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Autore: PotterWatch    12/04/2012    1 recensioni
Jowd risponde solo con una mezza traccia di sorriso. Non teme di distrarsi; anche lui, dalla sua tana metallica, è sempre rapido e attento e discreto. Ormai si sono abituati a camminare insieme.
[PORTAL - GHOST TRICK crossover]
[Dono, con tutta la mia ammirazione, a Eva. Ficlet per Tranne i morti di crimsontriforce.]
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Self Esteem Fund


Several days before May 16 200X - GLaDOS is fitted with morality core to prevent hostility. Aperture hosts its Bring-Your-Cat-To-Work-Day, GLaDOS uses BYCTWD as a way to get around her core, murders scientists, and assumes control of facility.

Timeline dell'universo di Half-Life


Torretta dietro l'angolo, telecamera a destra, pozza d'acido dritta davanti a te. Non è difficile, ma fa' attenzione.”

Jowd risponde solo con una mezza traccia di sorriso. Non teme di distrarsi; anche lui, dalla sua tana metallica, è sempre rapido e attento e discreto. Ormai si sono abituati a camminare insieme.
D'altra parte, anche lui è pur sempre un suono – un canto accompagnato da un'immagine evanescente, uno di quei suoni che sono divenuti propri del suo organismo, come se l'udito stesse rubando agli occhi tutta la loro luce.
Non che in questo mondo ci sia molto da vedere, in fondo. Solo tanto nero e tanto bianco, e quel grigio rossastro che riempie le vie di mezzo, marcescenti, abbandonate.

Farò del mio meglio,” pensa l'uomo, sorridendogli forte da dentro la sua mente. “Nel caso, comunque, attento a non scioglierti.”
Non preoccuparti, ci ho fatto l'abitudine. Dal mondo di là è facile riavvolgere il tempo.”

Molto è passato dall'evento esclusivo di Aperture Science, molto altro ancora da quando la voce di lui lo accompagna. Nella lunga linea dei giorni anche C. era quasi passato, una goccia argentea nel fiume catramoso del tempo. Aveva promesso alla Voce e a se stesso che non sarebbe mai più accaduto; ma lui, in quella tremenda allucinazione dalle pareti bianche, è l'unica cosa vera. Per quanto vero e concreto possa essere un fantasma, così caro, così lontano.

Lui osserva l'ombra del suo amico, ed è davanti alle telecamere; ora non può neppure chiudere gli occhi per vederlo tutto quanto, una sagoma dolce e nera tratteggiata nel rosso. Anche Jowd vorrebbe la sua saggezza e il suo potere – la violenza del suo rimorso sempre nascosto, forse, si affievolirebbe in quella corsa disperata all'indietro, di giorni e settimane e forse anni. Ma lui non può cancellare la morte e neppure può sapere; deve solo fare attenzione a quella piastra semovente lassù, prima che il portale lo inghiotta e lo scaraventi nel mare verdastro. Sarebbe solo altro lavoro per Sissel, e chi sa se a buon fine.

Bring Your Cat to Work Day suonava così accogliente e familiare. Alma aveva insistito tanto, Kamila saltellava di gioia. Anche lei amava la scienza.
Non può farci nulla – la loro immagine ritorna prepotente, tra un portale e l'altro. Chissà dove, chissà perché; ricordi perduti da qualche parte in quello scatolone sconfinato.


Jowd distoglie lo sguardo, per guardare da qualunque altra parte che non sia loro. Sissel picchietta il vuoto con la coda, laggiù nella sua mente, quieto nel suo nucleo.
Si chiede ancora cosa volessero da lui, dalla sua famiglia; cosa dal suo gatto. Ma teme di saperlo bene.

*

Te ne sei accorto, Sissel?”
Di cosa?”

Le camere test minacciano di afferrarlo e tirarlo giù ad ogni passo – le piattaforme sembrano crescere come altissimi funghi, lontane e lontane dalla terra bianca. La luce d'emergenza risplende lassù, quasi impercettibile. La fuga.

