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Autore: MynameisChiara    13/04/2012    0 recensioni
Ciao mondo. Mi chiamo Chiara, si, anche nella storia. Ho 16 anni e vivo a Napoli. Anzi, ho vissuto a Napoli, ma da poco mi sono trasferita a Bradford, in Inghilterra perchè a quell'insensibile di mio padre non piaceva l'aria che girava e il modo di vivere di Napoli, non curandosi di sua figlia, di come l'avesse presa, se fosse stata d'accordo o ci sarebbe rimasta male, ecc. Perchè Bradford? Beh, lo scorso anno siamo andati in vacanza lì e mio padre lo ha trovato un posto "adatto a lui" . Non ho fratelli e sorelle ma mi sarebbe piaciuto averne, anche se devo dire che non mi dispiace essere a tre nella famiglia. Non ho loro ma ho una graziosa cagnolina al loro posto: Shelly! Lei è come una sorella per me, perchè ce l'ho da quando avevo 2 anni e da allora non l'ho mai lasciata e mai lo farò. Bene, adesso vi lascio alla storia. Baci. P.S. Mio padre non è un mostro, anzi è una persona meravigliosa e buonissima ma in certe situazioni (come in questa), beh...non sa quello che fa.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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«Io ti regalerò ogni singolo risveglio la mattina e poi lascerò i capelli scivolarmi fra le dita. Ti regalerò ogni singola carezza quando è sera, ho imparato già ad amarti senza più riserva alcuna.» è proprio vero, quando ascolti la musica ti rinchiudi in un mondo tutto tuo, fatto da come lo vorresti. Quella calma, quel relax che Lei ti da anche solo per pochi minuti sono davvero stupendi...minuti che vengono infranti da tua madre! «Ma a te ti trovo sempre con sto coso nelle orecchie, toglitelo che fa male!» con un tono alquanto alto per i miei gusti, si, come un diavolo arrabbiato. Pochi secondi dopo si trasforma in un angioletto dolce e indifeso ed esclama con assoluta calma e tranquillità: «Chiaretta mia, guarda che siamo arrivati eh!» Oh, quella frase mi distrugge! Abbassai il finestrino della macchina e vidi una vecchia baracca fatta di legno. Non è possibile! Non mi dite che quella è la nostra casa! Fiù, meno male. Mi calmai subito quando mi accorsi che a due isolati da lì c'era una grande casa bellissima. Si, quella era la nostra nuova casa! Tolsi le cuffie dalle orecchie e scesi dalla macchina, andando a prendere la mia valigia. Senza curarmi dei miei genitori mi diressi verso la porta di casa ed aspettai che mio padre aprisse la porta. Arrivò mio padre che sembrava un turista americano e sganciò le chiavi dalla tasca dei suoi "bermuda". Poi esclamò: «Benvenuti nella nostra casa!» tutto felice, mentre io sembravo stessi ad un funerale. La casa era grandissima ed era molto bella. Dopo un giro turistico attorno ad essa, mi diressi verso quella che sarebbe diventata la mia nuova camera da letto. Rimasi leggermente a bocca aperta: era stupenda! Posai la mia valigia a terra e incominciai a sistemare i vestiti nell'armadio. Poi mi affacciai dalla finestra: il paesaggio era magnifico! Anche se mi accorsi che avevamo due vecchietti in allegria come vicini, apparentemente simpatici però! Mi sentii qualcosa scivolare tra i piedi...ops, mi ero dimenticata di Shelly, ma come potevo!! La presi in braccio e l'abbracciai con tutte le mie forze, oh, quanto la amavo! Così mi venne un' idea: decisi di andare a fare una passeggiata per i paragi con lei. Presi il guinzaglio e insieme, spavalde più che mai, ci dirigemmo verso l'esterno, facendo un cenno ai miei. Eh si, Shelly è l'unica cosa che mi mantiene felice! In momenti come questi lei ci è sempre stata e ci sarà per sempre! Camminavo soddisfatta per le vie di Bradford, guardando ogni passante di fronte a me...niente male come città! Notai un parco verdeggiante con un'infinità di persone al suo interno e visto che la curiosità mi assaliva, decisi di andarci! Wow, che bel posto! Avevo sempre sognato andare in uno di quei parchi! Shelly mi tirava il guinzaglio, come se volesse correre ma non me la sono sentita di lasciarla libera...in fondo è il primo giorno! Intorno a me c'era una grande varietà di persone, dalle più serie alle più strambe, e incominciai a studiarle: tizi con la cresta colorata, romanticoni al 100% che scrivevano le loro iniziali sull'albero,un tipo con gli occhiali grandi e con una cresta perfetta, sguardo serio e con una maglia che raffigurava un pacchetto di sigarette che aveva un cane nero enorme, tizi troppo intellettuali che si mettevano sotto ad una grande quercia a scrivere al computer...chissà cosa avevano da scrivere così tanto! Ma ad un certo punto...hey, aspetta, ma quello cosa ha da guardare così tanto? Ebbene sì, era il tipo dallo sguardo serio e dalla cresta perfetta, diciamo il più normale tra loro. Incominciai ad arrossire un po' visto che non sapevo il motivo per cui mi guardava fisso. Aveva l'aria misteriosa lui...chissà nella sua mente cosa stava frullando...
  
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