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Autore: Carmen84    12/04/2012    3 recensioni
Questa è la storia di Alex una ragazza dalla vita moolto movimentata, che un giorno decide di cambiarla e lo fà in modo radicale.
Ma ad iniziare questa avventura non sarà da sola , la accompagnerà la sua migliore amica Sofia con cui vivrà momenti bellissimi , ma non mancheranno attimi di suspance, di paura , di tristezza e ...
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mai avrei potuto credere che una persona potesse amare cosi, umana o non , un amore che supera ogni ostacolo o pregiudizio, un amore folle oltre ogni limite di tempo o spazio…
Mai avrei potuto credere che la mia vita sarebbe cambiata cosi, che tutto quello che mi ero costruita sarebbe crollato cosi in un battito di  ciglia ,e in un attimo mi sarei ritrovata in una vita nuova che mai e poi mai avrei creduto di poter vivere……

Era una calda giornata di luglio quando il cambiamento iniziò….
Quella mattina riuscii addirittura a svegliarmi prima che la sveglia suonasse non ci potevo credere , erano le sei e trenta, mi alzai dal letto con una strana adrenalina come se il mio corpo sentisse che qualcosa stava per cambiare, mi infilai sotto la doccia e dopo mi preparai per la mia corsetta mattutina (era diventata un abitudine da quando dopo il diploma mi ero presa una pausa dagli studi in attesa di scegliere l’università a cui iscrivermi).Passai per la cucina vuota, i miei dovevano essere già a lavoro, presi una bottiglietta d’acqua dal frigo  infilai le cuffiette del mio mp3 e uscii di casa ….
Mentre correvo ascoltando canzone dopo canzone baciata dai raggi caldi del sole, strane idee mi passavano per la mente , e pensai che magari era a causa del brutto periodo che stavamo passando a casa , visto che da mesi i miei genitori non facevano altro che litigare anche per le cose più inutili del mondo, strano! Pensai, loro che fino a qualche anno fa erano il ritratto della felicità sempre insieme, appiccicati  come  due adolescenti al primo cambio di ormoni, ed ora sembrano due perfetti estranei che a stento sopportano di stare tra le stesse mura.
Forse è per il fatto che non erano riusciti ad avere un altro figlio dopo di me, pensai , mi ricordo che mia madre si chiudeva in camera sua a piangere per non farsi vedere da me , quando i test di gravidanza erano tutti e sempre negativi, fino a quando poi si decisero ad andare da un medico specialista , e li arrivò la brutta notizia, avevo tredici anni quando mia madre scopri che a causa di un problema ginecologico non avrebbe più potuto avere figli , fu un dolore terribile, infatti credo sia stato questo  il motivo della loro rottura definitiva.
Cercai di allontanare tutti i pensieri che mi affollavano la mente , e ripresi a correre più veloce, scaricando tutta la rabbia che avevo nelle gambe imboccando la strada di casa feci ritorno..
Aprii la porta di casa mi diressi direttamente in cucina ,la corsa mi aveva messo fame, cosi feci un abbondante colazione , una bella doccia rigenerante ,e mentre  stavo per vestirmi sentii il rumore della porta ,mi infilai subito i vestiti e andai all’ingresso ,vidi mio padre furioso, 
 
  *papà cos’è successo come mai sei già a casa?


Capii subito cosa mio padre ,Billy stava per dirmi , e in un attimo immaginai già a come sarebbe stata la mia vita da figlia di genitori separati, il pensiero mi fece rabbrividire….
Venni riportata alla realtà dal rumore della porta che fece mia madre sbattendola quando entrò anche lei con l’espressione di chi sta’ per dirti qualcosa che non ti piacerà.



Che gran novità pensai..