Non l'hai mai fatto prima d'ora,” dice Jowd, e il suo pensiero è flebile e magro, come un sussurro nel vento. “Raccontami cosa è successo.”

I portali lo guidano in alto, inerpicandosi a forza di braccia. Dall'altro lato della sua mente, Sissel è seduto e osserva, in cerca di pericoli nascosti. Ma i nuclei sono scavati a fondo, quasi artefatti in questa stanza – verso la fine dei test, ogni volta, anche un gatto fatica.

Io... io non lo so per certo.”

L'anima di ferro di Jowd ha sempre avuto le sue crepe. La serpe del dolore è nascosta – ma i sibili si sentono, tutto attorno, e tagliano a fondo.
Ha tanto di cui pentirsi. Se avesse saputo che il suo gatto sarebbe morto lì, in quelle sterili pareti di latte, si sarebbe licenziato lui stesso; perché lui è padrone della sua morte, non di quella altrui.
Non meritavano lo stesso destino, non per errori soltanto suoi.
Sissel ha gli occhi che splendono come gemme in tutta quell'oscurità – si dondola nel vuoto, quieto.

Tutto ciò che ricordo dell'inizio sono luci forti e molte parole. Mi ricordo una voce, poi il buio; nient'altro. Sembrava una strana scatola.”

La mascella di Jowd si tende in una smorfia di amarezza. Le labbra non si aprono – spera che le telecamere non la colgano.

Scatole di Schrödinger.”
Scatole?”
Aggeggi curiosi. Qualcosa che renderebbe un gatto vivo e morto allo stesso tempo.”
Si direbbe che sia il mio esperimento.”

Jowd quasi sorride, nonostante tutto. Ringrazia il cielo, o chissà quale dio, che lei non possa arrivare fin lì – può udire ogni fruscio e schiocco, ogni urlo d'agonia, ma non i loro pensieri.
La Portal Gun gli pesa quasi nulla sul polso, piena di uno spirito amico e di tutte le loro lunghe parole affamate. Lei non saprebbe mai portargliela via. E anche se fosse? Non può portargli via lui, almeno lui. Non chi è già morto.
Il pensiero lo fa sospirare di sollievo. Nel guardare in alto, Jowd quasi non vede splendere la sfera, mentre il suo bagliore è ingoiato dal muro e le piattaforme semoventi iniziano a scorrere sul corridoio acido.

Nella scatola c'era una luce. Un circolo di brillanti, verde, forse. Ci giocavo e dormivo, pian piano, a passi lenti. Non ci è voluto molto... l'aria era scura, e non riuscivo a muovermi. Prima le zampe, la coda, poi il battito del cuore.”

Spinto da un vettore capriccioso, l'uomo cade in picchiata sulla piattaforma più alta, giusto al centro della stanza – l'architettura folle di quella prigione sembra essere costruita intorno a un solo pilastro, nei bagliori del metallo, nel bianco del cemento, nell'acido che continua a vomitare fumi maleodoranti.

Hai capito cosa era successo?”
Non subito.”

Sissel sembra così leggero in quel mondo di fuoco. Jowd si permette di abbassare le palpebre; si vede di fronte a lui, in silenzio, e gli sorride per un attimo. Riprende a balzare sulle piastrelle.

Nulla finché non ho chiuso gli occhi. Allora tutto è diventato rosso – ma io ero azzurro, e bruciavo. Come una fiamma.”
Sarà sempre un mistero, eh?”
Suppongo.”

D'altra parte, in quel posto non c'è nulla che sia davvero abbastanza vicino e chiaro; non abbastanza, almeno, da poterlo stringere tra le dita e sentire una nuova sicurezza. L'unica speranza è la Portal Gun, il ponte tra loro. Jowd si aggrappa più forte ai grilletti, prosegue.

