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Autore: miyu90    10/11/2006    12 recensioni
Lily si trova a bordo di un treno babbano diretta a casa da James e dalla sua famiglia. I suoi ricordi confluiscono involontariamente ai suoi anni scolastici ad Hogwarts e in particolare all'inizio della sua "piacevole disgrazia" ovvero quando si innamorò di James Potter...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ricordi...

Il treno sfrecciava per la campagna inglese a tutta velocità.

Una ragazza dai capelli rossi, rifletteva perdendosi nel rigoglioso paesaggio,con la testa appoggiata al vetro e la borsa stretta tra le mani per assicurarsi che non le venisse sotratta, in questi tempi bui e pericolosi.

Solo lei in quel treno era portatrice del segreto che avrebbe spiegato a quei babbani le misteriosi stragi e morti che terrorizzavano la gente.

Il viso era stanco, non più fiorente e luminoso. Eppure aveva solo diciannove anni.

La battaglia contro colui che non deve essere nominato è dura e faticosa, ogni qual volta ci pensa sente una morsa all'altezza del petto, come un avvertimento di pericolo.

Ma quando la mano si posa involontariamente sulla sua pancia, tutte le preoccupazioni passano.

Una piccola creatura si sta formando dentro di lei.

Ora doveva proteggere due vite e l'avrebbe fatto a costo di morire.

Perchè quel bambino non è semplicemente un'anima, ma il frutto del suo amore per James.

Il suo James.

Lily sorride e le viene quasi da ridere. Una risata che in quel volto stanco sembra quasi estranea.

Non dimenticherà mai il giorno della sua sventura, l'inizio di tutti i suoi piacevoli guai. Il giorno in cui si innamorò di James Potter.

Flashback:

"Lily...te l'ho detto vi sposerete!" esclama Isabel muovendo il piede nell'acqua e schizzando dappertutto.

Era un'afosa giornata di giugno, e gli esami erano appena terminati.

Per svuotare la mente e chiudere definitivamente con la parola studio, le due amiche avevano optato per una rilassante giornata al sole con i piedi nell'acqua, e perchè no, vista la temperatura anche per un bel bagno.

Lily guardò l'amica con un sopracciglio inarcato segno di grande disappunto.

"E io ti dico di no. Cavoli, Isa dimmi almeno cinque ragioni perchè in un futuro molto remoto dovrei sposarlo!"esclamò Lily leggermente nervosa e muovendo i piedi nell'acqua.

"Allora... 1) perchè è affascinante 2) perchè è intelligente 3) perchè è uno dei ragazzi più carismatici della scuola 4) perchè io ci piglio in queste cose 5) perchè tu sei cotta di lui, già dal primo anno!"esclamò Isa con enfasi contando le varie possibilità sulle dita.

Lily tirò fuori i piedi dall'acqua e tentò di asciugarseli prima di prendere i calzini.

"E ora cosa fai?Non ti sarai mica offesa!" chiese Isa, sapendo già in cuor suo la risposta.

"Isa... le ultime due possibilità non hanno un minimo di ragionamento logico!" disse Lily scocciata infilandosi anche le scarpe.

"E ora dove vai?" chiese alludendo alle sue scarpe.

"A vedere cosa sta succedendo laggiù!Non so perchè ma sento puzza di Potter in tutto quel trambusto!" disse la rossa indicando una piccola folla.

Isa seguì scocciata l'amica e si avvicinarono al gruppo.

Una cosa era certa. Lily Evans non sbaglia mai.

Piton era steso a terra e si divincolava, mandando imprecazioni a colui che per l'ennesima volta si divertiva a deriderlo davanti a tutti.

James Potter.

"Faresti meglio a lavarti la bocca" commentò freddo James. "Gratta e netta!"

Un attimo dopo, una saponosa schiuma rosea eruttò dalle labbra di Piton, provocandogli conati di vomito, soffoncandolo...

Lily era furiosa.