*lo so mamma, papà mi ha già annunciato qualcosa , non che io già non sapessi…

Mio padre ci riunii nel salotto e li iniziò la fine della farsa che ormai non potevano più portare avanti…

Bene, abbiamo cercato di sistemare le cose ma non c’è l’abbiamo fatta , e siamo giunti a una conclusione insieme>



Per un istante rimasi li seduta immobile, non potevo credere a cosa le mie orecchie avevano ascoltato, non riuscivo a mettere insieme una frase , ma poi mia madre mi riportò tra loro…



*Cosa ne penso mamma? Come puoi farmi una domanda del genere , voi due state per separarvi , io sarò figlia di genitori separati, pronta ad essere spostata come un pacco postale da una casa all’altra , più sola di prima, e tutto quello che tu mi sai chiedere è cosa ne penso? penso che ho bisogno di tempo per pensare mamma , ho bisogno solo di questo…
MI alzai furiosa  , sfilai le chiavi della macchina dalla borsa di mia madre e uscii di casa più veloce che mai, mi diressi con lo stereo a palla a casa dell’unica persona che poteva aiutarmi , l’unica persona che volevo vedere Sofia Bennett la mia migliore amica dai tempi delle medie, l’unica di cui mi fidassi, l’unica che sapeva tutto di me, la sorella che non avevo mai avuto…
Parcheggiai l’auto nel suo vialetto bellissimo pieno di rose , sua madre Lidia era una fioraia e amava in modo straordinario i fiori , ma anche la sua numerosa famiglia, infatti quando attraversai il giardino per andare alla porta lei era li tra le rose sporca di terra fino ai capelli,

*buongiorno Signora Bennett.


 *grazie …

Entrai in una casa bellissima , accogliente adoravo stare li dove ogni cosa  profumava d’amore…
Sofi , urali per le scale …


*scusa Sofia è che sono fuori di me , ho bisogno di parlarti…


*si! Si separano Sofi, oggi sono tornati prima da lavoro e mi hanno detto che non possono più stare insieme , che vogliono separarsi , mio padre si trasferirà mentre mia madre resterà nella nostra casa , e dopo avermi dato la bella notizia , tutto quello che mia madre ha saputo dirmi è allora cosa ne  pensi ?, potrai scegliere con chi restare .Ti rendi conto sarò un pacco , che passerà da una casa all’altra …



*che ho bisogno di tempo per pensare , oh Sofi non so davvero cosa fare sono cosi arrabbiata , confusa…
vado a farmi un giro ho bisogno di prendere un po’ d’aria ci si sente dopo…



*no Sofi ti ringrazio ma questa volta devo restare un po’ da sola con me stessa , ma ci sentiamo dopo ….ti voglio bene…



Andai alla macchina misi in moto e uscii dal vialetto di casa Bennett , non sapevo dove andare , mentre guidavo non facevo altro che pensare a tutto quello che mi avevano detto i miei genitori, alla loro freddezza , al fatto che non si erano neanche guardati in faccia quando dicevano alla loro unica figlia che dopo venti anni di matrimonio , venti  anni di vita insieme , di esperienze , gioie e dolori avevano deciso di dividere le loro strade , di mettere la parola fine alla loro vita insieme, alla nostra vita insieme, fuori si stava facendo buio e decisi di tornare prima che mi fossi allontanata troppo da casa, anche perché quando ero nervosa , non facevo mai caso a quanta strada facessi .
Parcheggiai l’auto in garage , entrai in casa e andai direttamente in camera mia senza far caso a chi ci fosse in casa , chiusi la porta a chiave lasciai cadere la borsa sul pavimento, afferrai l mp3 misi le cuffie e mi stesi sul letto, chiusi gli occhi ,e cercai di evadere dalla realtà che mi stava facendo soffocare.
Passai da canzone in canzone, e nello stesso tempo scappavo da pensieri negativi, che più cercavo di allontanare più tornavano indietro veloci e potenti come un boomerang e facevano male….
Quella notte fu la più lunga della mia vita, che passai tra pensieri, paure e decisioni da prendere , non ho mai creduto ai vecchi proverbi ne tantomeno ero superstiziosa, ma mai proverbio fu più adatto per quella volta perché la notte mi aveva portato consiglio, mi ero schiarita le idee e adesso sapevo tutto quello che dovevo fare , quello di cui avevo bisogno era di cambiare aria , di andare via da tutto e tutti per un po’.

   
 
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