Mi svegliai bruscamente. O meglio dire, credo che qualcosa mi svegliò. Cercai di aprire gli occhi ma intorno a me non vidi nulla perchè la mia stanza evidentemente era ancora immersa nel buio intenso di una fredda notte di gennaio. Tirai fuori la mano da sotto le coperte alla ricerca del cellulare, perchè non avevo neanche una vaga idea di che ore potessero essere. Dopo vari tentativi invani riuscii a trovarlo, dimenticato tra le lenzuola la sera prima. Guardai l'ora: 3.00 spaccate. Non diedi importanza e cercai di nuovo di riprendere il mio sonno, ma appena richiusi gli occhi sentii un breve rumore assordante provenire forse, dal piano di sopra. Un piccolo brivido mi percorse la schiena. Rimasi immobile e non seppi come procedere: andare a dare un'occhiata o rimanere a letto cercando di convincermi che era frutto della mia immaginazione? mmh..

Scelsi la seconda opzione, e decisi di rimanere dov'ero, anche perchè, non me la sentii di andare a controllare. Erano questi i momenti in cui avrei tanto desiderato che i miei non fossero partiti in vacanza all'estero, fidandosi di me e lasciando la casa nelle mie mani. Ero ancora immersa nei miei pensieri, quando sentii un altro suono assordante, ma questa volta più lungo e intenso di quello precedente e mi convinsi che sicuramente proveniva da dentro casa, molto probabilmente dal piano superiore. D'istinto alzai la testa ed il busto e per un istante smisi anche di respirare per cercare di ascoltare meglio ma quel urlo svanì di nuovo come la volta precedente. Un altro brivido mi percorse la schiena, ma questa volta lo sentii più penetrante.

Decisi di andare a controllare anche perchè iniziai a sentire angoscia, ed il sonno era ormai svanito. Mi alzai piano con addosso la coperta e cercai di accendere la luce, ma quando provai a premere l'interruttore non accadde nulla, ed io rimasi ancora al buio. Illuminai la stanza con la debole luce proveniente dal cellulare ma, almeno lì, era tutto ok.

Aprii la porta della mia camera e quel terrificante urlo lo sentii ancora più violento di come lo sentivo fino a poco fa. Mi incamminai lentamente, facendomi strada con la lucetta del cellulare ma, sentendo quella strana voce, mi parallizzai. Quando finalmente ricalò il silenzio riuscii a fare qualche altro passo, sempre molto lentamente e mi trovai davanti alle scale. Nulla di strano. Dopo essere arrivata in cima diedi un'occhiata nel corridoio aiutandomi con la debole luce che avevo in mano ma non vidi nulla ugualmente. Mi fermai un momento davanti all'unica porta della soffitta cercando in fretta di capire cosa stessi facendo ma decisi di buttarmi e spinsi in giù la maniglia.

La grande luna che si intravedeva dalla piccola finestra illuminava la minuscola stanza nella quale mi trovavo, e guardandomi intorno, oltre a me constatai che non ci fosse nessun altro. Mi tranquillizzai un po' e cercai di convincermi che era stato solo frutto della mia immaginazione quando, la mia attenzione cadde in un angolo ben illuminato della stanza, dove c'era un grande libro che evidentemente non avevo mai notato prima di allora. Che strano! Incuriosita mi avvicinai al grande mattone per osservarlo più da vicino. Cercai invano di prenderlo e portarlo a me ma quel libro non aveva intenzione di muoversi nemmeno di un millimetro. Ormai di cose bizzarre ne avevo viste e sentite abbastanza quella notte, quindi ancor più incuriosita mi sedetti per tentare di leggere il contenuto di quel libro che sembrava così mmh..misterioso. 

Continua..