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Autore: Aika Morgan    13/04/2012    21 recensioni
Con un sospiro di soddisfazione, John rilesse l'ultimo paragrafo che aveva scritto, approvando fra sé e sé i passaggi che più gli sembravano perfetti.
I suoi lettori sarebbero impazziti per quella descrizione così precisa e puntuale degli occhi di Sherlock, e l'accenno alle sue natiche avrebbe sicuramente fatto impennare il contatore delle visite.
Scrisse un altro paio di righe, decidendo di concludere il capitolo in un momento clou, in modo da incuriosire i lettori e fare in modo che aspettassero trepidanti il seguito.

John, dopo esserne stato folgorato, ha deciso di immergersi nel meraviglioso mondo delle fanfiction, diventando in breve tempo un V.I.F. (Very Important Fanwriter)
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, John Watson , Sherlock Holmes
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sherlock BBC'
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Di quella volta che John scoprì il meraviglioso mondo delle fanfiction.

Attenzione: prima di urlare al plagio, sappiate che io e Nefene abbiamo deciso in comune accordo di delirare su John!fyccinaro. Il risultato di Nefene è questo.


 

« I suoi occhi grigi come il mare impetuoso in un cupo albeggiare di novembre erano impassibili. Avvolto nel lenzuolo bianco – la prima cosa che aveva trovato per “vestirsi” – sembrava un dio greco. Le sue natiche marmoree erano visibili anche attraverso il tessuto, con i muscoli delineati uno ad uno. »

 

Con un sospiro di soddisfazione, John rilesse l'ultimo paragrafo che aveva scritto, approvando fra sé e sé i passaggi che più gli sembravano perfetti.

I suoi lettori sarebbero impazziti per quella descrizione così precisa e puntuale degli occhi di Sherlock, e l'accenno alle sue natiche avrebbe sicuramente fatto impennare il contatore delle visite.

Scrisse un altro paio di righe, decidendo di concludere il capitolo in un momento clou, in modo da incuriosire i lettori e fare in modo che aspettassero trepidanti il seguito.

 

« All'improvviso entrò Mycroft, vestito come al solito di tutto punto. Lanciò un'occhiata di sufficienza al fratello e gli ordinò di vestirsi decentemente.

Vestirmi? Perché dovrei? Non sono abbastanza bello così?” fu la risposta di Sherlock, seguita da alcune domande sul caso che era stato chiamato a risolvere e nessuno nella stanza fece più caso allo strano modo in cui era abbigliato. »

 

Ecco, poteva bastare.

Sei pagine di word belle piene, un capitolo di media lunghezza che non avrebbe stancato chi leggeva ma allo stesso tempo non lo avrebbe lasciato a bocca asciutta dopo l'attesa di ben sette giorni dall'ultimo capitolo.

Prima di pubblicare, diede un ultimo controllo alle ultime statistiche di visita: novecento letture del suo ultimo capitolo – dannazione, sette in meno rispetto al penultimo – centoventicinque preferiti, duecento seguiti e... ventitré recensioni.

Solo. Ventitré. Recensioni.

Che fandom ingrato!

Lui seminava delle storie così belle, così ricche di pathos, così coinvolgenti e ricche di dettagli anatomici – mica era un medico per nulla, no? – e quei lettori irriconoscenti non si degnavano di lasciare traccia del loro passaggio.

Forse avrebbe dovuto minacciarli di non continuare la sua storia, meditò, mentre apriva la sua pagina personale per postare il nuovo capitolo.

Certo che essere un VIF – very important fanwriter – era stressante.

Dovevi andare incontro alle esigenze dei tuoi lettori, aggiornare quando tutti erano sintonizzati e ti aspettavano, rispondere alle recensioni, distribuire spoiler. Sì, era come un secondo lavoro, avrebbe dovuto richiedere al Sindacato una retribuzione per ciò che faceva.

Sì, nel dubbio meglio avvisare. Insomma, lui aveva bisogno di lettori, altrimenti non ci sarebbero stati nuovi casi per Sherlock e di conseguenza niente soldi per l'affitto. Quindi non era una questione di egocentrismo, no, era una questione di sopravvivenza.

 

Ciao a tutti ^^ (meglio usare un tono cordiale, sì)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, io mi sono divertito molto a scriverlo. Ho visto un calo di recensioni nell'ultimo capitolo, spero di non stare deludendo le vostre aspettative. Insomma, se c'è qualcosa che non va fatemi sapere, no? Così nel caso deciderò di non aggiornare se le storie non vi piacciono più - meglio non essere troppo drastici.

