Abbandoniamo l’isola di Punk Azard , tutti assieme ed ognuno nel proprio corpo. Sbuffo se ripenso a come quel dannato cuoco si è preso gioco di me , e mi irrito ancora di più al pensiero che a causa sua ora Nami è ferita.
- Zoro , la cena è pronta .- E’ la  sua voce , il suo corpo e la sua anima . Mi volto e la vedo in stampelle avvicinarsi a me . Non dovrebbe sforzarsi ma so che le è impossibile restare ferma .
- Non ho fame .- Commento avvicinandomi a lei.
- Si arrabbierà se non vieni a cena , sai che è già di pessimo umore .- Sospiro , l’imbecille ha i sensi di colpa alle stelle . Stolto com’è , si era scordato di essere nel corpo di Nami ed aveva intrapreso una stupidissima lotta . Peccato che lei è più fragile di un uomo .
- Non m’importa . Se l’è cercata quell’idiota . Doveva avere più rispetto del tuo corpo .- Le urlo furibondo .
- Non ha fatto apposta , nemmeno tu saresti rimasto impassibile .- Digrigno i denti , odio quando lo difende .
- Io avrei avuto rispetto del tuo corpo , se fossi stato io ti assicuro che ora non saresti in stampelle.- 
- Sanji non voleva mancarmi di rispetto lo sai .-
- STAI SCHERZANDO VERO! .- Urlò . Quel damerino ha mostrato le sue grazie a tutto il mondo , ha osato toccare e profanare il suo corpo ed ora lei lo giustifica.
- Sai com’è fatto .-  Scuoto il capo . Mi allontano da lei dandole le spalle.
- Se ti piace tanto quello che ti ha fatto perché non corri da lui e lasci stare me? .- S’avvicina a me , a fatica poiché non è ancora abituata a camminare in quello stato.
- Ho solo slogato la caviglia . Per quello che ha fatto stai tranquillo , l’ha già pagata .- M’appoggia una mano sulla spalla . Davvero non capisce .
- I compagni si rispettano Nami .-
- Perché te la prendi tanto ? – Non ne ho idea mi rispondo mentalmente . Mi volto verso lei , perdendomi in quei occhi marroni.
- Non lo so , forse perché va contro ogni mio principio .- Le spiego accarezzandole una spalla , anche questa fasciata .
Allunga una sua mano sul mio petto e poi lesta , la lascia salire sul mio collo fino a raggiungere una mia guancia.
- Non è che sei geloso? .- Mi chiede sorridendo . Sembra felice ed io le sorrido di rimando.
- Non dire cazzate . – Afferro la sua mano con decisone e la stringo alla mia. – Di cosa poi? .-
- Forse ti da fastidio il fatto che un tuo nemico abbia avuto l’onore di essere nel mio corpo , e che peggio ancora abbia avuto il coraccio di toccare le mie rotondità .- Mi sussurra a venti centimetri dalla faccia .
- Cosa dovrebbe importarmi ? Non sei mia .- Mi lascio fuggire una punta di amarezza sull’ultima parola.
- Mi vorresti ? .- Si struscia come una gatta a me , lasciando cadere a terra le stampelle per afferrare il mio collo, la stringo a me , ispirando il suo profumo.
- Non stringermi troppo .- Si beffa di me e io di risposta la stringo maggiormente.
- Goffa come sei potresti cadere ed aggravare la situazione .-
- Certo .- Sorride , Dio quanto mi era mancata in questi due anni. Veramente troppo per essere una semplice compagna. – Zoro , sai anche a me è passata la fame . Mi accompagneresti in camera? .- Le accarezzo la schiena , e chinandomi leggermente l’afferro per le cosce issandomela addosso . Lei allaccia le gambe dietro la mia schiena ed appoggia la testa nell’incavo del mio collo . Il suo respiro profondo accarezza la mia pelle , provocandomi dei brividi di piacere.
- Nami San , Marimo ! La cena si sta raffreddando .- Ci voltiamo in simbiosi verso il biondo , la mascella quasi gli cade a terra per la sorpresa.
- Marimo che cazzo combini? Lascia stare la mia principessa .- Diventa rosso dalla rabbia e se non ho le visioni è fumo quello che gli esce dal naso e dalle orecchie.
- La tua principessa ha un calo di pressione . Ci penso io , va a fare da mangiare stupido cuoco di serie b .- Ghigno vittorioso , mentre lo vedo dimenarsi dalla rabbia . Non me ne importa niente , che faccia quello che vuole ,  per quanto ci possa provare Nami è mia.