Svolta
Erano
passati due anni da quando lo studente liceale Shinichi Kudo era stato
trasformato in bambino, ma aveva continuato a vivere la sua vita
come se niente fosse.
Era un luminoso pomeriggio estivo.
Niente compiti, niente preoccupazioni. Conan Edogawa era intento
ad osservare insieme ai suoi amici le nuvole, cerando di
capire di quale buffa
cosa assumessero le somiglianze.
Genta ne aveva già
individuate otto a forma di diversi tipi di alimenti. Ayumi si era
sbizzarrita
immaginandosi un castello abitato d fate e giovani principi mentre Mizuiho ascoltava assorto le
fantasie dei due. Io invece mi limitavo ad annuire ogni volta che facevano il mio nome, perché
sinceramente avevo la testa altrove. Stavo ancora ripensando alle parole di Jodie, che avevo
sentito appena
due ore prima per telefono:
"Conan, Kir mi ha avvisato che ci sono degli importanti cambiamenti all' interno
dell'organizzazione. Si stanno muovendo, e hanno in mente qualcosa di grosso,quindi...
Fai molta attenzione e tieni d'occhio Ai da parte mia. Chissà cosa potrebbe mettersi in testa quella
ragazza..."
"Ti ha già
parlato di che genere di cambiamenti?" Gli avevo chiesto.
"Di sicuro non
si faranno fermare da nessuno pur di raggiungere i loro scopi."
Purtroppo non avevo potuto partecipare attivamente ai piani di "contrattacco" ideati dall' FBI,
perché ad un tratto tutti avevano bisogno del grande ispettore Goro e Ran aveva deciso di
chiamare più
frequentemente Shinichi per sapere come stava (che per carità non mi
dispiaceva).
Sembrava che quando fosse il momento dell'azione non potessi mai esserne partecipe...colpa del
mio corpo da bambino! Ecco perché dovevo
rintracciare al più presto gli Uomini in nero.
Come se fosse una cosa facile. Eppure facevo del mio meglio grazie all'aiuto di Heiji che
svolgeva dei lavoretti per me in tutto il paese.
Se solo avessi saputo i loro scopi! Tutto sarebbe stato più semplice...
Eppure le
soluzioni non erano molte, ma se solo fossero passati a fatti
concreti,reali! Si
diceva...
Dato che
l'organizzazione era un punto morto non mi restava che sperare nelle
mie piccole
sicurezze quotidiane: sarei passato prima dal Professor
Agasa per osservare i progressi del lavoro di Ai.
Agasa era impegnato in quello che definiva "la sua più grande creazione", (frase che ormai
sentivo abitualmente), prima che esplodessero in una
nuvola di fumo nero.
"Shinichi! Ma che piacevole sorpresa!"Esordì squadrandomi. Ai alzò gli occhi al cielo: li andavo a
trovare praticamente tutti i giorni...sorrisi.
"Buongiorno
professore"Salutai.
"Shinichi"Salutò
freddamente Ai attenta ad osservare dei vetrini al microscopio.
"Ai" Contraccambiai.
"Niente di nuovo?" Chiesi come al solito. Silenzio.
Una fiammella di speranza si accese nel mio cuore. Ero abituato a risposte del tipo "non ne sono
sicuro", o "forse", mentre quel silenzio inatteso e mai ricevuto poteva essere la condanna dei miei
dolori o l'inizio della mia fortuna.
"Questo" Prese a dire Ai consegnandomi una scatoletta contenente una pillola "potrebbe essere
un antidoto che può arrivare alla durata di una settimana, se sei fortunato. Non è stato
testato, quindi la sua durata è continuamente variabile. Nel senso che: preso da te potrebbe
durare tre giorni, mentre preso da me quattro. Dipende anche da
quando lo assumi, influiscono le situazioni di stress ma anche quelle in cui sei rilassato.
Oppure quello che
hai mangiato prima, così come quello che mangerai dopo."
"Continuamente
variabile, eh? Ma può arrivare a durare una settimana..." Mi
feci pensieroso.
Una settimana da Shinichi dopo tanto tempo! Poter abbracciare Ran, così come vestirsi da
adulto...arrivare allo scaffale dei dolci... (Purtroppo la mia trasformazione mi aveva fatto
ritornare delle brutte abitudini che avevo quandoavevo bambino).