Baci,

Johnlock.

 

Sì, era perfetto. Cordiale, ma anche con una vena di rancore che avrebbe sicuramente fatto sentire in colpa i lettori silenti.

Fece un respiro profondo e cliccò su “Aggiungi Storia” e poi andò a prepararsi un the, giusto per distrarsi.

L'ansia da nuovo capitolo poteva causare seri problemi. Sarebbe piaciuta la scena? Le descrizioni avrebbero avuto il loro effetto? Cosa mancava affinché anche le sue storie ricevessero venti recensioni a capitolo e venissero pubblicizzate ovunque come capolavori della scrittura amatoriale?

John era entrato nel mondo delle fanfiction quasi per caso, il giorno che qualcuno – probabilmente un fanwriter invidioso – aveva hackerato il suo blog e cancellato metà delle sue storie (e meno male che le aveva salvate anche sul computer, altrimenti sarebbero stati seri guai!).

Alla ricerca di un altro modo per far leggere delle indagini di Sherlock ai suoi lettori, John si era imbattuto su questo sito di scrittura amatoriale che pullulava di strane storie che la gente scriveva su libri, film, telefilm eccetera.

C'era anche una sezione dedicata ai personaggi famosi e, fra questi, con sua grande sorpresa, John aveva scoperto che c'erano anche lui e Sherlock.

Alcune storie erano assurde, era arrossito come un pomodoro quando aveva letto la prima fanfiction – venti capitoli e cinquantanove recensioni – che ipotizzava una relazione amorosa fra lui e l'amico, perdendosi anche in una scena erotica con descrizione di particolari.

Quando, scandalizzato, aveva cercato di mostrarla a Sherlock, il suo commento era stato laconico. Aveva alzato un sopracciglio e aveva detto:

– Inutile perdita di tempo. Noiosa.

Lentamente però, John aveva iniziato a trovare interessanti tutte quelle storie, il suo ego era solleticato dall'essere un personaggio così amato, ma alla fine aveva prevalso il suo amore per la verità e dunque si era gettato a capofitto in quel mondo fatto di finzione, senza però confessare ai suoi lettori di essere il vero John Watson.

Inizialmente era stata dura riuscire a farsi spazio in mezzo a tutte quelle storie. Non erano tanti quelli che erano affascinati dalle esatte cronache delle indagini di Sherlock, John vedeva che erano sempre le fanfiction degli altri ad essere più lette.

Dapprima si era indispettito, poi aveva cercato di indagare sul perché certe storie riscuotessero più successo delle sue, che erano indubbiamente scritte meglio e che raccontavano le cose esattamente per come stavano.

E la soluzione era arrivata nella recensione di una ragazzina, tale Frankie97 (possibile che le ragazzine di quindici anni leggessero le fanfiction a tematica erotica?), che gli aveva suggerito di “movimentare le cose fra John e Sherlock”. Ne era seguita una discussione tramite messaggio privato, nella quale John aveva scoperto che – sempre secondo Frankie97 – quello che mancava alla sua storia era un intreccio amoroso.

 

« Hai mai letto le fanfiction di IreneDominatrix? Ecco, lei scrive storie bellissime, e riesce ad intrecciare le indagini di Sherlock con l'amore fra Sherlock e John! E le lemon... le sue lemon sono bellissime! Leggile e fammi sapere! »

 

Sulle prime aveva letto quel messaggio con stizza, aveva chiuso la pagina e aveva cercato di non pensarci.

Doveva farsi spiegare da una sconosciuta l'evoluzione del rapporto fra lui e Sherlock?

Era inaudito!

Forse avrebbe dovuto dirlo ai suoi fan, che era lui il vero John Watson e che maltollerava quei racconti così poco attinenti alla verità.

Poi, incuriosito, aveva cliccato su una delle tante storie di quella tizia che gli aveva indicato Frankie97 e aveva cominciato a leggere:

 

« Il dardo possente e saettante di Sherlock era l'estasi, eretto, pronto ad abbeverarlo con tutto il bianco seme lattiginoso della sua eccitazione. John lo prese lentamente in bocca – e qui John credette di avere un infarto – e cominciò a leccarlo lentamente, eccitandosi all'idea di rendere Sherlock duro e affamato di amore.

