Ultima
possibilità
-La
lezione è finita. Vi auguro buone vacanze a
nome di tutto il corpo docenti.- disse la professoressa McGranitt chiudendo il
libro di Trasfigurazione.
Tutto il
settimo anno si fiondò fuori dall’aula
gridando dalla gioia e programmando già cosa avrebbero fatto
quell’estate.
Ginevra
Weasley, una ragazza dai capelli rossi e le lentiggini sulle guance, stava
parlando con la sua migliore amica Luna Loovegood.
-E
così ti ha invitato a pranzo con i suoi?
-Già!
Il mio Blaise vuole farmeli conoscere!- esclamò
tutta entusiasta la bionda.
-Beata te che hai il ragazzo. A me chi mi piglia?
-Gin! Cosa stai dicendo? I ragazzi ti ronzano intorno come api
intorno al miele!
-Mah! Io
non li vedo tutti questi ragazzi. Comunque dopo la
storia con Harry e con Blaise preferisco starmene da sola.- poi si
ricordò con chi stava parlando, ossia la nuova ragazza del suo migliore
amico.
-Ops!
Scusa, con questo non volevo dire che mi piace ancora!
Lo sai, siamo solo amici e…
-Gin,
calmati! Lo so bene che non ti piace più, come so che tu non piaci
più a lui. Se fosse stato il contrario non mi
avrebbe chiesto di andare a pranzo con i suoi genitori. Comunque
hai dimenticato un ragazzo.
-Lascia
stare, Luna. Non si è nemmeno accorto di me, almeno non in senso positivo.
-È
la tua ultima possibilità, Gin. Non lo rivedrai mai più, ti ricordo che da domani la scuola non
sarà più la nostra preoccupazione. Ora dobbiamo occuparci di
trovare un lavoro e creare una famiglia.
-È inutile.
Lui non ricambia.
Sbuffò
triste e si diresse verso il suo dormitorio per preparare le sue
valige. Alla sera, dopo la meravigliosa cena organizzata in onore del settimo
anno, indossò per l’ultima volta la sua divisa da grifondoro su
cui brillava la spilla da caposcuola. Era la sua ultima notte di ronda, ma
sapeva che molto probabilmente non l’avrebbe assolta come si deve. Era
l’unica persona che non avrebbe festeggiato il suo ultimo giorno di
scuola, ma avrebbe permesso agli altri di farlo.
Si
aggirò per i corridoi lunghi e bui dei sotterranei, giusto per
controllare che i serpeverde non facessero più casino che gli concedeva.
I suoi morbidi capelli rossi ricadevano liberi sulla schiena e…
No,
aspetta. Lei i capelli li aveva raccolti in una coda alta. Si toccò la
parte in questione e si accorse che non c’era più l’elastico
dei Grifondoro che le aveva regalato Fred prima che cadesse, nella seconda
guerra magica, colpito dal Signore Oscuro. Era
l’unico ricordo che aveva di lui e i suoi occhi incominciarono ad
inumidirsi al pensiero che l’aveva perso. Ripercorse attentamente il
percorso fatto ma non trovò traccia di quel regalo tanto speciale.
Incominciò
a piangere silenziosamente, mentre si dirigeva nel suo dormitorio.
La mattina
dopo era davanti alla scuola, in attesa che i suoi
genitori la venissero a prendere, anche se avrebbe preferito di gran lunga il
treno. Intorno a lei il settimo anno si salutava, chi abbracciandosi, chi
piangendo, chi scambiandosi il cinque o delle pacche amichevoli. Tutti promossi, compresa lei. Però
a differenza di loro non riusciva ad essere felice. Era troppo triste del fatto
che avesse perso quell’elastico così speciale. Poteva sembrare una
sciocchezza, ma era veramente speciale per lei.
-Weasley!
Si
girò verso la fonte di tale voce, che non riconobbe in quelle del suo
anno. Nessuno l’aveva più chiamata per cognome. Quando vide li ragazzo biondo che occupava i suoi sogni da parecchio
tempo, le mancò un battito.
-Ecco il
tuo attestato di miglior alunna- disse il ragazzo dandole una pergamena su cui
una scrittura rossa e oro dichiarava che era la
migliore alunna dell’anno e con il punteggio più alto.
-Grazie,
professor Malfoy- disse la rossa prendendo la pergamena.
-Weasley,
ti ho detto mille volte che mi da fastidio essere chiamato professore. Solo
perché sono il nuovo insegnante di Pozioni, questo non vuol dire che mi piaccia esserlo.
-Ma ti
sei meritato questo posto.
-Solo
perché sono uscito da Howgarts con i punteggi più alti e non ho
scelto di fare il Mangiamorte come voleva mio padre.
-Appunto, hai meritato di essere qui- esclamò la ragazza
convinta.
Il biondo
la guardò non troppo convinto. Le porse la mano che Ginny
afferrò. Venne attratta verso il suo corpo e il
ragazzo le sussurrò all’orecchio: -E tu hai meritato di essere la
migliore alunna di Howgarts da dieci anni a questa parte. Neanche
Le
baciò la guancia e le lasciò la mano dirigendosi verso il
castello.
Ginevra
era lì, con un leggero rossore sulle guance che le faceva scomparire le
lentiggini. Si accorse di avere qualcosa nella mano che pochi secondi prima
aveva stretto quella di Draco. L’elastico di Fred.
Si fece
una coda e intravide i suoi genitori. Con uno dei sorrisi raggianti che solo
lei era capace di fare gli andò incontro
correndo e abbracciandoli. Gli fece vedere l’attestato di migliore
alunna.
Non sapeva
come
The End
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Scritta in
un ora!! XDD L’ho scritta in occasione del mio
compleanno (che sarebbe oggi). La dedico a tutte le persone che mi hanno fatto
gli auguri!!!
Fatemi
sapere che ne pensate!!
Kiss By Titty90 ^^