E Isabel aveva ancora il coraggio di dire che un giorno si sarebbero sposati!Una cosa era certa... se l'acqua bolle a 100° lei non avrebbe sposato James Potter. è una cosa scientifica, una cosa naturale, loro due erano diversi come il giorno e la notte, l'odio e l'amore, il buio e la luce, il male e il bene!Insomma incompatibili!

"Lascialo STARE!"

James e Sirius si voltarono di scatto.

Lily li guardò disgustata e furiosa in volto.

"Tutto bene, Evans?"disse James con una voce di colpo più profonda, più matura.

"Lascialo stare." ripetè con calma ma allo stesso tempo decisa e minacciosa. "Che cosa ti ha fatto?" aggiunse.

"Bè..." rispose James, fingendo di ponderare la questione, "è più il fatto che esiste, non so se mi spiego..."

Lily dovette far appello a tutta la sua scarsa pazienza per non scoppiare come una bomba.

"Ti credi divertente, Potter." disse gelida."Ma sei solo un bullo arrogante e prepotente. Lascialo stare." aggiunse.

"Solo se esci con me, Evans." replicò rapido James. "Esci con me e non alzerò mai più la bacchetta su Mocciosus."

Dietro di lui l'Incantesimo di ostacolo stava svanendo, e sputacchiando bolle di sapone Piton prese a strisciare verso la bacchetta caduta.

Lily vide Piton riprendersi lentamente.

Si morse il labbro. Non lo sopportava, quel bullo arrogante e prepotente non lo poteva vedere.

Ma che fare?è un prefetto cavoli, deve risolvere la situazione!

Infine disse una cosa, una frase che, Lily n'è sicura, ha condizionato la sua vita da lì in avanti.

"Ok... esco con te. Ma giurami, però, che lascierai stare Mocciosus."

James la guardò incredulo ma felice. Sirius e Isabel non potevano credere alle loro orecchie, soprattutto Isa.

Sono una stupida, sono una stupida, sono una stupida...

"D-d-davvero?" chiese incredulo James.

Piton aveva ormai raggiunto la bacchetta.

"Ehi!" urlò mentre dalla bacchetta del serpeverde scaturì un lampo di luce che colpì la guancia di James, provocando un taglio il cui sangue imbrattò la veste di sangue.

James lo stava attaccando, furioso, ma Lily lo fermò.

Afferrò la sua bacchetta e disse minacciosa:

"I patti sono patti..."

Vedendo quegli occhi verdi così decisi guardarlo con minaccia non potè che arrendersi.

Sirius afferrò prontamente la bacchetta del serpeverde per evitare vigliaccate alle spalle di cui Piton sarebbe benissimo capace.

"Allora a sabato, Evans!Alle nove davanti al portone di quercia!" disse James malizioso prima di allontanarsi con il resto dei malandrini alle calcagna.

Isa guardò l'amica con espressione soddisfatta.

Uffa, l'acqua bolle a 100° gradi, no?

Si chiese Lily, ma ormai non ne era più tanto sicura.

****

La mattina dell'appuntamento si svegliò di buon'ora. La giornata non era delle migliori. Una forte pioggia colpiva le finestre del castello.

Stranamente questo mise di buon'umore la rossa.

"Come mai sei così allegra?" chiese Isa contrariata notando la funesta giornata che avrebbe potuto compromettere l'appuntamento dell'amica.

"Ahah!" rise Lily "Il tempo fa schifo... se va tutto per il verso giusto non ci faranno andare a Hogsmeade e addio appuntamento con Potter!"

Isa la guardò non molto convinta mentre Lily si stava vestendo senza cura e mettendo le prima cose che le capitavano.

Purtroppo le speranze di Lily furono vane.

Nonostante tuoni e fulmini, la visita a Hogsmeade era concessa, essendo l'ultima dell'anno e Potter alle nove in punto l'aspettava davanti al portone di quercia.

Lily lo guardò disperata. Non riusciva a capire come aveva fatto a cacciarsi in quel guaio assurdo.

O era rincoglionita... o era rincoglionita.

Fece un bel respiro prima di avvicinarsi a James che stava trafficando con la bacchetta e quello che sembrva un ombrello.

Cavoli l'ombrello!

