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Autore: Lullola    13/04/2012    4 recensioni
Konnichiwa minna-San.
Questa Fic è dedicata ad un mio amico, che purtroppo non c' è più.
La trama è vera e userò un O.c per descrivere i sentimenti che ho provato quando mi ha lasciata su quel letto d' ospedale.
Ho voluto usare Fidio, poiché era il suo personaggio preferito di Inazuma e soprattutto perché si assomigliavano molto, sia caratteralmente che fisicamente.
Anche se non lo leggerà, spero che apprezzi il mio piccolo pensiero e spero piaccia anche a voi. ^^
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio. 
C' era un malinconico silenzio. 
La ragazza fece cadere per terra il telefonino e uscì di fretta dalla casa in cui si trovava. 
-"Fuyuki, dove stai andando?!"- le urlava sua madre dal ciglio della porta vedendola correre via, senza ottenere risposta. 
Aveva freddo e si reggeva a male modo in piedi e sentiva che le sue gambe non avrebbero retto il peso del corpo e la testa esploderle, ma correva lo stesso verso una meta precisa: 
L' ospedale. 
-"Ti prego, non mi lasciare.."- pensò non curandosi e con gli occhi lacrimanti. 

Una bambina di circa cinque anni, con i capelli neri, lunghi e gli occhi castani scese da un auto rossa, stringendo forte la mano di suo padre. 
-"Andrà tutto bene"- la rassicurò l' uomo, appena entrarono nell' asilo. 
-"Ehì ciao! Io sono Fidio Aldena, tu come ti chiami?"- le chiedeva avvicinandosi un bambino castano, con gli occhi azzurri che sembravano due pezzi di cielo da quanto erano limpidi e aveva la stessa età della bambina. 
Le volgeva una mano, per farsela stringere, mentre nell' altra teneva un pallone da Calcio. 
La bimba era sorpresa e si nascose di istinto dietro al suo papà. 
-"Io sono Fuyuki Fudukara"- rispose timidamente guardando il ragazzino che aveva davanti. 
-"Ti piace il calcio?"- le chiese mostrando un sorriso a trentadue denti. 
-"Si, ma non ci ho mai giocato"-. 
-"Te lo insegno io"-. 
Il moro la prese una mano tirandola verso il campetto di calcio e i due iniziarono a palleggiare insieme, sotto lo sguardo soddisfatto del padre di Fuyuki. 
"É divertente il calcio". 


Arrivata sul posto, Fuyuki chiese alla reception dove si trovasse Fidio e le dissero di attendere, poiché il moro era in sala operatoria, lottando contro la morte. 
-"Fidio, ce la puoi fare, sei forte e resisterai. 
Ti prego esci da quella stanza sano e salvo e mi dirai come sempre "Non piangere Fucchan, sono sopravvissuto a casi peggiori di queste" per non farmi preoccupare, ti prego"-. 

-"Fuyuki muoviti, sono sicuro che sia questa la strada per tornare a casa"-. 
-"Fidio, hai detto la stessa cosa mezz' ora fa. 
Ammettilo, ci siamo persi"-. 
La ragazza scese e appoggiò la bici vicino ad un albero. 
Era buio e ormai i due ragazzi si erano smarriti. 
Il moro appoggiò a sua volta la bicicletta vicino a quello dell' amica e si sedette di fianco a lei. 
-"Pazienza, passeremo la notte qui"- concluse la corvina, appoggiandosi al tronco per cercare di dormire. 
-"Buona idea. Buona notte Fuyuki-Chan, se avrai paura stai tranquilla perché ci sarò io a proteggerti"- le disse, sistemandosi accanto. 
"Non ho paura, perché ci sei tu al mio fianco, Fidio". 


