10 anni prima.

"Mi prometti che non ti dimenticherai di me Babù?" disse la bambina tendendo la mano al suo migliore amico.
"Jessi come potrei dimenticarmi di te? Non devi nemmeno dirlo."
Si abbracciarono a lungo quando il suono del clacson della macchina della mamma di Jessi li riportò velocemente alla realtà. Niall la guardò per l'ultima volta. Alzò la mano e continuò a salutare la sua migliore amica finchè l'auto non svoltò all'incrocio.
"Mi mancherai Jessi."
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"Sara smettila di tirarmi. Come puoi vedere siamo a Londra, è inutile che continui a correre" disse indispettita la rossa all'amica che correva.
"Je hai promesso di accompagnarmi ad incontrare gli One Direction, quindi vedi di darti una mossa", e continuò a correre.
"Ho accettato solo perchè tuo padre altrimenti non ti avrebbe mandata da sola."
"Dai un ultimo sforzo e siamo arrivate. Non posso credere che li incontrerò, e magari riuscirò a farmi anche una foto con Liam"
"Si, certo! Con tutte le ragazze che ci saranno..."
Finalmente le due ragazze raggiunsero il negozio di cd in cui Sara si sarebbe fatta firmare l'album e magari sarebbe riuscita a farsi anche qualche foto.
La fila è lunga ma finalmente le due ragazze riescono a raggiungere il tavolo. Jessi in realtà è tutta presa a rispondere ad un messaggio di Kyle, diciamo il suo quasi-fidanzato.
"E tu? Non la vuoi una foto con noi?" dice un ragazzo riccissimo sorridendole.
"In realtà è lei quella pazza" risponde indicando l'amica che si è già posizionata tra due di loro "Io sinceramente preferisco ascoltare un altro genere di musica. Anzi la vostra non si può neanche definire musica".
Niall alza lo sguardo per scattare un altra foto con una fans e nota che Harry stà parlando con una ragazza. "Bel caratterino! Dai facciamo una foto e magari più tardi ci becchiamo in un bar" dice facendogli l'occhiolino.
Si sporge per vedere questa ragazza che sta attirando tanto l'attenzione di tutti e rimane fermo a guardare i lunghi capelli rossi della ragazza. I grandi occhi scuri di lei sono fissi in quelli di Harry.
Rimane turbato da quell'incontro e non fa altro che pensare a lei. Vuole rivederla.
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"Ti rendi conto che Harry ti ha invitata ad uscire?" urla eccitata Sara. "CI ha invitate e adesso facciamo in fretta. Davvero non riesco a pensare di dover star seduta a tavola con Mister Universo sceso in terra." dice sbuffando e aprendo la porta del bar in cui i ragazzi hanno dato loro appuntamento.
Appena la vede entrare, al biondo iniziano a sudargli le mani. Però lei non si siede, rimane in disparte finchè Harry non la va a prendere per un braccio e la porta al tavolo. "Allora ragazze, come vi chiamate?"
"Io Sara" dice cinguittando emozionata l'amica. "Il mio non è fondamentale", a Niall i battiti aumentano. Voleva sapere il suo nome.
Appena la sua voce esce dalle sue rosse labbra un brivido lo percorre. "Vado a prendermi una coca cola al bancone" dice alzandosi lasciando scoperto un lembo di pelle su cui svetta la scritta Babù.
Babù... come lo chiamava Jessi. Troppe coincidenze si concentrano in quella ragazza. I capelli, gli occhi, il carattere forte e adesso quel tatuaggio.
Deve parlarle, chiederle se è davvero lei. Fa per alzarsi e raggiungerla al bancone ma lei è con Harry.
Il riccio quando vede una bella ragazza non capisce più niente ma quella potrebbe non essere una ragazza qualunque. Potrebbe essere la sua Jessi. La bambina con cui è cresciuto, quella con cui ha vissuto i momenti più belli e che non vede da dieci anni.
Forza e coraggio. Devo chiederglielo. La timidezza lo blocca a pochi passi da lei che si mette una mano tra i capelli e in quel momento si volta verso di lui. I suoi profondi occhi neri lo lasciano ancora più impietrito ma poi un sorriso si dipinge sul viso di lei.
"Jessi.......", lei lo guarda con sguardo interrogativo. "Jessi come potrei dimenticarmi di te? Non devi nemmeno dirlo." ripetè le ultime parole che le aveva sussurrato prima che partisse. I suoi occhi si strinsero in due fessure per poi spalancarsi e riempirsi di lacrime.
"Babù...sei realmente tu?" sussurrò come se ci fosse qualcuno che poteva sentirli. Lui si limitò a sorriderle e distese le braccia verso di lei.
Jessi non se lo fece ripetere due volte. Si lanciò nelle braccia dell'amico e lo strinse forte, quasi per recuperare tutto il tempo che avevano perso in quei dieci lunghi anni. Poteva sentire il suo profumo, mettere le mani tra i capelli biondi che le erano tanto mancati.
"Ho mantenuto la promessa...". "Allora ho fatto bene a non dubitarne mai."
Si strinsero ancora più forte, per riconfermare quel patto che non era stato pronunciato ma aveva continuato ad esistere. Non si sarebbero più lasciati.

One shot dedicata a Naill!!!! Lo adoro *_* recensite qui e poi magari fate un salto sulla mia ff I'll come back!