Più tardi ho sentito un gran rumore, quando la luce era già spenta. Un ronzio come di macchina e un lungo movimento in basso. Io, immobile. Qualcosa è diventato fluido, e il mio corpo ha battuto contro un pavimento, molto a fondo. Era così scuro...”

Le profondità di quegli abissi devono essere davvero buie. Jowd nota con sarcasmo quanto i fiumi d'acido si siano moltiplicati negli ultimi giorni. Lei forse lo teme?
Non può essere, qui non c'è nulla di normale né di sensato. Solo pericoli. Lo sa, e continua a fare il suo dovere.

Avevo tante scatole intorno a me; le vedevo, uguali alla mia. E appena prima di poter pensare, prima di vedere quel che c'era dentro, è entrato liquido nero ovunque, da fuori. Io avevo paura. Avevo bisogno di un appiglio che non fossero le mie ossa – le sentivo sciogliere in silenzio.”

L'uomo si aggrappa alla piattaforma trasparente, reprimendo il fremito di sfinimento e di orrore. Non deve perdere il controllo; ma sotto c'è la voragine, e cos'altro fare?

Ho potuto, per fortuna. Sono fuggito e lì sono rimasto, molto a lungo, credo, nel cilindro di metallo. Era freddo e luccicava – ma non come prima. Quel brillare era spento.”.
Mi chiedo come ci si senta a vivere in un palo per settimane. Uguale alla mia sensazione, forse?”

Sissel sorride, al suo modo di gatto. Abitare nel giaciglio di Jowd è molto più comodo; ma la solitudine soffocante lo raggiunge dalla mente del suo compagno, anche oltre la morte. Capisce il suo uomo.

Sicuramente. Quando ho sentito muoversi qualcos'altro non ci credevo. Niente si era più mosso, da tanto. Passavi, e io ho saltato. Eri tu.”

Jowd frena sul ciglio della stanza. Si concede un secondo per tornare da lui, nel suo universo, ed accarezzarlo con tutte le dita, dalla punta del naso alla coda. Nonostante sia tutto nella sua mente, l'uomo sente che funziona altrettanto bene. Come ai vecchi tempi, nella loro casa.

E poi la clessidra, la morte... tutto il resto l'ho scoperto per caso. Appena in tempo per salvare te.”
Grazie ancora.”
Non c'è di che,” ride Sissel, in un fremito di fusa. “Non sei il mio padrone?”

*

È sorprendente la lucidità con cui Jowd ricorda la propria breve morte. Spesso ne scherza addirittura, in gai e sarcastici angoli del suo cervello, quando il suo gatto è abbastanza stanco da non rimproverarlo.

E dire che sembrava la cosa peggiore – ora che è con Sissel, finalmente, ha capito in ritardo. Ha capito anche per C., anche per la sua anima di metallo, ora dispersa nelle lave e nelle ceneri; ha capito che la solitudine non lascia scampo alla vita, mai. Ed è così che ti uccidono in quel luogo – lasciandoti una voce sola, con metri cubi d'aria avvelenata.

Ora, più di prima, Jowd non trema e non soffre. L'ha provato; ed ora va solo avanti, instancabile e senza scopo, ma almeno in due. Non è più come i mille colleghi che ha avvertito annegare, soffocati dalle loro stesse urla. Ingoiati dall'ignoto, tutti, tranne lui.

Ricordi?” miagola Sissel con una punta d'ironia. “E' stato qui.”
Dove sono morto, o dove sei morto tu?”
Fa lo stesso,” risponde lui. “Sei scivolato proprio allora.”
Non pensavo di essere nello stesso luogo. Ma non è difficile sbagliarsi,” sbadiglia l'uomo, stanco e annoiato dopo venti camere di test.

Lo sguardo dello spirito penetra il buio con due lame d'oro.

Lei rimescola tutte le carte e ricostruisce da capo. Io ricordo, però – su di me non può agire.”
Sei fortunato, Sissel.”