Era passata più di mezz' ora e nessuno era ancora uscito dalla sala. 
Giunsero anche i signori Aldena, dopo aver ricevuto la chiamata da parte delle infermiere. 
La madre del ragazzo, quando vide Fuyuki, le saltò praticamente addosso stringendola forte. 
-"Fuyuki, per fortuna ci sei tu. Dov' é Fidio?"- le chiedeva con tono preoccupato. 
La corvina restò in silenzio e si limitò a indicare una porta con il cartello "Pronto soccorso". 
La mamma di Fidio svenne a terra e suo marito la soccorse, facendola accomodare in una panchina. 
-"Fidio.."- 

-"Sei preoccupata?"-. 
Fuyuki si girò dallo specchio posto dietro le quinte e vide Fidio. 
-"S-si.."- fu la risposta della ragazza, abbassando lo sguardo. 
Il moro le si avvicinò e si abbassò, per guardarla dritto negli occhi. 
-"Andrà tutto bene Fucchan, é solo uno spettacolo, nulla di più. 
Però non fare brutte figure con un così bel Romeo al tuo fianco"-. 
Fuyuki sorrise leggermente, alzandosi dalla sedia. 
-"Però anche Giulietta non si farà sottomettere da un così presuntuoso Romeo, né"-. 
-"Fidio, Fuyuki lo spettacolo inizierà subito, preparatevi"- enunciò la maestra, avvicinandosi ai due ragazzi con in mano il copione. 
-"Siamo pronti"- risposero in coro i due, tenendosi per mano avviandosi ai loro posti. 
"Grazie, 'Romeo'". 


Un' ora. 
Era ormai passata un' ora e nessuno si era fatto ancora vivo per enunciare l' esito dell' operazione. 
Finalmente, dopo un po', arrivò un infermiera che si avvicinò ai genitori di Fidio. 
-"Scusate signori Aldena, ma purtroppo vostro figlio non ce l' ha fatta.."-. 
La madre di Fidio non resse il colpo e svenne nuovamente, ma il signor Aldena fece in tempo a prenderla in braccio. 
Fuyuki era rimasta shockata dalla notizia. 
Sentiva qualcosa di caldo e umido scivolarle giù dalla guancia. 
Era sicura, stava piangendo. 
Solo ora ripensava ai momenti passati con Fidio. 
La sua contagiosa risata. 
Il suo volto. 
E soprattutto, il suo sorriso che avrebbe fatto invidia anche ad Aphrodi. 
Però tutto questo non l' avrebbe mai più rivisto. 
Non avrebbe potuto mai più abbracciarlo, né tanto meno vederlo. 
Tutto questo la faceva star male, ma la cosa che la faceva soffrire di più e che non lo aveva nemmeno salutato un ultima volta. 
-"Tu sei Fuyuki Fudukara, giusto?"-. 
La corvina sembrò svegliarsi da uno stato di trance, dopo aver sentito la voce dell' infermiera chiamarla. 
Lei annuì. 
Non riusciva nemmeno a formulare una semplice frase, poiché le parole le morivano in gola. 
-"Questo é per te"-. 
La donna le volse un pacchetto incartato con un biglietto. 
La ragazza accettò il sacchetto e lesse il foglietto appeso all' estremità del pacco. 

"A Fuyuki: 
Spero che questo mio piccolo pensiero ti faccia guarire presto. 
Rimettiti in fretta! 
Con affetto, 
                                   Fidio". 


Fuyuki sgranò gli occhi, immobilizzata. 
L' infermiera continuò con il suo discorso. 
-"Sembra che Fidio sia stato investito mentre tornava a casa dopo aver comprato la busta e il regalo. Ha protetto con il corpo il contenuto dall' impatto e per questo che é integro"-. 
La ragazza aprì il pacco che all' interno conteneva un vecchio pallone da Calcio e una dedica su cui é inciso: 
"Proprietà di Fidio e Fuyuki". 
-"Ma questo é.."- non finì la frase che un colpo al cuore la gemette. 
Strinse il pallone al petto più forte che potè e pianse, urlando il nome del moro, ormai giacente immobile sul tavolo della sala operatoria. 
-"Fidio, hai promesso che saremmo stati insieme fino alla fine, perché..?"- 