Pensò Lily portandosi una mano sulla fronte.

Sono proprio una cretina!

"Ehm... James." disse avvicinandosi.

"Oh ciao, Lily!Hai visto che splendida giornata?" disse mentre un sorriso malandrino faceva capolino tra la sue labbra.

Un sorriso che odiava e amava allo stesso tempo.

"Ho scordato l'ombrello..." disse dispiaciuta.

Ma la verità era che l'unica a essere dispiaciuta era lei.

"Oh, Evans... non c'è problema!Vorrà dire che lo divideremo!" disse trascinando la ragazza sotto la pioggia corrente ma riparata dal suo ombrello.

La situazione le era sfuggita di mano.Si chiese come aveva fatto a precipitare così tanto nel giro di così poco tempo.

Se qualche giorno prima era convinta che tra lei e Potter non potesse esserci di più che odio, ora si sbagliava di grosso.

Il fatto è che parlare con lui risultò piuttosto semplice.Le parole uscivano da sole, e si accorse di come fosse una persona piuttosto versatile, incline a parlare di qualsiasi cosa.

Ma la cosa peggiore era che camminare così vicini l'uno all'altro lo trovava piacevole e cosa assai più tremenda, le batteva il cuore.

"Lily ci sei?" chiese e Lily si ridestò da quei pensieri arrossendo visibilmente.

James la guardò malizioso.

"Perchè arrossisci?A cosa pensavi?Porcellina!" esclamò divertito.

"N-n-non sono affari tuoi!" disse Lily agitata.

Ora balbetto pure?Ma sono scema o cosa?

"Piuttosto andiamo a prendere qualcosa da bere?Sono tutto bagnato!" disse James indicando i "Tre manici di scopa" il famoso bar, poco lontano da loro.

Lily annuì e insieme si diressero verso il locale.

Come da previsione era strapieno, soprattutto di studenti di Hogwarts che cercavano riparo in attesa che terminasse quella tipica pioggia estiva.

I due si sedettero in un tavolino un pò appartato ma era l'unico disponibile.

"Vado a prendere da bere. Una burrobirra va bene?" chiese James e Lily annuì ringraziandolo.

Era così gentile, dolce, simpatico.

Non riusciva a capire. Era come se il mondo avesse preso improvvisamente a girare dalla parte opposta. Ma siamo sicure che quello lì sia James e non una controfigura?

Si sentiva confusa e amareggiata. Non ci capiva più niente.

"Ecco..." disse James porgendole gentilmente la bottiglia.

"Quanto ti devo?" disse Lily prendendo dalla tasca il portafoglio.

"Scherzi? è un'appuntamento Evans, pago io!" disse divertito vedendo la faccia della rossa.

"Bè... grazie." disse Lily piacevolmente sorpresa da tutte quelle gentilezze.

"Dai brindiamo..." disse James aprendo le bottiglie con un tocco di bacchetta.

"A cosa?"

James ci pensò un attimo su e disse:

"Al nostro futuro insieme!" sbattè la propria bottiglia con quella della rossa e bavve un gran sorso.

Decisamente... il mondo girava al contrario e l'acqua non bolliva a 100° gradi.

Poco dopo la pioggia smise di scendere e Hogsmeade si ripopolò di nuovo.

Le tappe dei due furono: Mielandia, Zonko e un negozio di abiti ove Lily impiegò mezz'ora a scegliere un vestito.

Alla fine quando decise di comprarlo scoprì che aveva già pagato lui.

"James!" ripetè per la decima volta." Non mi interessa del tuo orgoglio del cavolo, dimmi quanto ti devo!"

"Lily..." disse James avvicinandosi pericolosamente al suo viso. "Conosci il significato della parola, r-e-g-a-l-o?" aggiunse con un tono tra il divertito e l'esasperato.

A causa del contatto ravvicinato, il cuore della rossa si mise a battere furioso mentre le sue gote si tinsero di rosso.

Per fortuna James parve non accorgersene.

Lily si impose di calmarsi. Tutto ciò era irrazionale e senza senso.

Questo appuntamento mi sta sfuggendo dalle mani!

