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Autore: Iku Mayne Stylinson    15/04/2012    2 recensioni
la storia è ambientata a Milano, nelle ultime settimane di gennaio.
Amore tra ragazzi, tanto Larry, poco Ziam.
buona lettura :D
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bussarono alla porta e Harry Styles si alzò stancamente dal pouf dove si era precedentemente accomodato. “ma è mai possibile che alle tre del mattino abbiano cosi tanta voglia di festeggiare?” si chiese mentre andava lentamente alla porta. L'hotel a cinque stelle di Milano era enorme (ciò aveva favorito l'inesistente senso dell'orientamento di Liam, già persosi quattro volte) e gli chef avevano sperimentato la forza sovrumana dello stomaco del caro Niall. In Italia si stava bene, si dormiva una meraviglia, quando ti facevano dormire, e le fan erano strepitose e bellissime. Dopo il concerto, erano andati a festeggiare in un locale al centro della città. Purtroppo, Harry era minorenne e l'alcool vietato: i suoi simpatici compagni l'avevano amorevolmente scortato in camera, dopo un suo “sono stanco”, e... credete che agli altri ospiti piaccia What Makes You Beautiful? No, perché Zayn l'aveva messa al massimo nella sua camera, l'ultima del corridoio e risuonava per tutto l'albergo. Ho già detto che la loro band è la prima in classifica in molti paesi? Forse per i bei faccini, forse per la bella voce da angeli, forse per questo, forse per quello, ma i One Direction avevano conquistato molte fan, soprattutto dopo i provini di Xfactor. Arrivati terzi in classifica, credevano che la loro carriera musicale fosse conclusa li, ma il santo Simon Cowell decise che per i ragazzi non sarebbe affatto finita. Ma torniamo alla stanza di Harry, il diciassettenne “stanco” che voleva dormire. Non poggiò nemmeno la mano sulla maniglia che la porta si spalancò e ne entrò felicemente felice, Louis “Tommo” Tomlinson grondante d'acqua. Chiuse la porta e il ragazzo dagli occhi azzurri che tanto affascinavano il più giovane, si buttò stile pesce sul grande letto matrimoniale. Harry, rimasto come pietrificato, si riscosse e urlò:
-Tomlinson, via i piedi dal mio letto! E poi, che cavolo, sei tutto bagnato! Che hai fatto? Ti sei buttato in piscina? -  Louis ridacchiò e fece di no con la testa, mandando goccioline un po qua, un po la. Si alzò a sedere e disse:
- no, Styles abbiamo giocato con le pistole ad acqua e i gavettoni – il ricciolo spalancò gli occhioni verdi.
- Ma non è giusto, potevate chiamarmi! - Louis spostò la testa di lato, come i cuccioli quando vengono rimproverati.
- Scusa, ma avevi detto che eri stanco, pensavamo che dormissi. E poi è illegale se un minorenne si mette a giocare con le pistole – era ovvio che stesse scherzando ma Harry, o Hazza, si sentì comunque offeso e gonfiò le guance. Lou non poté fare a meno di pensare a quanto fosse carino.
- Non è illegale giocare con le pistole ad acqua! E poi farò diciott'anni fra qualche settimana, non potrete più trattarmi da bambino!-
-Oh, ma certo HamHam. Rimani nella tua convinzione – si alzò e guardò distrattamente l'orologio sul comodino. Puntò i suoi occhi azzurri su Harry e li lasciò correre sul pallido profilo in pigiama azzurro del ragazzo. Si avvicinò lentamente e posò un leggero bacio a fior di labbra sull'angolo della bocca carnosa di Harry. Quest'ultimo era diventato color porpora e quando trovò il coraggio di chiedere il perché del gesto, Lou era già fuori dalla stanza. Quando riuscì a muoversi, l'attraversò e chiuse la porta che il cantante ventunenne aveva lasciato aperta. Si sedette sul letto bianco, dove prima era seduto il suo migliore amico, e pensò, lasciandosi trasportare dalle note di Gotta Be You. Con il cuore che batteva a mille, si disse che quella non era la prima volta che si toccavano in quel modo, ma... di solito Louis lo faceva per gioco, ma questa volta il suo sguardo aveva qualcosa. Era... serio. “impossibile” disse il subconscio di Hazza “Lui non è mai serio”. Il cuore non voleva saperne di ritornare alla sua normale andatura, e mentre cercava di calmarsi, un lampo illuminò il cielo buio. Il sonno era passato. Non sarebbe riuscito comunque a dormire, ma neanche ammazzato! La pioggia cominciò a picchiettare sul vetro e finalmente la musica di Zayn cessò di risuonare. Peccato, si disse il ricciolo, era appena iniziata One Thing. Un terribile fragore seguì il lampo. Quella sarebbe stata una lunga notte, pensò Harry Styles, componente del famoso gruppo One Direction, e preda preferita del più grande, Louis Tomlinson.
  
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