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Autore: RdP    12/04/2012    3 recensioni
Un breve racconto per spiegare contemporaneamente l'origine degli dei e dei fenomeni naturali, in cui si intreccia una storia di invidia e d'amore maledetto.
"All’origine di ogni cosa, nel centro esatto dell’infinito, Fuoco e Acqua dominavano l’eternità combattendosi senza sosta. I due elementi si intrecciavano con furia e slacciavano le proprie spire solo per pochi attimi, lasciando così intravedere le devastazioni di cui erano artefici. Durante un conflitto particolarmente acceso, la luce del Fuoco trafisse l’Acqua e da un frammento di essa scaturì l’arcobaleno, i cui colori si condensarono in sette sacre divinità..."
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicato a  Te


 

L'Ombra del Sole


All’origine di ogni cosa, nel centro esatto dell’infinito, Fuoco e Acqua dominavano l’eternità combattendosi senza sosta. I due elementi si intrecciavano con furia e slacciavano le proprie spire solo per pochi attimi, lasciando così intravedere le devastazioni di cui erano artefici. Durante un conflitto particolarmente acceso, la luce del Fuoco trafisse l’Acqua e da un frammento di essa scaturì l’arcobaleno, i cui colori si condensarono in sette sacre divinità.
Dal colore rosso nacque Initia, Dea della Vita, con lunghi capelli ramati, da quello arancione Apricus, il Dio del Sole con la carnagione ambrata, dal colore giallo emerse Lux, la Dea della Luce dagli occhi turchesi e da quello verde Telao, il Dio della Terra con forti braccia; dalla tinta celeste divenne Lumia, divinità della Luna, con mani sottili, da quella indaco Erisio, il Dio del Cielo, dal petto possente, e dal colore viola Silla, Dea della Tempesta con la bocca carnosa.
Essi si allearono e, unendo le loro virtù, riuscirono a domare le forze primordiali da cui erano stati creati e a ristabilire l’ordine. Durante lo scontro Initia e Lux si distinsero tra le altre divinità per abilità e bravura e ciò le rese oggetto di molti complimenti al termine della guerra.
Mentre Initia sfuggiva alle lodi, schermendosi con modestia, Lux lasciò che il suo animo venisse corrotto dalle lusinghe e divenne superba e altezzosa. In quel frangente, entrambe si innamorarono del loro fratello Apricus, il quale nutriva un profondo affetto per Lux, ma amava perdutamente Initia già da molto tempo. Quando Lux scoprì che il suo amore era destinato a non essere ricambiato, fu presa da una rabbia feroce e pugnalò la sorella alle spalle, con una lunga scheggia di vetro.
Le gocce di sangue della Dea Initia caddero sulla terra e da esse nacquero gli uomini. Inoltre la Dea, ormai morta, si trasformò in ombra e si affiancò a quella del suo amato Apricus, in modo da poter stare in eterno con lui. Ma solo al tramonto essi si potevano incontrare, quando le ombre divengono lunghe e nitide. Le lacrime del Dio, dilaniato dal dolore, divennero stelle, ancelle della dea della Luna Lumia.
La Dea Lux era simbolo di chiarezza e purezza, ma dopo aver commesso il sorellicidio la sua luce pian piano si affievolì, fino a scomparire del tutto, ed ella divenne la tenebrosa notte. Così, non fu soltanto condannata a perdere il suo splendore, ma non poté mai più rivedere Apricus, oggetto della contesa, poiché la notte insegue il giorno senza mai incontrarlo.
Dall’unione indesiderata di altri due fratelli, il dio del cielo Erisio e la dea della tempesta Silla, ebbero origine il Dio della Pioggia e del Vento e le Dee della Neve e della Nebbia.
Durante il matrimonio, il velo di Silla fu bagnato dalle sue lacrime amare, causate dalla tristezza per la perdita della libertà, e così esso divenne vapore che condensandosi diede vita alla Dea della Nebbia Nebula.
Con lo sbattere delle ali del dio del Cielo Erisio l’aria fu smossa ed ebbe origine il vento, Flatu; mentre Luvio, Dio della Pioggia, nacque dal suo occhio sinistro di vetro, che per la prima volta pianse in occasione della morte della sorella Initia.
Infine, dal lungo mantello di Silla, caddero gemme di ghiaccio, che a contatto con l’atmosfera si sciolsero quasi completamente, fino a diventare neve, il Dio della Coltre Nix.
Ancora oggi, in paesi remoti in cui le antiche tradizioni ancora sopravvivono, questo mito viene narrato e tramandato di generazione in generazione. Se aguzzi le orecchie e presti attenzione, al calar del sole, all'ombra di un albero, potresti sentire un anziano signore raccontar la storia dell'ombra del sole.



Spero che questa breve storia, nella sua semplicità, vi possa essere piaciuta. Se volete lasciare un commento, mi farebbe piacere :)


RdP

 
 
 
  
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