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Autore: Emma Wright    12/04/2012    4 recensioni
Quando era molto piccola, a Mary non era mai stato concesso quell’attimo di pura libertà infantile.
Doveva essere rigida, ligia alle regole.
Amava i silenzi.
Erano il vuoto.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Lily Evans, Mary MacDonald
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Quando era molto piccola, a Mary non era mai stato concesso quell’attimo di pura libertà infantile.
Doveva essere rigida, ligia alle regole.
Amava i silenzi.
Erano il vuoto.
E il vuoto poteva essere così piacevole, come una corrente cui aggrapparsi. Non c'era bisogno di far niente, o sforzarsi. Bastava seguire lo scorrere degli anni, che sarebbero giunti in ogni caso.
Poi era entrata lei nella sua vita.
La sua risata argentina aveva riempito ogni angolo incantato di quel nulla.
Si era sentita felice.
Accettata, così com’era.
A lei non importava di ciò che pensavano gli altri. Si trattava solo di andare un po’ più in là, attraversare i pregiudizi, abbattere le barriere.
Inconsapevolmente, l’aveva amata.
Dall’anima.
Nessuna delle due poteva saperlo.
I ricordi erano scesi in profondità, restando lì, per essere contemplati.

Poi, Lily era morta. Sacrificandosi. Era stata felice, un tempo.
Ma anche quel periodo era finito.
E la risata scomparsa.
Era ritornato il silenzio, ormai pesantissimo. È difficile perdere tutto e andare avanti come se non fosse successo niente.
Perché nel frattempo, il tutto aveva preso forma e consistenza, e portava il nome di Lily Evans. Ma c’era un trucco, anche lei era stata risucchiata in quel mondo di ombre che non lasciava scampo a nessuno, mai.

Il giorno dopo quel tragico trentuno ottobre, anche Mary era stata portata a conoscenza della notizia.
Qualcosa si era fatto vivo dentro di lei. Stava piangendo, senza sapere il perché. Ma gliel'avevano detto mille volte, lei non era in grado di soffrire. Non poteva permetterselo, per niente.
Solo la perfezione di ogni volta le apparteneva, come aveva caratterizzato tutta la sua esistenza.
Ma non avrebbe potuto farci niente, in quel momento, né mai.
Solo anni dopo avrebbe identificato quel sentimento come dolore.
E di nuovo quel silenzio che l'aveva inghiottita irrimediabilmente, ancora.





Note d'Autrice (?):
Credo di aver perso anche quel po' di buon nome che mi restava in questo fandom o.O
Pazienza, non sarà stato il modo migliore per esordire in altri campi, ma eccomi qui, con questa... chiamiamola storia.  Non avrei mai pensato di scrivere qaulcosa del genere, inannzitutto perché shippo fieramente Lily/James, con tutto il cuore ♥
Be'... qui troviamo Mary McDonald. Ho azzardato una sottospecie di relazione con Lily, ma chi ci dice che lei abbia ricambiato? Anzi, diciamo pure che quella innamorata, è Mary. Un amore impossibile, che le resta comunque dentro.
Non segnalo l'OOC perchè di Mary sappiamo solo il nome. Io l'ho plasmata cercando di darle un'identità definita. La immagino Purosangue, perciò vincolata alle regole della sua famiglia, di fatto ligia al dovere e molto dura a cambiare idea. Non è abituata a soffrire, eppure, è successo anche a lei.
Non ho idea di quando sia morta, azzardo cinque, quattro anni dopo la fine della Prima Guerra Magica, per comodità di trama ho fatto in modo fosse così, ma sinceramente non saprei.
Ora potete anche cruciarmi v_v

Emma Wright

   
 
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