Il vano dell'ascensore è abbastanza solitario da potersi fermare. La telecamera è meno assillante, il buio più invitante.

E io sono fortunato ad averti incontrato.”

Sissel si alza e gli si struscia contro, nel vano gesto di infondere un po' di vigore in quelle gambe trasparenti e stanche. Conosce le parole umane più degli uomini stessi; e quelle parole, dette dal suo padrone, sono un bene raro. Jowd si limita a donargli ancora una frase – poi il silenzio, il più sereno di cui è capace.

Non ti scoccia stare sulla mia Portal Gun, vero?”
Per me è tutto uguale,” miagola lui, acciambellandosi ai suoi piedi, nel nulla. “E poi c'è una bella vista.”

Per la prima volta in settimane, l'uomo volge i suoi passi indietro, a contemplare. L'altezza vertiginosa è familiare – rivede le manine di Kamila e la sua bocca aperta in un tondo di stupore, quando le nuvole, per la prima e l'unica volta, li accarezzarono assieme su un sedile d'aereo. Ma ora non c'è che il cristallo delle piattaforme, l'acciaio, il verde mare degli opali velenosi laggiù. L'ultima camera è finita, la giornata è morta.

Sei un bravo atleta, Jowd. Non te l'hanno mai detto?”

La grande tuta arancione tocca la piattaforma dell'ascensore in quel momento. La voce non è nemmeno presente, oggi – le sue ciance non hanno effetto per lui.
Brodaglia, coperte e carezze. La routine è la stessa – è splendida.

Lei non si spreca in complimenti, Sissel.”
Io neppure. Non mi potrebbe sentire comunque... e che senso avrebbe?”

Già prima di rispondere, Jowd è nella sua stanza. Il pannello lo accoglie come sempre, con la sbobba e la sua grata nera aperta sull'inferno. Almeno lì si è al riparo dalle telecamere.

La brodaglia scende come nulla, sempre meno nutriente; e non c'è ketchup oggi. Ma a Jowd non importa granché. Qualunque sia la fine, d'inedia o di corrosione, era prevista e prevedibile; la sorpresa non è che morirà di una morte irreversibile, ma che non morirà solo, e che avranno per sempre tempo, in qualunque luogo.
Il rosso dei macchinari è così simile al suo. Dalla branda, sotto le coperte sintetiche, Jowd lo osserva ancora; spera, e spera invano, che al di là di quelle aste di ferro intrecciate ci sia un altro Ghost World.

Ma è venuto il momento, e accoglie il suo gatto – ogni sera, quando Jowd chiude gli occhi, lui gli si lancia in braccio con una forza nuova. Sarà perché quando si tratta di lui è proprio un cucciolo, sarà perché lo ama.

Si perde nel mondo dei morti, nel suo etereo calore, per dormire fino al prossimo giro di radio.

_____

Non te lo aspettavi, vero?

Mi sono presa questa libertà per rendere omaggio non solo alla tua splendida storia - mi commuove ogni volta - ma anche e soprattutto perché tenevo al tuo desiderio di vederli comunicare. Loro sono spiriti affini, lo credo anche io.
Mi auguro che questo headcanon sia abbastanza chiaro. Il giorno in cui GLaDOS chiuse i battenti e uccise tutti era 
davvero il Bring Your Cat to Work Day, e l'esperimento era quello di Schrödinger. Considerando che Sissel è il Schrödinger Cat per eccellenza, l'ho sfruttato a mio vantaggio.
Il titolo, come al solito, è una traccia dell'OST; e l'ho scelta con cura!
Spero tantissimo che la cosa ti garbi e ti diletti, e lo stesso per Shari! Io ho amato scriverla, ho fangirlato tutto il tempo.
P.S.: A chiunque stia leggendo, il merito di unire i miei due maggiori amori videoludici degli ultimi tempi va a crimsontriforce, e la mia storia è una ficlet ispirata a Tranne i morti.
   
 
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