Quanto mi era mancato che i suoi occhi si posassero su di me, come volermi leggere dentro?
Ma la domanda migliore sarebbe: quanto mi era mancato lui?
I lineamenti erano rimasti quelli di un tempo, quando eravamo ancora nel fiore degli anni. I suoi capelli non erano cambiati per niente, sempre con lo stesso taglio, ma ora per la maggior parte quasi bianchi, come caratteristica della nostra età avanzata.
Cavolo, rimaneva pur sempre bellissimo. Rimaneva sempre il mio Liam.
-Joy, mio Dio, Joy, sei proprio tu!- la sua voce, la sua benedetta voce.
-Liam.. Sei tu.. Non ci credo.. Come hai fatto a trovarmi?- la mia mente ormai era proprio andata in tilt. Averlo di nuovo di fronte a me, dopo tanto tempo.
-Tua figlia Mery e tua nipote Alyson mi hanno trovato e mi hanno detto dove trovarti.. Dio, Joy, quanto mi sei mancata! Scusami, scusami per tutto. Sono stato un idiota, un emerito coglione a farti andare via.. Non finirò mai di scusarmi!- dice appena lo faccio entrare in casa.
-Liam, mi hai fatta soffrire tantissimo..  Mi hai tradita con quella Danielle, quella vipera. Avevo provato a cercarti, ma lei mi ha detto di starti lontano. Mi sono sentita umiliata! Io volevo solo poterti parlare di nuovo, anche se ti avevo lasciato. In fondo ti amavo, e avevi anche il diritto di sapere che stavi per diventare padre. Che dovevo fare, non dirti che ero incinta di te? Ma no, quella vipera non me l’ha permesso, e così sono sparita.- le parole sgorgarono come un fiume.
-Mio dio, non m’ha mai detto niente di quella chiamata.. Come può averlo fatto?! Aspetta.. Io.. Tu.. Cosa? Eri incinta? Di me?- la sorpresa sul suo volto.
-Io credevo che Mery te l’avesse detto.. Mi hai detto che ti ha cercato lei.. Io..- non sapevo più che dire.
-Mery? Mery è mia figlia?-
-Sì, Liam. È nostra figlia.-
-È una notizia bellissima! Joy, io ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessuna, ti amo proprio come quarant’anni fa. Ti amo come la prima volta che ti ho vista. Non ho mai amato nessuna, neanche Danielle. Lei è stata solo un errore, un errore stupido che mi ha fatto perdere te. Potessi tornare indietro non lo farei, non farei neanche più quel provino per  X Factor, che è stata la causa della fine del nostro rapporto. Ho provato a cercarti, dopo che con Danielle è finita, ma di te neanche l’ombra. Nessuno aveva più notizie, neanche i tuoi genitori. Eri come scomparsa! Ho provato a fare di tutto. Ho persino lasciato dei messaggi in codice durante delle interviste, cose che avresti potuto capire solo tu, ma niente. Nessuna telefonata, nessun messaggio, nessuna notizia. Non mi sono mai arreso, mai. Sapevo che un giorno ti avrei ritrovata, non ho mai perso la speranza! È per questo che in tutti questi anni non mi sono fatto una famiglia. In questi quarant’anni sono rimasto ad attendere un tuo ritorno, perché sapevo che io e te un giorno saremmo tornati insieme. Per la milionesima volta, scusami Joy, scusami per tutto quello che ti ho fatto, per tutto quello che hai dovuto subire a causa mia. Ti amo, ti amo anche più di prima. E ora sono qui, per chiederti di ricominciare tutto. Voglio passare il resto dei miei giorni con te, e solo con te. Voglio recuperare tutto il tempo perso. Vuoi?-
confessò.
Quelle parole, Dio mio.. Quelle parole mi toccarono il cuore. Era rimasto il ragazzo dolce e sensibile di sempre. Lo amavo? Senza dubbio. Volevo tornare con lui? Assolutamente sì. Lui era la mia anima gemella, senza di lui la mia non era vita.
-Sì, Liam, centomila volte sì!- lo baciai. Quelle labbra quanto mi erano mancate!
-Ti amo, Joy. Ricordalo sempre.- mi disse.
-Ti amo anche io Liam. Non ho mai smesso di amarti.- e lo bacio di nuovo.
La vita mi ha dato una seconda possibilità, un’altra possibilità per essere felice, e stavolta tutto andrà per il meglio, me lo sento. Stavolta niente e nessuno ci dividerà. Stavolta proverò ad essere una buona madre per mia figlia, una buona nonna per Alyson, e una buona compagna, e perché no anche moglie, per Liam. Loro tre sono la mia vita, e non chiedo niente di meglio.








Spazio autrice:
Eccomi qui, la mia quarta one-shot. Questa volta su Liam.. Beh, non so che dire qui. Spero solo che la storia vi piaccia, e spero tanto che mi facciate sapere quello che pensate attraverso una recensione. Chiara, questa è per te! Hai visto che sono riuscita a pubblicarla? AHAHAHAHAHAH <3
Se volete passate anche per le altre mie tre One-shot, mi farebbe tanto piacere:)
Grazie a tutti, per la lettura.
Baaaaci, e tante belle cose. (?) <3
Alle ragazze del gruppo facebook di EFP: VI VOGLIO BENE CAVOLO! <3

   
 
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