Quando lo prese per i fianchi, avvertì la pelle bollente di Sherlock fra le dita e, facendosi strada per la sua inviolata verginità, quasi stava per piangere dalla gioia. Ecco, quello era forse il momento più bello di tutta la sua vita. Stava per fare l'amore con Sherlock, con lui, l'uomo che lo aveva risollevato dai dolori vissuti in guerra, che lo aveva reso completo e l'unico con il quale desiderava fondersi per diventare suo per sempre. »

 

Quando vide il numero delle recensioni, quasi schizzò al soffitto: quarantacinque commenti entusiasti, che sottolineavano quanto la scena d'amore fosse coinvolgente e quanto diverse lettrici avessero quasi rischiato un orgasmo mentre leggevano.

Quindi sì, il modo per ricevere più recensioni era sicuramente quello.

John aveva inizialmente faticato per scrivere quelle scene ma poi si era detto che – diamine! – era un dottore e quindi doveva essere abituato a guardare certe cose con distacco.

E dunque il contatore delle visite si era alzato in modo direttamente proporzionale alla quantità di dettagli erotici che inseriva in quasi ogni capitolo.

Adesso era anche lui un VIF, anche se a volte quella cosa lo stressava.

Insomma, i suoi lettori continuavano a chiedergli quando avrebbe aggiornato, pretendevano che sfornasse storie su storie, gli suggerivano come continuare le sue storie.

Finito il suo the – esattamente quattordici minuti e venti secondi dopo aver postato – John andò a controllare la pagina.

Cinquanta visualizzazioni.

Bene.

Due nuovi preferiti.

Ottimo.

Tre seguiti.

Perfetto, direi che posso essere soddisfatto.

Una recensione.

 

« Ciao! Il capitolo è bellissimo, come al solito! Sono una lettrice silenziosa, scusami se non recensisco mai. Adesso continuerai a scrivere, vero? Spero di sì, sono curiosa di sapere come va avanti questa storia. A proposito: io avrei voluto che John e Sherlock facessero l'amore sul divano, cioè, come ha fatto John a trattenersi con Sherlock quasi nudo lì accanto?

Un bacio,

_Sirenetta_ »

 

Restò per un attimo perplesso.

Non aveva pensato ad una eventualità simile, in effetti. Immaginare Sherlock mezzo nudo accanto a sé poteva in effetti provocare certi impulsi e desideri.

Cliccò sul tasto per rispondere alla recensione.

 

« Cara _Sirenetta_,

grazie mille per la tua recensione, al solito hai stemperato la mia ansia da pubblicazione e mi hai tranquillizzato.

Quanto alla tua ipotesi... beh, continua a tenere d'occhio il mio profilo, potresti presto trovare una sorpresa.

Un abbraccio,

Johnlock. »

 

Poi aprì un nuovo documento Word e iniziò a digitare forsennatamente:

 

«Cosa sarebbe successo se su quel divano Sherlock e John non si fossero limitati ad incrociare i loro sguardi? Se il grigio-in-tempesta di Sherlock avesse sedotto il nero-pece di John a tal punto che i due non avessero resistito al richiamo dell'amore? Scopritelo in questo Spin-off della storia “Uno scandalo in Belgravia”.»

 

 

Fine.

(o forse è meglio dire che il resto è tutta un'altra storia.)

 

 

_______

 

Davvero, io una volta ero una persona seria.

Io scrivo tonnellate di angst, non questa roba.

Il merito va comunque alla bellissima chat del Rewatch di Sherlock di ieri sera, grazie al quale è partita l'opinione comune che John sia un fyccinaro. E nulla, io e Nefene abbiamo deciso di scrivere entrambe sullo stesso tema, giusto perché delirare in due è molto, molto meglio.

Per la frase di apertura: "I suoi occhi grigi come il mare impetuoso in un cupo albeggiare di novembre" il merito è da attribuire a Fawed, l'amministratore di "Subspedia" che ha visto il mio status e mi ha aiutato a rendere la metafora più calzante. Il "dardo possente" lo dobbiamo al suggerimento di Rodelinda.

Il resto sono tutte stronzate idee della mia testolina confusa.

E con ciò ho finito.

Recensite (altrimenti non scrivo più cit.) e andate in pace,

Aika.

 

PS se vi state chiedendo se IreneDominatrix è chi pensate voi... beh, avete indovinato u___ù

 

   
 
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