La giornata trascorse velocemente e Lily si divertì moltissimo.

Nessuno aveva il suo particolare senso dell'umorismo, nessuno era così gentile come lo era lui. Così dolce, strano, folle.

"Lily il sole è tramontato, dobbiamo tornare al castello!" disse James.

Lily non disse nulla ma si limitò a seguirlo.

Un'altra sensazione terribile stava facendo capolino in lei.

Lily si sentiva dispiaciuta e triste.

Nella sua mente due entità combattevano e Lily era confusa, non riusciva a capire cosa le stesse succedendo.

"Come siamo silenziose..." commentò James tranquillo.

Lily si fermò di botto.

Lui la guardò non riuscendo a capire cosa diavolo stesse facendo o pensando.

"Grazie per la bella giornata." mormorò Lily guardandosi i piedi.

Sapeva che se lo avesse guardato in faccia sarebbe arrossita così tanto che avrebbe dovuto sotterarsi per la vergogna.

James la guardò. Questa volta era lui ad essere agitato.

Il mondo stava andando al contrario.

Nemmeno lui riusciva a credere alle proprie orecchie e ai propri occhi.

Instintivamente si avvicinò alla ragazza e prese ad accarezzarle i capelli.

Lily non capiva più niente. Tutta la sua razionalità era crollata di fronte a quello sguardo così limpido e sereno, così pieno d'amore e sincero.

"Ehm.. Potter credo di essermi innamorata...."

Il treno si ferma di scatto e la rossa sussulta.

Apre gli occhi e vede che molte persone si stanno preparando a scendere.

I suoi pensieri sono confluiti in un sonnellino.

Si alza in piedi e guarda agitata fuori dalla finestra.

è arrivata finalmente. Prende il borsone e anch'ella si riunisce alla fila di persone che stanno scendendo a King's Cross.

L'aria fredda della stazione la pervade e Lily si stringe nel suo giubbotto babbano. Decisamente il tempo ora è diverso da quello dei suoi dolci ricordi estivi.

Si guarda intorno alla ricerca del fidanzato che da lì a pochi giorni sarebbe diventato suo marito.

Eccolo lì. Anche James sta studiando la stazione alla ricerca della famigliare sagoma della rossa.

"James!" sbraccia Lily per farsi riconoscere.

James la vede. Lei gli corre incontro e lo abbraccia con trasporto.

"Ehi...calma, calma... ti sono mancato così tanto?" chiede James dolcemente accarezzandole i capelli.

"Da morire..." confessa Lily quasi sull'orlo delle lacrime, causate dalla voce intensa di James, segno che lui è lì accanto a lei.

"Come sta il bambino?" chiede, posando una mano sulla pancia di Lily che non è ancora particolarmente gonfia.

"Sta benissimo!Dai andiamo!" dice Lily tirando il fidanzato "Mia madre mi aspetta!Devo annunciarle la notizia!" aggiunge prendendo la borsa.

"Cosa?Non lo sa ancora?" dice James.

La notte cala e il cielo si tinge di stelle.

Un altro giorno è passato. La vita è breve e noi sappiamo che la loro è stata fin troppo breve.

Eh già... Lily Evans non avrebbe mai sposato James Potter come l'aqua bolle a 100° gradi. Ma siamo proprio sicuri che l'acqua bolla a 100° gradi?

FINE

********

Eccomi qua, con una nuova one-shot! Scritta tutta in un giorno, si tratta di una storiella leggera, spero che sia stata di vostro gradimento!^^

Penso che in molti abbiate notato che il ricordo di Lily è legato a un capitolo dell'Ordine della fenice, "Il peggior ricordo di Piton" in cui si parla per la prima volta di James e Lily a scuola. Sono solo riportate alcune battute del capitolo, il resto è stato modificato da me e ci tengo a dire che quelle poche battute sono proprieta di J.K Rowling e non era mia intenzione plagiarla.

Confido in qualche vostra recensione!

A presto, con il nuovo capitolo di "Non potrei mai innamorarmi di te!"

Un bacio, Miyu90

   
 
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