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Autore: sophie97    14/04/2012    6 recensioni
"Ma arrivò tardi, troppo tardi. Giusto in tempo per assistere ad uno spettacolo terribile, uno spettacolo a cui non avrebbe mai pensato di dover partecipare."
Spero che vi piaccia, aspetto di sapere cosa ne pensate!=D
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una mano

 

 

Allora amici, dove eravamo rimasti? Ah, giusto, Achille ed Ettore…due personaggi completamente diversi, non trovate? Nonostante ciò…
 
 

Gli Achei e i Troiani combattevano già da tempo in quella grigia giornata autunnale.
I corpi dei guerrieri uccisi cadevano a terra e ogni minuto aumentava il numero dei cadaveri.
Achille si distingueva tra i Danai, come sempre, portando morte ovunque passasse.
Ettore si trovò inaspettatamente davanti ad un uomo molto robusto, che lo sfidò senza timore.
Fendenti, affondi, l’eroe Troiano fu messo in difficoltà da quell’Acheo di cui nemmeno conosceva il nome.
Tutt’intorno infuriava la battaglia, un gridò risuonò sopra agli altri.
Ettore si voltò per un secondo, distratto da quel suono…ma commise un errore: lo sconosciuto lo ferì alla gamba destra con la spada.
In quello stesso istante cominciò la ritirata da parte dei Greci, e l’uomo che lo aveva sfidato lasciò l’eroe Troiano a terra, e se ne andò come se nulla fosse successo.
 
Ettore si toccò la ferita sanguinante. Non gli importava del dolore. Era infastidito: lasciarsi sconfiggere da uno sconosciuto!
Improvvisamente si trovò di fronte una mano aperta distesa verso di lui. Il palmo era grande e forte, caratterizzato da alcuni duri calli.
Alzò lo sguardo e rimase senza parole: Achille, il più potente e temuto tra gli Achei, gli stava tendendo la mano.
Restarono a osservarsi a vicenda per qualche istante.
«Allora Troiano?» disse il Pelide avvicinando la mano ad Ettore il quale, senza parole, la prese e si alzò a fatica con il suo aiuto.
Rimase fermo a studiarlo, gli occhi pieni di terrore. Come avrebbe potuto difendersi da un semidio trovandosi in quello stato?
«Achille…» riuscì finalmente a sussurrare.
«Qualcosa non va? Non ti aspettavi di incontrarmi forse?» proseguì l’Acheo con voce tranquilla.
Non diede nemmeno il tempo ad Ettore di rispondere e continuò: «Ho molta stima di te sai? Siamo nemici, è vero, ma ho sempre ammirato la tua forza, il tuo coraggio…».
“Cosa sta dicendo? Lui, praticamente immortale, che stima la miaforza e il miocoraggio?”pensò il principe Troiano spaesato.
«Volevo solo dirti questo Ettore, domatore di cavalli…ci vediamo.» concluse Achille, si voltò e si allontanò incamminandosi verso le navi nere dei Danai, lasciando il suo avversario in mezzo alla piana deserta, solo, incapace di capire.
Si chiese semplicemente perché fosse ancora vivo.
 


 
Ciao!
Eccoci alla fine del secondo capitolo…troppo corto? Non aspettatevi lunghezze migliori da una come me…-.-
Grazie a tutti coloro che stanno seguendo e a Chiara, Pako, Capitanmiki, Steven Uchiha98 e Cimotea per le recensioni, aspetto come sempre di sapere cosa ne pensate!
Buona serata
Sophie=D

  
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