xxx 

Arrivò davanti alla chiesa. 
Il tempo non era dei migliori e prometteva pioggia certa. 
Fuyuki entrò nell' edificio, accompagnata dai suoi famigliari tutti vestiti di nero. 
Appena addentrò, vide una massa di gente accumulata. 
Alcuni erano seduti, altri stavano in piedi. 
La maggior parte dei presenti erano ragazzi, ma gli adulti non mancavano di certo. 
Era stupita di tutte le persone che vi erano, ma in un certo senso la rassicurava il fatto che il moro avesse così tanti amici che non l' avrebbero scordato di certo. 
Quando il parroco iniziò il discorso, tutti si sedettero nelle sedie per ascoltare il prete. 
C' era un silenzio malinconico, come quella volta in cui la corvina ricevette la notizia del suo incidente, e l' unica cosa che si udiva erano le parole proferite dal Don. 
La messa durò poco e quando il prete ebbe finito di parlare, tutti fecero le condoglianze ai genitori di Fidio e tutti, o quasi, piansero per la scomparsa del ragazzo. 
Quando fu il momento, i presenti accompagnarono l' automobile in cui era posto la bara al cimitero. 
Non era molto lontano e ci si poteva raggiungere velocemente. 
Per tutto il tragitto, nessuno proferì parola e solo quando seppellirono la cassa in cui c' era Fidio, tutti si misero in fila indiana porgendogli fiori vicino alla lapide. 
Dopo che ognuno gli aveva dato il dono, se ne tornavano a casa. 
Tutti, tranne Fuyuki. 
Era ancora lì, a fissare la lapide con lo sguardo vuoto e gli occhi lacrimanti. 
Gli pose a sua volta una piccola rosa, leggendo le incisioni presenti sulla lastra. 
-"Sai Fidio, solo ora capisco quanto tu sia stato prezioso per me. Eri come un fratello maggiore e mi aiutavi sempre. 
Mi sono sempre comportata da bambina viziata e solo ora lo comprendo. 
Prima, un tuo amico, mi ha consolata dicendomi cose che non avrei mai pensato prima d' ora "Forse le persone sono angeli venuti dal cielo per farci felici e ritornano da Dio anche prima del dovuto, visto che hanno eseguito il loro compito. Forse Fidio era il tuo angelo ed ora é ritornato lassù, poiché il suo compito l' aveva portato a termine". 
Durante la cerimonia abbiamo pianto tutti, sai? 
I tuoi compagni di squadra versavano lacrime peggio di una fontana e non ti dico com' era tua madre. 
Spero tu possa sentirmi da dove sei ora e continua a vegliare su di me, come hai sempre fatto anche quando eri vivo. 
Ho ricevuto il pallone che mi hai regalato. 
Era quello con cui abbiamo giocato insieme la prima volta, non é vero? 
Ti venivo spesso a vedere durante i tuoi allenamenti e le tue partite. Era ormai diventato un hobby. Mi piaceva vederti concentrato sul pallone, poi eri un giocatore e capitano perfetto. 
Tu mi hai insegnato tutto sul calcio, anche se tutt' ora sono una frana. 
Ma ti prometto che migliorerò e diventerò una brava difensore. Vivrò e sorriderò per entrambi. 
Anche se non sarà facile, inizierò una nuova vita, senza di te. 
Ci vediamo presto, ti verrò a trovare sempre. 
Ora vado, se no mia madre si arrabbia. 
Ti voglio bene, 'Nii-San'"-. 
Si allontanò dal cimitero, mentre la poggia bagnava tutto quello che la circondava, lei compresa. 
-"Hai visto? Pure il cielo piange per la tua morte"-. 


*Angolo dell' autrice* 
Salve. 
Spero vi sia piaciuta questa Fic 
dedicata a Paolo, il mio migliore amico. 
Anche se ora non c' é più, 
spero che gli faccia piacere questo mio piccolo pensiero. 
Se non si fosse capito, 
le frasi in corsivo sono dei flashbacks 
su dei momenti della vita di Fuyuki e Fidio. (Io e Paolo) 
Ringrazio tutti quelli che mi hanno 
aiutata tirandomi sù il morale (Specialmente Camy, una delle Ohanax2) 
e soprattutto Paolo, 
colui che mi ha insegnato tutto sulla vita. 
Per favore recensite, non vi chiedo altro 
nonché aprire un link e lasciare 
un piccolo commento. 
Arigatou gozaimasu. ^w^ 

  
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