Prologo

 
Harry passò lo sguardo tra i tavoli  straripanti di drink alla ricerca di qualcosa di forte.
Dopo un’accurata ricerca optò per un iceisland, abbandonato mezzo pieno davanti a lui, come a invitarlo.
Lo sollevò e, brindando alla sua con un piccolo cenno, lo bevve in unico sorso.
Sospirando tornò dagli amici, trovandoli conciati peggio di prima.
Sdraiati scomposti e con gli occhi vacqui, erano irriconoscibili.
L’unico che si salvava, e che salvava sempre alla fine della serata gli altri cinque da un incidente sicuro, restava Liam.
E di certo non per scelta.
Un tonfo annunciò l’arrivo del riccio ai suoi compagni.
Era appena sprofondato  in una di quelle poltrone, di orribile pelle finta alle quale i vestiti si incollano meglio che con l’attack.
Non era la prima volta che venivano in quel locale, per quanto squallido fosse, e non sarebbe stata l’ultima.
E la motivazione rimaneva sempre la stessa: ragazze.
Ovviamente le ragioni per cui erano tutti e cinque li, soli come cani e ubriachi come barboni, erano diverse.
Variavano da essere stati appena lasciati da un rapporto durato anni a essersi beccati di sabato sera un buco nell’acqua con la verginella di turno.
Secchione, puttane, atlete, cheerleders, cervellone, restavano pur sempre femmine, ovvero tutte delle scassa minchia, una palla al piede.
Si può dire che questa visione di Harry Styles delle donne sia un tantino contorta.
Eppure non avrebbe cambiato opinione per nulla e tantomeno nessuno al mondo: le rispettava, e non le avrebbe mai obbligate a passare la notte con lui contro la loro volontà, ma per il ragazzo rimanevano solo oggetto sessuale e di sfogo.
Niente di più, niente di meno.
E loro ormai lo accettavano. Sconsolate raccoglievano i vestiti e scattagliolavano via, sotto lo sguardo distante e freddo di lui che, fino a pochi minuti prima, era sembrato quasi pieno di parole dolci e  sguardi affettuosi.
O solo illusori.
Da giorni il ragazzo, però sentiva come un prurito, un fastidio che gli toglieva tutto il divertimento.
Era la sensazione dell’insoddisfazione.
Lui voleva di più.
Ma non sapeva cosa, e questo lo faceva sentire vulnerabile.
Come una donna con il ciclo.
Il riccio scosse la testa esausto di quei pensieri che lo tormentavano da tempo.
Quella sera avrebbe messo la parola fine a tutte quelle seghe mentali.
Sue e dei suoi amici.
Si voltò verso quest’ultimi lanciandogli un sorriso di intesa.

Preparatevi, gli stronzi di Holmes Chapel stanno tornando.

 

~ 

 Panda's corner 

Hola belle ragazze eccomi ancora qua, eh già.
Inizio dicendo che questa volta FINIRO' QUESTA BENEDETTA FANFICTION,
anche perchè più avanti ci sarà l'aiuto supplementare di Daniela uu
Coomunque questa ff ce l'ho in mente da un paio di mesi ma non volevo mai 
mettermi al lavoro quindi, lo spirito santo è disceso su di me e mi ha illuminato (?)
Soo nel prossimo capitolo ci saranno tutti e 5 e non solo Harreh che non è il protagonista.
Saranno 5 storie incrociate, nel prossimo capitolo dirò cosa ha intenzione di fare 
il diabolico Styles quindi non mi abbandonate uu

Ps. se qualcuno sa fare banner mi contatti su twitter sono @ohpeewee oppure mandandomi un messagio su efp c: 

Love ya.