14/04/2012
0 recensioniL'incontro
Inizia un nuovo giorno della mia vita.
Un vita per me priva di significato, priva di ogni emozione.
A volte penso che morire sia la soluzione a tutti i miei problemi, ma molti dicono che suicidarsi è sbagliato.
Perchè lo è? Perchè sparire da un mondo dove nessuno ti guarda sarebbe sbagliato?
Se lo farei nessuno se ne accorgerebbe, nessuno piangerebbe per la mia scomparsa...
-Io, io lo farei...- quelle parole arrivarono come fulmini nella mia mente.
C..che sta succedendo? Ero diventata pazza? Eppure ho sentito bene quelle parole.
-Non sei pazza.- Mi rispose la voce leggendomi nella mente.
Cosa stava accadendo?
Azzardai un -Chi sei?- incerto...
Silenzio.
Forse sul serio stavo uscendo pazza e mi ero immaginata tutto quanto.
-Un fantasma- Rispose improvvisamente la voce nella mia testa.
Stavo per morire di infarto.
Una risata entrò nella mia testa.
-E' facile prenderti in giro sai?- rispose la voce.
-Esci fuori! Fatti vedere! Come riesci a parlare nella mia testa?- gridai io.
-Non sto parlando affatto nella tua testa. Ti sto trasmettendo i miei pensieri.- Rispose la voce.
-Trasmettendo i tuoi pensieri? Che diavolo sei tu? Fatti vedere.- Risposi aspramente.
-Davvero vuoi questo?- ribattè la voce.
-Si!- risposi con decisione.
-Te ne potresti pentire per tutta la vita.- disse lui.
Degludì a fatica. La paura mi attanagliava, ma c'era qualcosa in quella voce che squoteva il mio animo.
-Fatti vedere.- dissi con fatica ma con convinzione.
Apparì improvvisamente davanti a me.
Un ragazzo sui 25 anni alto, bruno e con occhi blu come il mare.
I suoi occhi fissavano i miei e sembravano mettere a nudo la mia persona, tanto erano intensi.
Un sorriso sghembo apparve sul suo volto. Indietreggiai.
-Chi sei tu?- Chiesi non riuscendo a staccare gli occhi da quel blu mare.
-Io mi chiamo Damon Salvatore.- Disse lui avvicinandosi a me.
-Come hai fatto a leggermi e parlarmi nella mente? Sei un telepatico o qualcosa del genere?- dissi io scettica.
-Niente di tutto ciò.- Disse lui ridendo quasi a prendersi gioco di me.
-E cosa sei allora?- risposi io.
-Vuoi davvero saperlo? Poi dovrai mantenere il segreto o dovrò ucciderti.- Lo disse ridendo ma non sò perchè percepì un tocco di verità nelle sue parole.
-Si, voglio saperlo.- Dissi io con il cuore in gola.
-Io... io sono un VAMPIRO.- rispose lui con occhi cupi e quasi tristemente.
Quella parola riecheggiò in tutto il mio corpo.
Un vampiro. Come poteva essere possibile tutto ciò?
Fine primo capitolo :)
Vi piace? Continuo la storia? Fatemi sapere con le recensioni un bacio