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Autore: daughter of Dioniso    13/04/2012    5 recensioni
"Sas... Sas'kè..." il suo corpo tremava per la rabbia "Sas'kè non è vostro! Non era di Orochimaru! Non è di nessuno, neanche di Itachi! E...beh, se proprio deve essere di qualcuno... allora è MIO!"
Della serie: viva la coerenza di Naruto! E anche quella di Sasuke non scherza. Una one-shot senza pretese sulla crisi interiore di Sasuke.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Ciao a tutti!
Questa è la prima one-shot che scrivo... spero che sia passabile :)
é una cosa senza pretese, molto leggera, spero di non annoiarvi!
Vorrei migliorare per cui, se ne avete voglia, lasciatemi un commentuccio con dei consigli :)

(P.S. Quanto amo Naruto e Sasuke!)

In Crisi

 

Sasuke era nel pieno di una crisi interiore.
Osservava la figura dormiente nel futon accanto al suo, incessantemente.
Era davvero irritato. La bava alla bocca di Naruto lo irritava.
Si chiedeva come era possibile che avesse un’ espressione così stupida anche nel sonno.
In realtà, da quando era tornato al villaggio Naruto aveva mostrato le sue espressioni stupide sempre meno frequentemente rispetto al passato.
Ma cosa c’ era di strano in fondo? Era l’ eroe di Konoha.
Si sentiva un ladro a guardarlo in quel modo nel cuore della notte, ma solo in quei momenti riusciva a pensare, a fare un po’ di chiarezza dentro il suo cuore. Ferito.
Eppure non sembrava così difficile. Cercava solo qualche verità. Non voleva più vivere nella menzogna, nelle illusioni.
Per questo era tornato al villaggio, per questo si era comportato bene.
La sua vita non era mai stata più vera che in quel momento.
Nessuno fingeva che tutto andasse bene.
L’ idolatria nei suoi confronti? Svanita nella propria frivolezza.
La diffidenza? Nessuno la nascondeva.
Lui stesso non avrebbe potuto essere più vero di così. Non era mai stato più libero di così.
Soltanto Naruto lo assillava, e gli ricordava costantemente che no…
 

-Che vuoi usuratonkachi?-
-Sono venuto a trovarti!-
Silenzio.
-Alle cinque del mattino?-
-Non è mai troppo presto per tentare di superarmi, né? Il futuro Hokage ti concede questo onore, dattebayo!-

 

…non era libero proprio da tutti.
Kami, quanto lo detestava!


-Tks, non vedo perché dovrei “tentare” di superare il futuro Hokage, dal momento che ancora non lo è… e chissà forse stracciandolo seduta stante potrebbe non diventarlo mai!-
-Sei proprio suscettibile è? Sei troppo sicuro di te Sas’kè!-
-Quello sei tu, Naruto. Non pensare che non mi riprenda la rivincita un giorno o l' altro-
Solo un piccolo cenno d’ intesa:
-…uhm, ti aspetto...Però mentre aspetto mi inviti a fare colazione, né Sas’kè!-

 

Sasuke a volte aveva molti dubbi sull’ affetto che provava per il compagno di squadra, ma in fondo ammetteva a se stesso che… era passabile, piacevole, a volersi sbilanciare, divertente.
 

-Smettetela... Sas... Sas'kè...Non vi permetto di parlare di Sasuke come se fosse vostro!
Sasuke non è vostro!
Non era di Orochimaru!
Non è di nessuno, neanche di Itachi!... E...-  aveva serrato gli occhi e la mascella -…beh,se proprio deve essere di qualcuno... allora è MIO!-


Sasuke ricordava che dopo aver udito quelle parole si era sentito in tanti modi differenti: sbigottito... completamente, esterrefatto... sicuramente, compiaciuto... forse un pochino…anche piccato nell’ orgoglio.
Una volta aveva raccolto coraggio e aveva chiesto a Naruto cosa volesse dire quella volta.
E l’ altro:

-Beh, è logico, dopo tutto quello che ho fatto… è come se… mi spettassi di diritto!-

Il tono che aveva usato era quello di quando era bambino e andava in giro a compiere marachelle.
Il sorriso che gli mostrò in seguito era quello di quando gli disse:

-Sono contento di averti conosciuto-
 

Un sospiro più forte degli altri fece capire a Sasuke che Naruto si stava svegliando.
Il biondo lo guardava sorpreso, con gli occhi socchiusi.
-Nah Sas’kè è già ora di andare?-
-Mmh…Prima arriviamo e prima consegniamo il rapporto della missione…-
-Ma col cavolo! Io ho ancora sonno!-
- Naruto alza il culo!-
-uffa! Va bene, va bene! Ma a che stavi pensando prima?-
-…A niente.-
-…perché non me lo vuoi dire?-
- Nente che ti riguardi.-
-Ah sì? Allora torno a dormire!-
-Naruto!-

 

Ri pensandoci, forse non era necessaria chissà quale chiarezza nel suo cuore.
Chissà se lo odiava o lo amava!
Chissà se Naruto rappresentava la sua libertà o le sue catene.
Era la sua verità. La più bella.

 -Pensavo che… anche io sono contento di averti conosciuto, usuratonkachi.-

Cosa poteva esserci di più chiaro? 









-Ciao-ciao-

  
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