"Ed è pronto
per la sperimentazione?!" Chiesi eccitato.
"Quando
vuoi" Rispose sorridendomi.
"Ragazzi,ragazzi...non sarebbe meglio aspettare fino a domani?" Propose il professore "Così
potrai chiedere a Ran il permesso di venire in campeggio
con noi..."
"Mentre Shinichi decide di prendersi una pausa dal lungo, complicatissimo caso per diciamo...una
settimana con possibili anticipi" Conclusi io
assorto.
"Mi sembra la
soluzione migliore" Confermò Ai.
Dopo aver pianificato la settimana ritornai a casa da un'infuriata Ran che si lamentava per il mio
orario di rientro e per il fatto che Shinichi
non rispondesse al cellulare.
Ed è così che dopo aver frettolosamente cenato decisi di fare uno squillo a Ran che si addolcì al
suono della mia voce, imitata dall'immancabile
farfallino.
"Ciao, Ran, ho
visto che hai tentato di chiamarmi."
"Oh,si..."Disse confusa, poi partì alla carica con le sue solite domande "Perché non mi hai
richiamata subito?"
"Scusa,scusa!
Ma lo sai che sono sempre molto impegnato!"
"Molto
impegnato?! Ma lo sai CHE MI HAI FATTO STRARPREOCCUPARE???"
"Ti ripeto che
mi dispiace un sacco!!!!!!"
"La prima volta
che ci vediamo mi sa proprio che faremo una bella chiacchierata!"
"Ah...allora non dovrai aspettare molto...:mi sa questa settimana posso prendermi una pausa per
poterti venire a trovare."
"Dici sul
serio?!"Rispose euforica.
"Si. Una
settimana più o meno...potrei avere degli anticipi e dover tornare
sul posto."
"Allora domani
vieni?!"
"Si,si"
"Che bello!Non vedo l'ora di rivederti...e comunque non ti devi preoccupare: anche solo un
istante con te vale più di qualunque cosa."
"Ran..."
"A domani! E non
tardare...ti aspetto."
"Si, ciao."
E così mi ero addormentato con il felice pensiero di come sarebbe stato rivedere Ran nel corpo di
Shinichi, ancora assalito da un'infinità di dubbi: e se l'APTX-4869 non avesse fatto effetto? E se
mi fossi ritrasformato in Conan davanti ai suoi occhi? No...questa volta no: non l'avrei permesso,
non mi sarei ritrasformato tanto facilmente,
era ingiusto.
Esattamente la mattina seguente ero davanti ad un'eccitata Ran contentissima all'idea che il "suo
Shinichi", (come aveva cantilenato tutta la mattina), sarebbe venuta a trovarla e accettò di buon
grado
il programma del campeggio.
E così dopo aver inscenato una finta partenza, appena svoltato l'angolo, mi fecero scendere
all'incrocio dei semafori perché sarei andato a villa Kudo a piedi mentre il Professore e Ai
deciso veramente di andare
in campeggio per prendersi una pausa dai continui, esastuanti studi.
Imboccai il vialetto di casa mia, e armato di chiavi entrai in casa.Mi imbucai in cucina, mi
preparai un bicchiere d'acqua e riflettei per un secondo. Avevo già assunto vari antidoti non
ancora testai da Ai, e sapevo che faceva male trasformarsi... Il battito cardiaco accelerava,
i polmoni sembravano essere accorto d'aria e poi una fitta attraversava tutto il corpo e in un men
che non si dica ero da
Conan a Shinichi o da Shinichi a Conan.
La misi in bocca. Bevvi un sorso d'acqua, sentì la pillola scorrermi in gola, chiusi gli occhi.
Li riaprii. Ero già
diventato Shinichi!
La cosa strabiliante era che la mutazione era stata indolore e istantanea; i vestiti di Conan mi si
erano lacerati addosso. Ops.
Prima avrei dovuto cambiarmi...Dopo aver risolto il problema uscì di casa, con la netta
sensazione che avrei passato una settimana (o meno) fantastica.
Perchè ho deciso di "ripubblicare la stroria?" Non mi piaceva molto il proologo, che è sembrato
abbastanza squallido e una persona mi aveva fatto notare che avevo commesso degli errori
abbastanza rilevanti. E così ho deciso di correggerli.... fatemi sapere se così va meglio!
Grazie e ciao a tutti,
Marty