Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: LeftEye    14/04/2012    1 recensioni
[Ambientata alla fine della 7x13] Le riflessioni di Dean riguardo ad Emma, sua figlia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Settima stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

She was not yours, not really

 

 

 

"Lei non era veramente tua figlia" ti dice Sam, pienamente convinto della sua affermazione, parlando di Emma, il mostro che ha appena ucciso al posto tuo.
Ma tu non sei affatto convinto.
E' stato fatto ciò che bisognava fare, avete eliminato un altro essere soprannaturale con pessime intenzioni, avete salvato altre vite umane – la tua compresa – e ora dovreste essere entrambi soddisfatti, andare a festeggiare con una birra e un hamburger e passare alla prossima cittadina infestata.
Ma non è così: Sam è furioso perché ti sei lasciato trasportare dalle emozioni e ti sei fatto quasi abbindolare dallo sguardo dolce di una ragazzina che si è presentata come tua figlia. Tuo fratello ti rinfaccia di non aver avuto lo stesso sangue freddo che hai usato quando hai ucciso la sua Amy.
"Stavi per lasciarla andare" ti accusa, e anche se ribatti che no, non è vero, sai di mentire e anche lui lo sa.
Emma non aveva nemmeno una settimana di vita, era uno scherzo della natura, qualcosa di mostruoso che era stato creato solo per uccidere te e altre persone innocenti.
Era una creatura immonda con cui tu non avevi nulla a che fare, non c'era assolutamente alcun legame tra di voi, se non qualche minuscolo, invisibile gene. Non ti assomigliava neppure per sbaglio.
Però era tua figlia, lo era per davvero, e quando ti si è presentata davanti, il tuo primo pensiero è andato a Ben, quel ragazzino testardo e vivace che hai sempre considerato come tuo, anche se non hai mai saputo – non hai mai voluto sapere – la verità al riguardo.
Dio, quanto volevi bene a Ben e a Lisa. Loro erano stati, seppure per breve tempo, il tuo angolo di paradiso, il lieto fine che avevi sempre desiderato ma che ti è poi stato strappato via. Perché uno come te non ha diritto ad una famiglia, non ha diritto di essere felice.
Sei un cowboy solitario, e tale devi rimanere per non fare del male alle persone a cui ti potresti affezionare: lo sai bene, hai già visto morire tutti i tuoi amici, tutti quelli a cui tenevi.
Eppure, dopo tutti questi anni, ancora non hai accettato il tuo destino, e ti chiedi se verrà mai il giorno in cui tu e tuo fratello verrete ricompensati per tutte le volte che avete salvato vite umane.
Non chiedi tanto: non vuoi la gloria, non vuoi denaro... l'unica cosa che ti piacerebbe avere è una famiglia.
Ed è per questo che, per un millesimo di secondo, hai esitato di fronte ad Emma: lei era un mostro mandato per ucciderti, ma ti ha fatto ripensare a tutto ciò che desideri, e che sai non potrai mai avere. E non riesci a fare a meno di pensare che, per quei brevissimi istanti, è stato bello avere una figlia.




Il titolo è presto dalla battuta di Sam, quando dice a Dean che Emma non era veramente sua figlia... ma come no?! XD
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: LeftEye