Erano passati ormai cinque anni da quando Niall e Macy stavano insieme.
Si erano conosciuti durante un party per la fine del tour in America.
Lei era la figlia di uno dei cameraman ed era stata invitata. Niall si ricordava bene il momento in cui le aveva stretto la mano per la prima volta: era vestita benissimo,  con un abito estivo semplice e corto, ma non volgare; truccata poco,  ma stupenda, con i suoi lunghi capelli biondi acconciati in una treccia che le arrivava fino a metà schiena.
Tutti e cinque i ragazzi erano rimasti colpiti dalla sua bellezza e dalla sua semplicità.
Poi Niall in particolare si era interessato, aveva passato la serata a parlare con lei e alla fine si erano tenuti in contatto fino a vedersi quasi tutti i giorni durante la settimana di pausa che avevano avuto dopo il tour, e alla fine si erano messi insieme e duravano già da cinque anni.
Nel frattempo erano successe molte cose: gli One Direction avevano continuato a fare album, tour, film e non si erano mai presi una vera e propria pausa. Si fermavano ogni tanto, tornavano dai familiari e dalle ragazze, se c’erano, ma continuavano anche a passare il loro tempo libero insieme, erano diventati come fratelli.
Harry e Zayn, i due single del gruppo, avevano avuto qualche storia, ma ancora nessuno dei due credeva di aver trovato la ragazza giusta.
Niall invece sì.
Quel giorno era proprio il quinto anniversario suo e di Macy.
Niall si era alzato presto, si era fatto una doccia, e si era piazzato davanti al guardaroba alla ricerca di qualcosa da indossare; serviva qualcosa di elegante ma anche casual, non voleva dare nell’occhio.
Vivendo in un appartamento con Zayn, non poteva confidare nel suo aiuto almeno fino a mezzogiorno: il bel ragazzo moro, infatti, adorava dormire fino a tardi e niente lo avrebbe buttato giù dal letto, nemmeno un cannone.
Niall aveva un appuntamento con Macy alle sei di sera: c’era tempo ma doveva ancora comprarle il regalo e organizzare la cena.
Decise che il suo amico era indispensabile per aiutarlo, anche perché durante tutto questo tempo era diventato molto bravo in cucina e sapeva fare un ottimo cheescake.
"Zayn, alzati sono le otto e mezza…" disse bussando gentilmente alla porta della stanza del ragazzo.
Nessuno rispose.
"Zayn? Mi senti?" Niente. Aveva il sonno profondo come quello di un bambino.
Niall passò alle maniere forti: andò alla finestra, tirò su tutta la serranda facendo entrare la luce del sole che, stranamente, splendeva in quella giornata londinese, aprì la finestra per far entrare l’aria fresca mattutina di fine aprile e tirò via le coperte al ragazzo che aveva l’abitudine di dormire in boxer e canottiera.
"Zayn, alzati! Mi serve il tuo aiuto! Ti pago la colazione su, vestiti che usciamo" urlò l’irlandese scuotendo le spalle dell’amico.
"Uffa…ripetimi le ragioni che mi hanno spinto a vivere con te? Quando fai così me le dimentico…" disse ancora mezzo addormentato.
"Ho una buonissima ragione: oggi è il quinto anniversario mio e di Macy, devo comprarle il regalo, decidere cosa mettermi, organizzare la cena e scegliere il film da vedere. Tu mi devi aiutare…pensavo di offrirle il tuo ottimo cheescake!"
"Se vai a fare la spesa te lo preparo, intanto, però continuo a dormire…" ribatté mettendo la testa sotto il cuscino.
"No dormiglione, alzati, ho bisogno di te!"
Dopo un po’ Niall lo convinse e uscirono. Fecero colazione, andarono a comprare gli ingredienti del cheescake e per la cena e poi si precipitarono a cercare il regalo perfetto.
Zayn era un ottimo consigliere in fatto di ragazze: sembrava che le conoscesse tutte una ad una e i regali che proponeva erano magnifici, ma Niall voleva qualcosa di speciale.
Messo da parte per un po’ il problema-regalo, Zayn portò l’amico a fare shopping.
Uscirono dai magazzini di Oxford Street con tantissime buste e si erano fermati miliardi di volte a scattarsi foto con le fans. C’erano ancora, dopo ben sei anni e mezzo da quando la band aveva fatto successo.
Era già l’ora di pranzo, quindi si fermarono da Starbuck’s a prendere un panino e un caffè, poi tornarono pensare al regalo.
"Prendile un bel vestito: ogni ragazza lo vorrebbe" disse Zayn con la bocca piena del panino.
"Sì, ma…non sarà banale?"
"No…dipende anche da cosa hai in mente di fare stasera…la porti fuori dopo cena o restate in casa…?" chiese con il suo sguardo malizioso.
"Mi prenderai per pazzo, ma volevo chiederle una cosa…" la faccia di Niall era estremamente seria.
Zayn capì al volo e si alzò di scatto, prese le buste e uscì portandosi dietro l’amico.
"Ho trovato!" esclamò appena fuori.
Arrivò la sera.
Erano già le 6:09 e Macy non era arrivata. Niall fremeva per l’agitazione, sembrava un’attesa infinita, quando meno di un minuto dopo suonarono alla porta e lui si precipitò ad aprire.
Macy era davanti a lui, bella come sempre: sorrideva tenendo in mano un pacchetto.
"Buon anniversario amore!" esclamò porgendoli il regalo.
"Grazie Macy! Buon anniversario anche a te!" disse prendendo il pacchetto e stampandole un bacio sulle labbra.
Andarono a sedersi al tavolo che il ragazzo aveva apparecchiato benissimo con una candela e una rosa rossa sul piatto della ragazza.
Arrivati al dolce, Niall tirò fuori dal frigo la bellissima torta preparata da Zayn e ne tagliò due fette: su quella di Macy c’era un bigliettino.
“Taglia la torta a metà” diceva il pezzettino di carta.
Macy, stupita, prese la forchettina, tagliò a metà la fetta di torta e trovò una piccolissima scatola rossa.
"Quello è il mio regalo" disse Niall curioso di vedere la sua reazione.
Macy aprì la scatolina e gli occhi le brillarono per lo stupore.
"Niall ma è meraviglioso!" esclamò tirando fuori un anello con un piccolo brillante che divideva le incisioni delle iniziali dei due ragazzi, M e N. 
"Lo so che siamo giovani e lo so che nella vita non si è mai certi di niente, ma sento che tu sia la ragazza giusta per me, ti amo e con questo anello volevo chiederti di sposarmi…quindi: Macy, vuoi sposarmi?" disse Niall emozionato. 
Gli occhi di Macy si riempirono di lacrime di gioia, non aveva più voce per esprimere i suoi pensieri, le sue emozioni, ma a Niall bastò il movimento della testa della ragazza per capire che sarebbero stati felici per sempre.